Attualità
Aleandro Longhi :”Alleanza con la destra? Mai!”
Arianonews24 ha intervistato Aleandro Longhi, genovese, ma da qualche anno, arianese di adozione.
D.Lei è stato Deputato, Senatore, Presidente del Consiglio comunale di Genova, Assessore ai Lavori pubblici e al patrimonio, Presidente del Consiglio di Circoscrizione di Genova Sestri, nonché responsabile fin da giovanissimo, delle 8 sezioni del PCI (2 di fabbrica e 6 territoriali) di Sestri Ponente, zona delle grandi fabbriche genovesi chiamata la “piccola Russia”: abbiamo letto che qualche giornale l’accredita in corsa per qualche assessorato ad Ariano Irpino, è vero?
R. Ho già smentito, non corro per nessun posto. In realtà, avevo deciso di non impegnarmi più attivamente in politica, ma non ce l’ho fatta: sono di Sinistra Italiana (SI) e ho dato un contributo alla campagna elettorale, ed essendo la mia compagna Floriana Mastandrea, responsabile di SI per Ariano e Valle Ufita, nonché candidata al Consiglio comunale di Ariano, ho a mia volta sostenuto il candidato sindaco e la coalizione di centrosinistra.
D. Come ha vissuto la campagna elettorale?
R. Il fatto positivo è stato che finalmente il centrosinistra si è coalizzato ed è riuscito a marciare assieme: il Partito Democratico, rappresentato dal segretario Giuseppe Ciasullo, il Partito Socialista Italiano, rappresentato da Roberto Cardinale, Sinistra Italiana, rappresentata da Floriana Mastandrea e Art.1-Movimento dei Progressisti, rappresentato da Giovanni La Vita, hanno candidato a Sindaco un politico, il Presidente del PSI di Ariano, Enrico Franza. La coalizione ha fatto si che il consenso non fosse solo la somma dei 4 partiti, ma la spinta a credere in un progetto di rinnovamento.
D. Ma il centrodestra ha stravinto
R. È vero: l’ex sindaco Gambacorta ha messo in campo ben 6 liste con un esercito di 96 candidati per sfruttare la strana consuetudine che ha una parte degli Arianesi di votare parenti, affini e amici, indipendentemente dalle capacità politiche e amministrative dei candidati o dalla loro collocazione politica. Ma questa volta il giochetto è riuscito solo in parte, perché una fetta di Arianesi, pur votando per i candidati del centrodestra, ha dato un voto disgiunto, non ha votato Gambacorta, ma per altri candidati sindaco: Gambacorta ha perso e la sua carriera politica di Sindaco, espressione della Biogem di Ortensio Zecchino, è finita.
D. Franza è Sindaco, ma non ha la maggioranza in Consiglio comunale
R. È vero, ma se Franza, che è stato eletto a furor di popolo, vuole governare, non può far altro che una giunta politica che rappresenti i 4 partiti che l’hanno candidato e sostenuto. Franza è un politico espressione del PSI e quindi in Giunta deve dare visibilità al PD che è il partito maggiore, come a Sinistra Italiana e ad Art.1. Se Franza è andato al ballottaggio e ha sconfitto Gambacorta, lo deve anche ai partiti minori: ha superato per poco più di 100 voti il candidato Iuorio dei 5 Stelle.
D. Ma in giunta non dovranno essere presenti anche rappresentati dei 5 Stelle e della Lega che hanno sostenuto Franza al ballottaggio?
R. Non mi risulta che i due partiti abbiano fatto un apparentamento per il secondo turno, ma che abbiano soltanto condiviso alcuni punti del programma del centrosinistra, così come non mi risulta che i 5Stelle abbiano chiesto posti. Se la Lega, pur ribadendo di essere di centrodestra, chiedesse posti, sbaglierebbe tutto: se Cusano è andato contro l’ex sodale Gambacorta, è soltanto per cercare di avere l’egemonia nel centrodestra, pertanto non può esserci un’alleanza organica e posti nella Giunta di centrosinistra. Oltretutto, se ai tre consiglieri del centrosinistra si aggiungessero gli altri tre, fra 5 Stelle e Lega, si andrebbe a sei, ma per governare ci vogliono almeno nove consiglieri.
D. “Allora, che fare”?
R. Franza deve portare in Consiglio una Giunta politica di centrosinistra e quando dico politica, intendo che si mettano in Giunta persone che “ci hanno messo la faccia”, sia come candidati che come sostenitori del centrosinistra, spendendosi con passione, in maniera limpida e pubblica. Il sindaco Franza dovrà presentarsi in Consiglio comunale con il suo programma e chiedere ai consiglieri di tutti i partiti di sostenere tutto o parte del suo programma. Dovrebbero, in ultima analisi, avere chiaro che sono stati eletti per fare il bene di Ariano.
D. Ma i tecnici, gli esperti?
R. È ora di finirla con questi ragionamenti: siamo al paradosso! Sembra che essere stati candidati significhi quasi essersi sporcati, senza considerare il lavoro, la responsabilità assunta, la professionalità e le competenze di chi si è messo in gioco. Si ricordi che Mario Monti è stato chiamato a governare l’Italia perché, non rispondendo agli elettori, con lacrime e sangue, ha cercato di far uscire l’Italia dal disastro finanziario a cui l’aveva condotta il centrodestra. Si può ricorrere a un tecnico esterno soltanto se nell’organico del Comune non vi sia una competenza specifica, ad esempio, non c’è nessun esperto di finanziamenti europei, si può incaricare un tecnico qualificato perché alle dipendenze dell’assessore al Bilancio o alle Attività produttive, attivi i Fondi europei.
D. Se il centrodestra però non concordasse sul programma, si dovrà votare di nuovo?
R. Certo, ma il centrodestra dovrà mettere in conto che l’era Gambacorta è tramontata e Franza, eletto convintamente dal popolo, sarebbe considerato un martire: a Istanbul, il sindaco rimosso la prima volta per presunti brogli, nelle successive votazioni, ha stravinto, battendo lo strapotere di Erdogan. Sono nel contempo convinto che un programma che ponga al centro questioni irrisolte, come il traffico di Cardito, il risanamento del centro storico e delle contrade, la diminuzione dei fitti passivi e la relativa riscossione di quelli attivi, le piccole cose, di cui si dotano tutte le città moderne, tra cui la messa in opera di targhe coi nomi delle strade e i numeri civici, nonché il completamento delle incompiute, non possa che essere approvato anche dal centrodestra.
D. Lei crede in un’alleanza organica con il centrodestra?
R. Ariano è in Italia, dove vige una Costituzione antifascista e quindi credo che una discriminante antifascista, antirazzista e anti sovranista, debba valere anche qui.
Attualità
Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia
La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.
Attualità
Avanti tutta con il referendum abrogativo
Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.
Attualità
Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro
Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”
“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.
La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.
La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.
“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.
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