Attualità
A quando il Consiglio Comunale per il Caro – Bollette ?
C’è grande aspettativa di conoscere la data della seduta del Consiglio Comunale da parte della cittadinanza ed in particolare da parte del Movimento “Cara Bolletta” e della Consulta delle Attività Produttive di Ariano Irpino che martedì 27 settembre scorso ha presentato all’Amministrazione Comunale una dettagliata e più che motivata proposta per affrontare sia nell’immediato che nel futuro prossimo la gravissima problematica delle insostenibili bollette di gas ed energia elettrica che rischia di creare danniancora più gravi di quello del Covid-19.
Nella seduta di martedì scorso le 14 Associazioni che compongono la Consulta hanno, all’unanimità, espresso le gravissime preoccupazioni derivanti dalla piega che ha preso la crisi energetica che vede per il momento il “risolversi” della questione scaricando su cittadini ed imprese un costo esorbitante, ingiustificato ed incomprensibile a tutto vantaggio di speculatori internazionali ed addirittura anche Nazionali.
Vi è un puro e semplice “trapasso” – imposto – di denaro da cittadini ed imprese che sono costretti a pagare bollette quintuplicate a vantaggio di ENI e Company che, come riportato ufficialmente da organi di Governo, “incassano” miliardi e miliardi di euro di utili in più.
Lo Stato abbozza interventi del tutto provvisori, non intervenendo in maniera strutturale, e lo fa sempre con i soldi (pubblici) degli stessi cittadini ed imprese.
Il Vice Sindaco Dottore Carmine Grasso ed il Consigliere Delegato alle Attività Produttive Dottor Andrea Melito hanno accolto positivamente e favorevolmente la proposta formulata dalla Consulta delle Attività Produttive ed espresso la volontà di procedere senza indugio alla convocazione della conferenza dei capogruppo per fissare la data della seduta del Consiglio Comunale.
Presenti alla riunione i Consiglieri Comunali Marco La Carità, Giovanni La Vita ed Antonio Della Croce che hanno manifestato tutta la loro solidarietà nonché la necessità di convocare una apposita seduta di Consiglio Comunale da tenersi con rapidità, dato l’estremo carattere di urgenza dell’argomento.
Nella riunione di martedì scorso si è anche stabilito da parte del Movimento Cara Bolletta e dei Componenti la Consulta delle Attività Produttive, di organizzare una manifestazione congiunta – cittadini ed imprese – per sensibilizzare adeguatamente le istituzioni sulla necessità di “fare presto”.
La data della manifestazione, si è deciso già in quella sede,coinciderà con la stessa data della seduta del Consiglio Comunale.
Si attende pertanto di conoscere quanto prima, data l’urgenza, da parte dell’Amministrazione la data prevista per la seduta del consiglio comunale per poter organizzare con la dovuta cura e sicurezza la manifestazione.
Attualità
Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia
La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.
Attualità
Avanti tutta con il referendum abrogativo
Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.
Attualità
Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro
Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”
“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.
La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.
La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.
“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.
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