Cronaca
8 marzo, violenza sulle donne: un anno di contrasto da parte dei Carabinieri
Il grave problema della violenza sulle donne ha assunto nel corso degli anni una valenza sempre maggiore e oggi purtroppo è più che mai drammatico, caratterizzato da una violazione dei diritti umani, dell’integrità fisica e psicologica, della sicurezza, della libertà e della dignità della persona. Non conosce differenze geografiche o culturali, è diffuso a tutte le latitudini e in qualsiasi ambito socio-culturale, non ha età, in quanto scaturisce dalle distorsioni culturali, sociali e psicologiche del rapporto uomo-donna. La comunicazione e la sensibilizzazione sul problema rappresentano uno strumento essenziale per la lotta alla violenza.
Proprio in tal senso la prevenzione e il contrasto che l’Arma dei Carabinieri pone è sempre massima anche in un territorio come quell’Irpino contraddistinto dalla presenza di 6 Compagnie e 68 Stazioni dei Carabinieri. Presso i vari Comandi sparsi su tutto il territorio vi sono sottufficiali, sia uomini che donne, che hanno frequentato specifici corsi di formazione, altamente preparati per accogliere le vittime e ricevere denunce da donne oggetto di violenze od abusi informando l’Autorità Giudiziaria ed i Servizi Sociali, non abbandonandole ma accompagnandole, e nei casi più gravi anche proteggendole, nell’iter che segue alla denuncia.
Quanto appena descritto e quindi sulla grande sensibilità mostrata dalla Benemerita verso questa problematica così atroce e silente, trova un primo grande riscontro ricordando che già il 21 Gennaio 2009, di concerto con il Ministero delle Pari Opportunità, in seno al Reparto Analisi Criminologiche del Ra.C.I.S. (Raggruppamento Carabinieri Indagini Scientifiche) è stata istituita la Sezione Atti Persecutori, dando attuazione ai dettami della legge 38/2009. In particolare il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino, che da anni è attivo nel contrastare questa terribile piaga sociale e culturale, è stato tra i primi in Italia, nell’agosto 2013, ad applicare la citata “legge sul femminicidio”, irrogando la misura dell’allontanamento dalla casa famiglia ad un uomo della provincia irpina responsabile del reato di “stalking”.
E a testimonianza di quanto esposto si riportano i principali casi di violenza di cui si sono occupati i Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino, in città ed in Provincia, nel 2015 ai danni di conviventi, ex mogli, mamme o semplici conoscenti:
– 6 gennaio, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Baiano traevano in arresto un 39enne del mandamento, colto nella flagranza dei reati di maltrattamenti in famiglia o verso fanciulli nonché lesioni personali volontarie: il predetto aveva violentemente percosso con pugni in testa la consorte alla presenza dei figli minori di 11 e 4 anni, nonché con il manico di una scopa, la figlia minore di anni 11;
– 11 gennaio, i Carabinieri della Stazione di Lauro deferivano in stato di libertà per atti persecutori commessi da un pregiudicato 30enne di Ercolano in danno di una 30enne romena;
– 14 febbraio, i militari della Stazione Carabinieri di Trevico davano esecuzione alla misura cautelare del divieto di avvicinamento per atti persecutori emesso da parte dell’Autorità Giudiziaria nei confronti di una persona del Tricolle: le indagini svolte dai militari dell’Arma permettevano di accertare che l’uomo aveva ripetutamente minacciato e molestato una donna residente in un paese limitrofo;
– 16 febbraio, i Carabinieri della Stazione di Quindici davano esecuzione all’ordinanza applicativa della misura cautelare di allontanamento dalla casa familiare emessa dal Tribunale di Avellino nei confronti di un 60enne, denunciato precedentemente per vari episodi di maltrattamenti in famiglia, lesioni, ingiurie e minacce, nei confronti delle sorelle e della madre;
– 14 marzo, i militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Avellino, coadiuvati da quelli della locale Stazione di Monteforte Irpino, eseguivano ordinanza applicativa di misura coercitiva sottoponendo un 35enne al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, identificata nella propria consorte;
– 24 marzo, i Carabinieri della Stazione di Calitri notificavano ordinanza di “divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa” ad un uomo resosi responsabile di reiterati atti di molestia, minaccia e ingiurie nei confronti dell’ex consorte;
