Attualità
Actionaid si presenta all’Irpinia: “Solidarietà, sport e divertimento, così vogliamo riattivare la provincia e riaccendere le persone”.
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In pochi mesi già raccolti circa 2.000 euro: partono le sinergie
con la Sidigas per Operazione Fame e il Coni per Sportdays 2014
Il rischio fame in Brasile. Ma non solo. Actionaid Italia guarda anche alle piccole, grandi emergenze nazionali e lo fa radicandosi sui territori. L’organizzazione internazionale indipendente impegnata nella lotta alle cause della fame nel mondo, sta accendendo i propri riflettori anche in Campania e in Irpinia, dove è ormai attiva da oltre tre mesi, con campagne importanti (Tarantella For Africa e Montemarano Wine Excellence) che hanno consentito la raccolta di 1.850 euro. Non male per un periodo di tempo non eccessivamente lungo. Questa mattina “Actionaid Irpinia” ha deciso di presentarsi ufficialmente, lanciando nel contempo altre iniziative proprio sul territorio irpino. A fare gli “onori di casa” il coordinatore provinciale Francesco Rodia. “Ci siamo resi conto – afferma – che non basta molto per risollevare le sorti della nostra comunità. Noi, come tante altre associazioni e realtà presenti sul territorio, non ci stiamo a morire di inezia, vogliamo lottare fino alla fine per migliorare le cose. Il nostro scopo, tra gli altri, è quello di ricreare in Irpinia una vera e forte rete sociale, sempre pronta a correre in favore di chi ha bisogno”. Proprio per questi motivi, Actionaid Irpinia ha stretto alcuni legami importanti. In primis con il Coni. Ed era presente anche il presidente Giuseppe Saviano. Ci sarà, a partire dal 2014, un gemellaggio con “Sportdays”, la fortunata manifestazione organizzata proprio dal Coni irpino. “C’è un protocollo d’intesa, a livello nazionale, con Actionaid – spiega Saviano -. Ma anche se non ci fosse stato, in Irpinia avremmo comunque collaborato. Dobbiamo lavorare, tutti insieme, per affrancare i più deboli”. Ed è molto incentrato su solidarietà-sport-divertimento il raggio d’azione di Actionaid Irpinia. Infatti domenica 27 ottobre, in occasione della gara interna di basket Sidigas – Virtus Roma, gli atleti della Scandone indosseranno la canotta di Actionaid con il numero (45508) al quale inviare l’sms solidale per la campagna Operazione Fame, a fianco della quale si sono schierati personaggi come Beppe Fiorello, Stefania Rocca, Luca Ward ed altri. “Un ringraziamento particolare – dice Rodia – va a Marco Aloi della Scandone -. Con la squadra di basket, infatti, organizzeremo altre iniziative importanti. Vogliamo riattivare la città, vogliamo riattivare i territori. Presto daremo vita ad una giornata della solidarietà ad Avellino e da gennaio partiremo con i laboratori formativi solidali gratuiti, per riaccendere le persone e dare loro nozioni in settori come la comunicazione, il neuromarketing, la spesa solidale. Ecco, tra le altre cose vogliamo sostenere la filiera corta e i piccoli produttori locali”. La conferma della volontà di Actionaid di lavorare intensamente sui territori, come l’Irpinia, è arrivata da Marco Elhardo, referente regionale. “L’Irpinia è tra le province più attive per Actionaid. Siamo quindi pronti a lavorare in questo territorio, a fare rete, e a portare avanti le nostre battaglie”. Nei prossimi giorni, proprio per essere più incisivi, Actionaid Irpinia partirà con l’esaminare le effettive esigenze e necessità del territorio irpino. “Vogliamo sensibilizzare le persone a pensare in maniera meno individualista”, ha rimarcato Carlo Todini, altro attivista irpino di Actionaid. La sede provinciale sarà ospitata presso l’associazione culturale JayAnanda Yoga di Michelangelo Melchionna, altro attivista molto impegnato sul territorio il quale ha affermato: “Dobbiamo scendere in campo in prima persona se vogliamo cambiare le cose”. Alla conferenza stampa di questa mattina, oltre al fotografo “ufficiale” di Actionaid Irpinia, Paolo Giolivo, ha preso parte anche Joseph Ayna dell’associazione Italia-Camerun, con il quale presto saranno elaborati degli importanti progetti di collaborazione. Della “rete” irpina di Actionaid fa parte anche Roberto D’Agnese della Scuola di Tarantella Montemaranese.
Attualità
Coppa Italia TPRA (Federazione Italiana Tennis-Padel) al Club La Tartaruga
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Il settore Tpra della FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) presenta la “Coppa Italia TPRA Tennis 2025”
L’obiettivo è quello di coinvolgere nell’attività, NUOVI giocatori amatoriali, quindi anche nuovi tesserati, coinvolgendoli tramite i circoli, i maestri etc.
Come sappiamo, il fattore squadra, spesso rappresenta una forte motivazione alla partecipazione.
La formula è molto coinvolgente:
– 1^ FASE REGIONALE.
FASE PROVINCIALE. Le prime 2 squadre di ogni girone accederanno al tabellone ORO, le altre al tabellone ARGENTO.
