Attualità
Alimentazione e Nutrizione di Yvonne Pizza – Usi e abusi degli integratori alimentari
Da anni si assiste a una forte promozione pubblicitaria di integratori alimentari, prodotti dietetici e prodotti definiti naturali o salutistici non sempre rispondenti a criteri scientificamente corretti. La pubblicità spesso inganna.
L’uso di integratori alimentari è diventato ormai, nell’immaginario collettivo, un modo per ottimizzare al massimo gli effetti dell’allenamento sportivo e dell’alimentazione e, quindi, per migliorare la prestazione e la qualità della vita.
Gli integratori alimentari costituiscono un’ampia categoria di prodotti di rilevante interesse per i settori farmaceutico ed erboristico.
In certi casi, però, per colmare apporti nutrizionali carenti, è necessario il ricorso ad essi perché contribuiscono a raggiungere lo stato nutrizionale ottimale, favorendo il benessere dell’organismo e il mantenimento dello stato di salute.
L’integrazione può, ad esempio, essere utile in caso di gravidanza, di disfagia (difficoltà a ingoiare), nella correzione della malnutrizione e nel completamento della dieta di atleti professionisti.
Si acquistano come ricostituenti quando ci si sente stanchi, per favorire la digestione, per prevenire disturbi dell’apparato circolatorio o scheletrico; ancora, per ripristinare la flora batterica intestinale alterata, regolare l’umore e contrastare l’insonnia.
Sono utili soltanto se ne abbiamo realmente bisogno, se siamo in presenza di una carenza fisiologica o patologica accertata.
Pur privi di valore nutritivo, sono dotati di attività favorenti determinate funzioni e processi fisiologici con una finalità salutistica.
Ma l’abuso o l’impiego scorretto di integratori alimentari sono riconosciute ad alto rischio per la salute: se un nutriente fa bene, ritenere che assumendone in quantità migliori lo stato di salute, espone a rischi. Il presunto effetto “snellente” spinge larghe fasce della popolazione ad acquistarne e consumarne, alla ricerca quasi maniacale di un supporto per perdere qualche chilo o seguire più facilmente una dieta dimagrante.
Spesso basterebbe un regime alimentare corretto e basato su una combinazione variata e adeguata dei comuni alimenti per soddisfare il fabbisogno nutrizionale. Infatti molti integratori pubblicizzati sono, in realtà, sostanze contenute normalmente negli alimenti (caffeina, creatina, carnitina, aminoacidi, vitamine, minerali, ecc.) che vengono commercializzate sotto forma di estratti o sintetizzate industrialmente.
Sempre più spesso, però, accade che diventa più semplice prendere una pillola al giorno, magari anche un paio e variarle durante l’anno, piuttosto che cambiare abitudini alimentari e cercare di mantenere una dieta sana.
Purtroppo la cultura dell’esasperante “performance” a tutti i costi rende, soprattutto nel mondo dello sport, labile il confine tra integrazione dietetica e doping.
In ogni caso, prima di spendere soldi per bustine e capsule, è sempre meglio verificare l’effettiva utilità di ciò che si vuole assumere, confrontandosi con il medico di famiglia o un biologo nutrizionista.
Attualità
Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia
La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.
Attualità
Avanti tutta con il referendum abrogativo
Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.
Attualità
Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro
Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”
“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.
La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.
La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.
“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.
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