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Politica

Aleandro Longhi sulle espulsioni del PD:”COLPIRNE TRE PER EDUCARLI TUTTI”.

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“In tempi di guerra chi tramava e cercava accordi col nemico veniva accusato di intellighenzia col nemico e fucilato alla schiena, ma si tranquillizzino il Segretario provinciale del PD di Avellino Carmine De Blasio e Domenico Carchia, segretario di Ariano, siamo in tempo di pace e i loro tentativi di collusione col “nemico” non sono sanzionati in modo così barbaro. Sappiamo tutti che non sono riusciti ad Ariano, dopo lunghe trattative, non sul programma, ci mancherebbe!, ma sul candidato più autorevole del PD che avrebbe dovuto fare il sindaco, in quanto secondo “il nuovo teorema avellinese”, qualsiasi coalizione, anche con la destra, se guidata da un PD, come per incanto, diventava di centrosinistra. Ma Generoso Cusano, momentaneamente diventato leader del Nuovo Centrodestra non ha trovato nessun candidato proposto dal PD in possesso dell’autorevolezza necessaria. Alla fine il PD si è rassegnato: per Cusano il più autorevole era Michele Caso, con un passato da sindacalista, prima nella Cisl, poi nella Uil, convertitosi alla candidatura dopo l’esperienza non proprio esaltante, fatta dal fratello nello scorso consiglio comunale, culminata con un avviso di garanzia per lo scandalo delle pale eoliche. Il PD rassegnato, ha fatto una lista con un pezzo del PSI. Ma come dicevo prima, anche se non c’è più la fucilazione, resta pur sempre il giudizio politico: la dirigenza del PD avellinese e quella arianese non sono in linea con la direzione regionale, né con quella nazionale che ribadiscono all’unisono che PD e NCD sono alternativi, che la vocazione del PD è il Centrosinistra. I locali dirigenti del PD, invece di chiedere scusa e dimettersi, vanno all’attacco e chiedono l’espulsione di quegli iscritti al PD che hanno mantenuto la barra dritta verso il Centrosinistra, alleandosi con quella parte del PSI guidata da La Vita che è orgogliosa di collocarsi a sinistra, assieme a Sinistra, Ecologia, Libertà. La procedura adottata dal Segretario provinciale è piuttosto anomala: De Blasio ha incaricato il segretario del PD arianese di fare il lavoro sporco, fuori quei tre perché candidati in una lista diversa da quella appoggiata dal PD! Ma se il criterio è questo, la lista degli epurati deve allungarsi: che ne facciamo di Antonio Santosuosso, candidato sindaco che guida una lista tutta sua e a quanto si dice, è iscritto al PD e chissà quanti nella sua lista lo saranno? E quanti sono gli iscritti al PD, oltre a quei tre messi all’indice da De Blasio che sono candidati nelle liste di Ariano Bene Comune e Centrosinistra del Cambiamento? Credo che la questione del PD irpino debba essere affrontata da Matteo Renzi, Segretario nazionale e da Luigi Berlinguer, coordinatore del Comitato di garanzia nazionale. Non può passare la linea del colpirne tre per colpire tutti”.

Aleandro Longhi

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Attualità

La lega marcia, mentre l’opposizione tace sulla Questione Meridionale e sul referendum

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La Corte Costituzionale ha assestato un duro colpo alla legge 86/2024 targata Calderoli, ha cassato sette commi e indicato cinque prescrizioni a cui attenersi per riscrivere il testo. La casa è abbattuta ma non polverizzata, e Calderoli è ben determinato a modificare la legge in parlamento. I rilievi della Consulta sono chiari: non si possono trasferire intere materie ma solo specifiche funzioni, la richiesta va motivata e sempre che lo Stato Centrale non sia in grado di svolgere questa funzione nel rispetto del principio di sussidiarietà; la delega al governo per la definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) non può essere generica; i LEP non possono essere definiti e rivisti con DPCM (Decreto Presidente Consiglio dei Ministri); deve essere eliminato il criterio della spesa storica e le regioni sono obbligate a  rispettare il patto di stabilità al fine di prevenire inefficienze di sistema e la crescita della spesa pubblica; il parlamento non può solo ratificare le intese, fra il governo e le regioni, ma deve approvarle e rinviarle per un nuovo esame. Le opposizioni esultano, manca, però, un’azione volta a rimettere al centro dell’agenda politica la Questione meridionale, causa ed effetto delle disuguaglianze tra le due aree del paese. Né l’opposizione ha riaffermato la necessità che il referendum, richiesto da oltre 1,2 milioni di cittadini, sia celebrato, in tal modo, si impedisce ai cittadini di partecipare al dibattito pubblico sul regionalismo differenziato, sin ad ora, svolto solo nelle sedi istituzionali oppure nelle segrete stanze. In tal modo il silenzio dell’opposizione rafforza la proposta del governo Meloni di ritenere oramai inutile il referendum e non pongono in campo l’offensiva per spazzare via lo Spacca Italia.