MASTER PROVINCIALE. Si giocherà con tabellone ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre finaliste dei tabelloni accederanno al Master Regionale.
MASTER REGIONALE. Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre vincitrici accederanno al Master Nazionale.
– 2^ FASE NAZIONALE
Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO.
Il Club La Tartaruga, Presieduto da Lucia Scrima, partecipa alla Coppa Italia categoria femminile competizione che prevede la disputo 2 singolari e un doppio al meglio di tre set ai 6 games con “vantaggio Tpra” e tie-break a 7 punti sul punteggio di 5 giochi pari, in sostituzione dell’eventuale terzo set si disputa un match tie-break a 7 punti.
Domani domenica 23 febbraio 2025 alle ore 10:00 si disputa la prima giornata sui campi in sintetico di Contrada Carpiniello le ragazze del Club La Tartaruga affrontano il TC Cesinali.
Il Club La Tartaruga Ariano Irpino schiera Manuela Leo (capitano) – Graziella Barrasso – Federica Capobianco – Veronica Di Maggio – Greta Fino – Giuseppina Florenzano – Roberta Morelli e Raffaella Zecchino.
Il Panathlon Club Ariano Irpino, Associazione Internazionale Benemerita del Coni che promuove l’etica e la lealtà nello Sport,attribuirà il premio “Fair Play” al termine delle varie fasi della Coppa Italia.
Attualità
Forza Italia Ariano incontra il Ministero della Giustizia : passi avanti per la riapertura di un secondo Tribunale in provincia di Avellino
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Roma, 17.02.2025– Una delegazione di Forza Italia di Ariano Irpino, guidata dal Segretario cittadino Avv. Giancarlo Giarnese e composta dagli Avv. Giancarlo Di Gregorio, Avv. Crescenzo Perrina e Arch. Alessandro Moschillo, è stata ricevuta questa mattina al Ministero della Giustizia dal Capo di Gabinetto del Ministro Nordio, Dott.ssa Bertolozzi. Al centro dell’incontro, la possibilità di riaprire un secondo tribunale in Provincia di Avellino.
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Durante la riunione, la delegazione irpina ha presentato una relazione dettagliata sul progetto, accompagnata dal deliberato dei Sindaci dell’Area Vasta adottato il 13 febbraio scorso. Un documento che testimonia il forte sostegno istituzionale e territoriale all’iniziativa.
Dal confronto è emersa una notizia di grande rilievo: il Governo sta lavorando a un Progetto di Legge che, oltre a stabilizzare i tribunali abruzzesi, prevederà la riapertura di quattro tribunali soppressi nel 2012 e conferirà una delega all’Esecutivo per individuare i criteri utili alla riattivazione di altre sedi giudiziarie, con particolare attenzione alle aree interne.
La volontà dell’Esecutivo di superare la riforma della geografia giudiziaria del 2012 rappresenta un segnale positivo per il territorio irpino. Il Capo di Gabinetto ha già fissato un nuovo incontro dopo l’estate per discutere più concretamente della proposta di un secondo tribunale in provincia di Avellino.
Attualità
Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI), il grimaldello per privatizzare la Sanità
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Le liste di attesa sono la fotografia del Sistema Sanitario italiano, finanziato con prelievi fiscali sui redditi dei pensionati, lavoratori e liberi professionisti, eroga prestazioni sanitarie in tempi biblici, anche otto /nove mesi, che compromettono le condizioni di salute della persona ammalata. Tant’è, che, il cittadino, per ottenere prestazioni sanitarie in tempi ragionevoli, si rivolge all’Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI) che, in regime ambulatoriale, eroga prestazioni specialistiche e/o attività diagnostico strumentale, interventi chirurgici in regime di ricovero ordinario o di Day Hospital/Surgery, prestate dal personale della dirigenza medica e sanitaria in regime di esclusività. Per incanto nello stesso ospedale, reparto, ambulatorio e l’identico medico la prestazione sanitaria viene erogata in poche settimane, imponendo al cittadino di pagare tra le 100/120 euro che in regime ordinario, se fosse esente dal pagare il ticket sanitario, sarebbe stata totalmente a carico del SSN. Forse la mancata riduzione dei tempi di attesa per le visite specialistiche va trovata nella volontà di introdurre, in modo silente, non certo in punta di piedi, la privatizzazione del SSN? Giulio Andreotti, affermava: “a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”. Le liste di attesa sono il tema irrisolto sul quale si è cimentato in estate il governo Meloni, ben sapendo che il personale sanitario è sotto organico, sono insufficienti le risorse finanziarie per gli straordinari, è inadeguata la protezione dalle aggressioni degli operati sanitari nei reparti del pronto soccorso. Nel frattempo milioni di cittadino, pur esenti da ticket sanitario, sono sottoposti ad ulteriori esborsi di denari che il rapporto della Fondazione Gimbe/2024 e l’ISTAT/2023, hanno quantificato nella percentuale del 26%, con spese dirette o intermediate, quest’ultime erogate dalle assicurazioni sanitarie. Il piano del governo è chiaro: ridurre la presenza dello Stato a tutto vantaggio della sanità privata e delle assicurazioni sanitarie. Non possiamo rimanere con le mani in tasca, bisogna impedire la lenta agonia del SSN.
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