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Attualità

Addio a Lidia Menapace, partigiana, pacifista e femminista

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Lidia Menapace ci ha lasciati, da vera combattente ha affrontato il nemico a viso aperto e questa volta non è riuscita a sconfiggerlo. Era nata a Novara il 3 aprile 1924, fu staffetta di collegamento fra i vari gruppi partigiani con il nome di battaglia “Bruna”. Convinta pacifista e femminista èstata una partigiana combattente che ha continuato la sua lotta contro il fascismo con dibattiti e testimonianze dirette nelle scuole, denunciando le atrocità della dittatura. Cresciuta a Bolzano, nel 1964 fu la prima donna eletta nel Consiglio Provinciale ed assunse la carica di assessore alla Sanità. Nel 1969 fece parte del gruppo che fondò il Manifesto. Da sempre femminista, seguì, come la sorella, gli insegnamenti della madre che sosteneva l’indipendenza economica dall’uomo al fine di essere libere di scegliere senza condizionamenti il proprio futuro.

Fu eletta senatrice nel 2006 con il Partito della Rifondazione Comunista e proposta alla presidenza della Commissione Difesa del Senato, ma una sua dichiarazione fatta ai quotidiani sulle Frecce Tricolori “sono uno spreco ed inquinano” indispettì alcuni Partiti della coalizione ed al suo posto fu eletto presidente il Senatore dell’Italia dei Valori Sergio De Gregorio. Sempre per il suo modo diretto di parlare fu troncata la sua carriera presso l’Università Cattolica in quanto si era dichiarata “marxista”.

Nel 2006 durante le elezioni del Presidente dellaRepubblica, pur non essendo candidata, ricevette alcuni voti. Nel 2009 si candidò alle Europee nella lista PRC-PDCI senza che lo schieramento superasse lo sbarramento.

Il Presidente della Repubblica Mattarella, il Presidenti delle due Camere, il segretario del PD Zingaretti, i ministri Speranza e Bellanova, ricordano la sua passione ed il suo battersi per gli ultimi.

Il Presidente dell’ANPI, Gianfranco Pagliarulo la ricorda commosso:È un lutto per l’ANPI, è un lutto per il Paese. Ciao Lidia, partigiana della democrazia, della pace, dell’uguaglianza, dei diritti delle donne, cioè dell’umanità. Resterai nella coscienza e nell’impegno di tutte e tutti noi”.Una vita dedicata agli altri, una vita spesa per l’umanità, ideali ed azioni, fatti, non parole che tutti devono far proprie puntando sulla pacifica collaborazione e convivenza fra idee diverse, uniti da un unico destino che è quello di offrire una vita dignitosa a tutte le persone.

Cara Lidia ti ho conosciuta negli incontri che si sono tenuti nella Federazione del Partito della Rifondazione Comunista di Napoli, che sia stato lieve il tuo passaggio, dolce l’arrivo, soave il profumo di chi ti ha accolto.

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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