Attualità
2 aprile: Giornata Mondiale dell’’autismo
Oggi 2 aprile è la Giornata Mondiale dell’’autismo, un disturbo del neurosviluppo che in genere si manifesta con precocità, nei primi tre anni di vita, anche se molti bambini e ragazzi ad alto funzionamento arrivano a una diagnosi tardiva, a volte anche in età adulta. In Italia ci sono circa 500 mila autistici con problematiche più o meno gravi, molti non sono presi in carico da parte dei servizi socio-sanitari e pertanto non ricevono le cure indicate dai Livelli Essenziali di Assistenza.
È importante ricordare che la diagnosi di autismo non è strumentale – non esistono esami specifici – ma si basa sull’osservazione dei comportamenti.
È un mondo da scoprire, persone con difficoltà nella comunicazione sia verbale che interpersonale, così come passare da un’attività ad un’altra ovvero di pianificare azioni e comportamenti in un tempo definito. Oggi, al tempo del Coronavirus ed a causa del distanziamento sociale, le famiglie si sentono ancor più sole in quanto i propri cari, non potendo frequentare i centri di riabilitazione e svolgere attività occupazionale, anche domiciliare, hanno ulteriori difficoltà nella cura ed assistenza della persona autistica. Né sono chiare le indicazioni legislative sulla possibilità di poter accompagnare fuori dal proprio domicilio la persona autistica, alla quale va preservata la continuità di comportamenti quotidiani,indispensabili a dar sicurezza a chi è affetto da tale patologie.
Passi in avanti sono stati compiuti con l’inserimento degli autistici nel mondo della scuola per i quali viene elaborato il PEI (Piano Educativo Individuale).
Gli appelli delle famiglie giungono accorati: non possono mantenere il distanziamento sociale ed i loro cari non comprendono le motivazioni ed interpretano questo comportamento come rottura delle prassi quotidiane necessarie a dar certezza alle persone autistiche.
A lanciare l’allarme è Roberto Speziale, presidente Nazionale Anffas, associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva o relazionale, in occasione della Giornata Mondiale della consapevolezza sull’Autismo.
Nonostante i tanti passi in avanti, le persone con autismo, sottolinea Speziale, “[…] sono ancora vittime di discriminazioni che negano loro pari diritti, in tutti gli ambiti della vita. Oggi, purtroppo, questo è ancora più evidente nell’emergenza in cui ci troviamo, in cui sembra che i bisogni delle persone con disabilità e delle loro famiglie, siano stati dimenticati”.
Siamo persone, non solo oggi, ma sempre.
Attualità
Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia
La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.
Attualità
Avanti tutta con il referendum abrogativo
Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.
Attualità
Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro
Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”
“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.
La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.
La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.
“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.
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