Attualità
1° maggio, Festa del Lavoro, ma il festeggiato dov’è?
Quest’anno il 1° Maggio coincide con una crisi economica senza precedenti dovuta al crollo delle assunzioni e
all’aumento del tasso di disoccupazione, settori già in crisi, ma ora devastati dalla pandemia. Secondo lo studio realizzato dall’Organizzazione del Lavoro, cui partecipano governi, sindacati e organizzazioni industriali di 187 Paesi, la pandemia rischia di provocare la perdita di circa 25 milioni di posti di lavoro, andando ad incidere in maniera considerevole nel settore del turismo, dei trasporti, dell’industria e dell’auto. Tante le inevitabili domande che si pongono, in considerazione dei nuovi scenari che potrebbero profilarsi: quali potrebbero essere dunque gli scenari nel mondo del lavoro, dopo la pandemia? Per capire come cambierà il mondo dopo la pandemia ci vorrebbe la sfera di cristallo, ma qualche supposizione possiamo già farla. Molti lavoratori, durante la quarantena hanno già sperimentato un cambiamento, adeguandosi allo smartworking, molti di loro (il 33% intervistati da Euromobility) vorrebbero continuare in questa direzione che consente maggiore libertà nella gestione del tempo, nonostante comporti la diminuzione dei rapporti interpersonali. Bill Gates, nell’intervista rilasciata al Caporedattore di LinkedIn a proposito del futuro e degli effetti sociali, sostiene che la parola d’ordine dovrà essere adattamento. Mentre per molti settori il ritorno alla normalità sarà inevitabile (costruzioni, fabbriche e scuole), molti altri dovranno adattarsi al digitale. Diminuiranno sicuramente i viaggi, e le riunioni saranno sempre più virtuali, per ridurre il “faccia a faccia”. Probabilmente, nel campo della giustizia si potrebbe assistere alla creazione di aule di tribunali e giudici virtuali, ma questo potrebbe anche significare maggiore efficienza per il settore. In merito alla formazione e all’apprendimento Bill Gates non ha dubbi: nessuna connessione Internet potrà mai sostituire la necessità di socializzare o di avere un dialogo faccia a faccia con un buon insegnante.
E quali potrebbero essere le figure professionali più ricercate? Da una analisi di LinkedIn USA, tra le figure professionali più ricercate attualmente, ci sono quelle di responsabili di magazzino, cassieri, ma anche e naturalmente infermieri professionali e operatori socio-sanitari, seguiti da psicologi, informatici e tutor esperti in formazione scolastica via web. Ma la notizia più interessante, forse più bella, riguarda il cambiamento delle aspirazioni delle nuove generazioni: “La crisi dovuta al Covid-19 potrebbe portare un numero considerevole di studenti a intraprendere un percorso formativo di stampo medico e scientifico” (Julian Zelizer della Princeton University). Ce ne sarà bisogno: più preparazione medico-scientifica avremo a disposizione, meglio potremo affrontare le malattie del futuro, comunque si dovessero presentare.
Attualità
Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia
La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.
Attualità
Avanti tutta con il referendum abrogativo
Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.
Attualità
Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro
Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”
“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.
La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.
La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.
“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.
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