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Ad Ariano Irpino nasce uno sportello Federitalia per fornire assistenza legale alle persone in difficoltà con banche ed Equitalia

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Sabato 29 novembre 2014, alle 19, presso il Kristall Palace, il convegno organizzato da Alberto Scaperrotta e dall’associazione ‘Guida la tua vita’.

Wally Bonvicini, presidente nazionale di Federitalia, parlerà di usura, interessi e anatocismo con i dati relativi alla provincia di Avellino

 

Usura bancaria e di Equitalia, Alberto Scaperrotta, presidente dell’associazione ‘Guida la tua vita’, dopo le campagne di prevenzione delle dipendenze e quella sulla guida sicura, intraprende una nuova iniziativa sociale, a sostegno dei cittadini arianesi. Nasce ad Ariano Irpino uno sportello di ascolto per quanti, complice la crisi economica di questi ultimi tempi, sono alle prese con prestiti bancari, interessi, anatocismo. Un termine tecnico, quest’ultimo, che in parole povere significa ‘calcolo degli interessi sugli interessi’, e che molto spesso comporta tassi usurari senza che i clienti degli istituti di credito ne abbiamo piena contezza. L’iniziativa è sviluppata in sinergia con Federitalia, associazione che lavora su tutto il territorio nazionale e che si occupa di aiutare cittadini e imprenditori messi in difficoltà da banche ed Equitalia. L’organizzazione nazionale è stata fondata dall’imprenditrice Wally Bonvicini, che, a supporto del progetto di Scaperrotta, sarà ad Ariano Irpino sabato 29 novembre, alle 19, presso il Kristall Palace, per partecipare al convegno ‘Come difendersi prima di essere aggrediti’, organizzato da ‘Guida la tua vita’ in collaborazione con Futurauto. Wally Bonvicini parlerà delle attività di Federitalia, della collaborazione intrapresa con Alberto Scaperrotta e ‘Guida la tua vita’, ormai punto di riferimento in Campania per l’associazione che tutela chi si trova in difficoltà con le banche e con Equitalia. Bonvicini, inoltre, spiegherà i vantaggi di uno sportello di Federitalia sul territorio campano e arianese nello specifico e fornirà i dati relativi alla problematica dell’anatocismo oltre a snocciolare consigli e l’iter da seguire quando ci si trova a dover fare i conti con situazioni di questo tipo. “La nostra associazione fornisce assistenza legale e perizie tecniche a tutti i cittadini in difficoltà: siamo un po’ ovunque sul territorio nazionale e continuiamo a crescere. Federitalia è un’associazione senza fini di lucro”, ha spiegato Wally Bonvicini in una recente intervista. La fondatrice di Federitalia ha poi continuato così: “Il nostro obiettivo è dare una mano a tutte le persone in difficoltà cercando di contenere al massimo i costi. I nostri periti sono professionisti di altissimo livello, conoscono bene le leggi e sanno applicarle, sono persone estremamente preparate e costantemente aggiornate. L’associazione ha creato una rete unica, non solo di formazione e aggiornamento, ma anche di raccolta documenti: ogni giorno riceviamo sentenze, aggiornamenti, notizie da tutta Italia. All’inizio si rivolgevano a noi solo piccoli imprenditori o semplici cittadini, che magari erano stati imprenditori venti anni prima e che da un giorno all’altro si ritrovano a ricevere una cartella di Equitalia per centinaia di migliaia di euro. Oggi si rivolgono a noi anche grandi aziende, tanti professionisti come architetti e ingegneri, artigiani. Quello che facciamo è guardare i conti, rifarli, accertare l’usura; con i cittadini e le piccole medie imprese l’usura è accertata nel 99% dei casi, quindi in presenza di usura, si deposita una querela e un’istanza di accesso al fondo. Il solo fatto di depositare questa istanza è comunque una tutela: il meccanismo si blocca, la banca non può più aggredire, se lo facesse sarebbe querelabile per estorsione. In pratica l’imprenditore viene protetto. La banca non può procedere con decreto ingiuntivo, il saldo non è esigibile. E’ in questo modo che salviamo le persone: un conto è pagare ciò che devi, altro è pagare ciò che devi moltiplicato per cinque o sei. Equitalia e le banche hanno trasformato i debiti in debiti eterni”. Come riferito da Bonvicini, ad Avellino sono state depositate da Federitalia già oltre trenta querele verso le banche. Scaperrotta fa sapere che sono numerosi gli arianesi alle prese con questi problemi, che possono incidere pesantemente su qualunque nucleo familiare. Molti casi, alcuni decisamente clamorosi, sono stati già risolti, adesso, l’ufficializzazione dello sportello Federitalia ad Ariano Irpino e il convegno informativo Usura bancaria e di Equitalia – ‘Come difendersi prima di essere aggrediti’. Una speranza in più per i cittadini in difficoltà.

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Coppa Italia TPRA (Federazione Italiana Tennis-Padel) al Club La Tartaruga

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Il settore Tpra della FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) presenta la “Coppa Italia TPRA Tennis 2025”

L’obiettivo è quello di coinvolgere nell’attività, NUOVI giocatori amatoriali, quindi anche nuovi tesserati, coinvolgendoli tramite i circoli, i maestri etc.

Come sappiamo, il fattore squadra, spesso rappresenta una forte motivazione alla partecipazione.

La formula è molto coinvolgente:

– 1^ FASE REGIONALE. 