– 29 marzo, i Carabinieri della Stazione di Lauro deferivano in stato di libertà un 50enne del luogo ritenuto responsabile del reato di minaccia aggravata con armi in danno della sorella nonché di porto abusivo di arma;
– 21 aprile, i Carabinieri della Stazione di Bisaccia traevano in arresto un 70enne responsabile di violenza sessuale aggravata e continuata;
– 24 aprile, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Montella, a conclusione di attività info-investigativa, traevano in arresto tre persone responsabili di violenza sessuale aggravata e continuata su minore;
– 25 aprile, i Carabinieri della Stazione di Montoro Inferiore, al termine di attività investigativa, deferivano in stato di libertà un cittadino romeno per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali volontarie in danno della convivente, sua connazionale: l’uomo, a seguito di una lite scaturita per futili motivi, con un coltello da cucina feriva la donna, fortunatamente in maniera superficiale;
– 6 maggio, i Carabinieri della Stazione di Avella, congiuntamente a quelli della Stazione di Baiano, traevano in arresto un pregiudicato del luogo per violenza sessuale in danno di una studentessa;
– 10 maggio, i militari della Stazione Carabinieri di Greci, davano esecuzione alla misura cautelare del divieto di avvicinamento per atti persecutori emesso nei confronti di un 50enne: le indagini svolte dai militari dell’Arma permettevano di accertare che l’uomo aveva ripetutamente molestato una donna di Ariano Irpino;
– 19 maggio, i Carabinieri della Stazione di Mirabella Eclano identificano e denunciano in stato di libertà un pensionato ritenuto responsabile di violenza sessuale ai danni di una giovane studentessa universitaria;
– 3 giugno, i Carabinieri della Stazione di Quindici deferivano in stato di libertà un 45enne per minacce e atti persecutori in danno di una 40enne;
– 13 luglio, i Carabinieri della Stazione di Monteforte Irpino traevano in arresto per il reato di maltrattamenti in famiglia un pregiudicato 40enne, già agli arresti domiciliari, per ripetuti comportamenti violenti e minacciosi nei confronti della madre convivente;
– 7 agosto, il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Avellino, traeva in arresto in esecuzione di ordinanza due persone per abusi sessuali nei confronti di minore;
– 22 agosto, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Avellino deferivano in stato di libertà un 20enne per violenza sessuale;
– 7 settembre, a conclusione di indagini delegate dall’Autorità Giudiziaria, i Carabinieri della Stazione di Chiusano San Domenico allontanavano dalla casa familiare una persona resasi responsabile di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate;
– 8 settembre, i Carabinieri della Stazione di Monteforte Irpino deferivano in stato di libertà un 40enne per atti persecutori in danno dell’ex moglie;
– 11 settembre, i Carabinieri della Stazione di Cervinara davano esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di un 45enne ritenuto responsabile di atti persecutori in danno di una donna;
– 25 settembre, il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Avellino, in esecuzione di provvedimento cautelare, traeva in arresto un uomo responsabile di lesioni e maltrattamenti nei confronti dell’ex moglie;
– 6 novembre, i Carabinieri della Stazione di Avella, davano esecuzione all’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa emessa dall’Autorità Giudiziaria nei confronti di un 40enne, denunciato dagli stessi operanti per vari episodi di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, ingiurie e minacce gravi, nei confronti delle moglie e della figlia;
– 11 novembre, i Carabinieri della Stazione di Avella deferivano in stato di libertà per lesioni volontarie aggravate, maltrattamenti in famiglia e porto abusivo di strumenti atti ad offendere un 80enne del luogo: lo stesso, armatosi di un bastone in legno, colpiva con violenza in varie parti del corpo la coniuge convivente coetanea, procurandole lesioni varie;
– 25 dicembre, i Carabinieri della Stazione di Montecalvo Irpino traevano in arresto un 50enne ritenuto responsabile di tentato omicidio: a seguito di lite l’uomo colpiva con un coltello la moglie.