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Attualità

INDAGINE DI MERCATO ………. NUOVI LOCALI- INPS

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In data 7.11.2024 la Direzione Regionale Campania ha pubblicato un avviso pubblico di indagine di mercato nuova sede INPS da condurre in locazione passiva ARIANO IRPINO- GROTTAMINARDA da destinare a nuova sede dell’agenzia territoriale INPS.
Siamo meravigliati di questo bando improvviso poiché i locali attualmente occupati sono di proprietà del Comune di Ariano Irpino,che già in passato ha provveduto a modificare la struttura secondo le esigenze della della Direzione Regionale Campania.
Dalla descrizione sintetica di ricerca è assurdo leggere che la nuova struttura dovrà ospitare 12 postazioni lavoro per una utenza stimata di 30 persone al giorno piu locali adibiti ad archivio preferibilmente piano terra con servizi igienici e depositi interrati.
Tutte queste caratteristiche sono rispettate nella sede attuale, quale sia stato il vero movente che ha spinto la Direzione Regionale della Campania a promuovere la ricerca di una nuova collocazione anche fuori i confini di Ariano Irpino sede storica da oltre 50 anni??
Non mi sembra ci sia tutta questa esigenza di ampliamento di struttura visto l’utilizzo di prenotazione obbligatoria per l’utenza, e lo smart- working con lavoro da casa per i dipendenti.
Facciamo:

APPELLO
al Sindaco Franza e l’intera Amministrazione ,di attivarsi con sollecitudine affinchè non ci sia l’ulteriore chiusura di un ufficio pubblico ai danni della collettività e degli esercizi commerciali.
CHIEDIAMO
-Se l’Amministrazione abbia già preso qualche iniziativa per far rimanere gli uffici nei locali attuali ?;
-Se l’ Amministrazione era stata avvertita della pubblicazione di questo avviso di ricerca e quali erano le motivazioni?
-Se l’indagine di ricerca nuovi locali, era dovuta per una questione economica e se l’Amministrazione ha pensato di abbassare o eliminare del tutto il fitto concedendo i locali in uso gratuito pur di non perdere il servizio pubblico ?.
Il Circolo di Fratelli D’Italia si attiverà con ogni iniziativa utile sia a livello locale che Regionale affichè la sede INPS di Ariano Irpino non sia spostata in altro Comune.
IL PRESIDENTE DEL CIRCOLO FDI

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Attualità

“Elezioni USA” la nota di Louis Stanco, segretario M.A.P.S.

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Dalle sconfitte elettorali ho la parvenza che non si abbia più la voglia di imparare nulla, secondo l’assunto “ Se non ho vinto è perché lui è peggio di me”, come se fosse un ossimoro.
“Vincere è per i perdenti.”
Per le mie sensibilità politiche, ovviamente non è un “buongiorno politicamente parlando”.
Tuttavia, questa mattina dai sostenitori della Harris e dagli esponenti del centrosinistra italiano, ho notato vari post dove si elencano le gaffe di Trump, le sue frasi sessiste, razziste, omofobe e via discorrendo.
Nulla di si dice sul dato del voto popolare , dove Trump vince per la prima volta, oltre che al senato e quindi nel voto dei grandi elettori, prende tutto.
Al pari, nessuna ammenda o autocritica sull’operato dell’ormai precedente amministrazione Biden-Harris che evidentemente non è stato premiato.
Bene, questo che ormai è il solito “riduzionismo semplicista” con cui si commentano le sconfitte elettorali non è funzionale alla sinistra, in nessun posto del mondo.
Sarebbe buona regola dopo una sconfitta elettorale complimentarsi con l’avversario e meditare.
Per provare a vincere alla prossima tornata elettorale.
Per i democratici di tutto il mondo, per il centro- sinistra Italiano sarebbe auspicabile prediligere, nuovamente come interlocutore privilegiato l’operaio, il ceto medio-basso e le periferie, non solo l’intellettuale occhialuto e supponente.
Questa demonizzazione del popolo, talora elitistica, mi rimanda a Alexis de Tocqueville quando diceva “ disprezzo e temo la folla”.
Il popolo è sovrano e la struttura del sistema elettorale americano è espressione di democrazia.
Il popolo non è mai stupido, è che va compreso, per poter vincere.

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