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ALAIA-NUOVE ASSUNZIONI NELLA SANITA’ E ADEGUAMENTO DEI CONTRATTI GIA’ IN ESSERE: SARANNO TUTTI DI MINIMO 36 MESI”

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Napoli, 23 dic – “La risoluzione di maggioranza al documento di programmazione economica e finanziaria ha rilevato la necessità di provvedere con urgenza alla conversione dei contratti dei professionisti fin qui reclutati nel sistema sanitario regionale. L’articolo 19 della risoluzione autorizza, infatti, la sottoscrizione dei contratti per gli operatori sanitari e sociosanitari per una durata di 36 mesi e, contestualmente, l’allineamento di quelli già in essere alla stessa durata. Un risultato, da noi auspicato e richiesto con determinazione, che è fondamentale per assicurare alla Campania una sanità funzionante, evitando che i nostri medici e paramedici cerchino in altre regioni condizioni e procedure di reclutamento più appetibili.” Così il Presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale della Campania, Enzo Alaia, a margine della seduta odierna del parlamentino.

L’uscita dal commissariamento – ha aggiunto Alaia – è frutto dell’impegno corale con il quale il Presidente De Luca, il Consiglio e le forze di maggioranza si sono adoperate per risanare i conti, senza mai perdere di vista le peculiarità della nostra regione e le esigenze dei cittadini. Ora – sottolinea il consigliere regionale – è possibile procedere all’adeguamento delle piante organiche dei nostri nosocomi e delle aziende sanitarie che pagano lo scotto di anni di blocco del turn over. Una condizione penalizzante, questa, ulteriormente accentuata dalla pandemia da Covid che ha evidenziato ancora di più le carenze, rendendo più urgente il provvedimento che oggi il Consiglio regionale ha adottato.”

L’auspicio – prosegue il presidente della Commissione sanità – è che il sistema sanitario campano possa dotarsi con celerità delle professionalità richieste, ma che soprattutto possa offrire condizioni più accattivanti e contratti sempre meno precari ai nostri medici e paramedici. In particolare le aree interne della Campania necessitano di un potenziamento degli organici che serva ad offrire ai pazienti servizi adeguati alla realtà e alle necessità.”

Un grazie, dunque, al Presidente De Luca e al Governo regionale per aver accolto le nostre richieste e – chiude Alaia – per aver fatto un ulteriore passo in avanti nella direzione di quel processo di cambiamento della sanità cominciato 5 anni fa e che ora, con il concorso di tutti, va ulteriormente implementato e definitivamente completato”.

 

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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