L’8 marzo, dunque, è una giornata particolarmente intensa e pregna di significati etico-morali, in cui l’Arma, in piena comunione e sintonia di intenti con gli altri organi di polizia ed istituzionali, mostra ancora una volta di più la propria vicinanza alle donne vittime di violenza di genere, ribadendo con tutta la forza possibile la necessità di un impegno costante e quotidiano. Un impegno che fa si che ogni giorno dell’anno possa essere considerato “una giornata mondiale contro la violenza sulle donne”.
Attualità
Tragedia nelle campagne di Montecalvo, 45enne muore colpito da un albero
Nel tardo pomeriggio odierno a Montecalvo Irpino i Carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino sono intervenuti in quella contrada Palombaro poichè un 45enne del luogo, mentre effettuava lavori di pulizia con il proprio mezzo agricolo presso un fondo di sua proprietà, è stato colpito accidentalmente alla testa da un albero caduto per cause in corso di accertamento. L’uomo, soccorso da personale sanitario del 118, avrebbe riportato un forte trauma cranico e immediatamente trasportato presso l’ospedale di Avellino in codice rosso. Purtroppo, durante il tragitto verso il capoluogo Irpino, il 45enne è deceduto e la salma si trova ora, presso la sala mortuaria dell’ospedale di Ariano Irpino. Indagini in corso da parte dei Carabinieri.
Attualità
Sospetta intossicazione alimentare – Le persone ricoverate hanno acquistato cibo da asporto
Sono aumentati i casi di richiesta di intervento al pronto soccorso dell’ospedale Frangipane di Ariano da parte di persone colpite da sintomi di sospetta intossicazione alimentare. Dalle prime informazioni rilasciate dalle persone colpite dai sintomi, sembrerebbe che tutto sia partito dall’acquisto di pesce da asporto avvenuto presso una nota struttura di ristorazione del tricolle, in particolare sarebbe stata una insalata di mare a generare sintomi quali vomiti, diarrea, capogiri ed in alcuni casi anche perdita dei sensi. Altre persone, colpite in maniera più leggera, non avrebbero fatto ricorso alle cure del pronto soccorso, seguendo le indicazioni del medico di famiglia. Allo stato attuale la Polizia e l’Asl di Avellino stanno proseguendo con i controlli per determinare con esattezza le cause dell’intossicazione. Va evidenziato che le persone che nel giorno di Ferragosto hanno consumato i pasti direttamente al ristorante, non hanno subito nessuna conseguenza mentre i casi di sospetta intossicazione sarebbero riferiti solo a coloro che hanno prenotato il pranzo da asporto.
Attualità
Casi di sospetta intossicazione alimentare ad Ariano, circa 30 le persone che hanno fatto richiesta di accesso al Pronto Soccorso
Per il momento sarebbero circa 30 le persone costrette a rivolgersi al pronto soccorso dell’ospedale Frangipane di Ariano per una sospetta intossicazione alimentare. Il fatto è accaduto ad Ariano dove nelle ultime ore ci sono stati diversi ricoveri per sospetta intossicazione alimentare. Tra le persone che hanno fatto richiesta delle cure al pronto soccorso dell’ospedale del tricolle, ci sarebbero anche dei bambini con sintomi quali vomito, capogiri, dissenteria, tachicardia, bocca secca e offuscamento della vista. Nelle prossime ore ci saranno sicuramente indagini da parte degli organi competenti, per stabilire le cause ed eventualmente punti di collegamento per questa richiesta straordinaria di cure presso l’ospedale Frangipane di Ariano.
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