FASE PROVINCIALE. Le prime 2 squadre di ogni girone accederanno al tabellone ORO, le altre al tabellone ARGENTO.

MASTER PROVINCIALE. Si giocherà con tabellone ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre finaliste dei tabelloni accederanno al Master Regionale.

MASTER REGIONALE. Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre vincitrici accederanno al Master Nazionale.

– 2^ FASE NAZIONALE

Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO.

Il Club La Tartaruga, Presieduto da Lucia Scrima, partecipa alla Coppa Italia categoria femminile competizione che prevede la disputo 2 singolari e un doppio al meglio di tre set ai 6 games con “vantaggio Tpra” e tie-break a 7 punti sul punteggio di 5 giochi pari, in sostituzione dell’eventuale terzo set si disputa un match tie-break a 7 punti.

Domani domenica 23 febbraio 2025 alle ore 10:00 si disputa la prima giornata sui campi in sintetico di Contrada Carpiniello le ragazze del Club La Tartaruga affrontano il TC Cesinali.

Il Club La Tartaruga Ariano Irpino schiera Manuela Leo (capitano) – Graziella Barrasso – Federica Capobianco – Veronica Di Maggio  – Greta Fino – Giuseppina Florenzano – Roberta Morelli e Raffaella Zecchino. 

Il Panathlon Club Ariano Irpino, Associazione Internazionale Benemerita del Coni che promuove l’etica e la lealtà nello Sport,attribuirà il premio “Fair Play” al termine delle varie fasi della Coppa Italia.

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Forza Italia Ariano incontra il Ministero della Giustizia : passi avanti per la riapertura di un secondo Tribunale in provincia di Avellino

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Roma, 17.02.2025– Una delegazione di Forza Italia di Ariano Irpino, guidata dal Segretario cittadino Avv. Giancarlo Giarnese e composta dagli Avv. Giancarlo Di Gregorio, Avv. Crescenzo Perrina e Arch. Alessandro Moschillo, è stata ricevuta questa mattina al Ministero della Giustizia dal Capo di Gabinetto del Ministro Nordio, Dott.ssa Bertolozzi. Al centro dell’incontro, la possibilità di riaprire un secondo tribunale in Provincia di Avellino.

Durante la riunione, la delegazione irpina ha presentato una relazione dettagliata sul progetto, accompagnata dal deliberato dei Sindaci dell’Area Vasta adottato il 13 febbraio scorso. Un documento che testimonia il forte sostegno istituzionale e territoriale all’iniziativa.

Dal confronto è emersa una notizia di grande rilievo: il Governo sta lavorando a un Progetto di Legge che, oltre a stabilizzare i tribunali abruzzesi, prevederà la riapertura di quattro tribunali soppressi nel 2012 e conferirà una delega all’Esecutivo per individuare i criteri utili alla riattivazione di altre sedi giudiziarie, con particolare attenzione alle aree interne.

La volontà dell’Esecutivo di superare la riforma della geografia giudiziaria del 2012 rappresenta un segnale positivo per il territorio irpino. Il Capo di Gabinetto ha già fissato un nuovo incontro dopo l’estate per discutere più concretamente della proposta di un secondo tribunale in provincia di Avellino.

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Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI), il grimaldello per privatizzare la Sanità

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Le liste di attesa sono la fotografia del Sistema Sanitario italiano, finanziato con prelievi fiscali sui redditi dei pensionati, lavoratori e liberi professionisti, eroga prestazioni sanitarie in tempi biblici, anche otto /nove mesi, che compromettono le condizioni di salute della persona ammalata. Tant’è, che, il cittadino, per ottenere prestazioni sanitarie in tempi ragionevoli, si rivolge all’Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI) che, in regime ambulatoriale, eroga prestazioni specialistiche e/o attività diagnostico strumentale, interventi chirurgici in regime di ricovero ordinario o di Day Hospital/Surgery, prestate dal personale della dirigenza medica e sanitaria in regime di esclusività. Per incanto nello stesso ospedale, reparto, ambulatorio e l’identico medico la prestazione sanitaria viene erogata in poche settimane, imponendo al cittadino di pagare tra le 100/120 euro che in regime ordinario, se fosse esente dal pagare il ticket sanitario, sarebbe stata totalmente a carico del SSN. Forse la mancata riduzione dei tempi di attesa per le visite specialistiche va trovata nella volontà di introdurre, in modo silente, non certo in punta di piedi, la privatizzazione del SSN? Giulio Andreotti, affermava: “a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”. Le liste di attesa sono il tema irrisolto sul quale si è cimentato in estate il governo Meloni, ben sapendo che il personale sanitario è sotto organico, sono insufficienti le risorse finanziarie per gli straordinari, è inadeguata la protezione dalle aggressioni degli operati sanitari nei reparti del pronto soccorso. Nel frattempo milioni di cittadino, pur esenti da ticket sanitario, sono sottoposti ad ulteriori esborsi di denari che il rapporto della Fondazione Gimbe/2024 e l’ISTAT/2023, hanno quantificato nella percentuale del 26%, con spese dirette o intermediate, quest’ultime erogate dalle assicurazioni sanitarie. Il piano del governo è chiaro: ridurre la presenza dello Stato a tutto vantaggio della sanità privata e delle assicurazioni sanitarie. Non possiamo rimanere con le mani in tasca, bisogna impedire la lenta agonia del SSN.

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