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Alimentazione sana e consapevole – Di Yvonne Pizza

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E’ il momento di prepararsi al rigore e alla rigidezza invernale, agendo il prima possibile, per ridurre il rischio di malanni stagionali e fornire le necessarie energie al nostro organismo. Rafforzare le difese immunitarie che, nei mesi più freddi, tende a essere maggiormente minacciato.

Inoltre, la permanenza in ambienti chiusi e poco arieggiati a causa del freddo può facilitare le infezioni.

Tra gli organi che collaborano al buon funzionamento del sistema immunitario, un ruolo importante è rivestito sicuramente dall’intestino.

Basti pensare che con la sua superficie di circa trecento metri quadrati ospita centomila miliardi di microrganismi, che rappresentano il primo sistema di difesa nei confronti di batteri e virus in ingresso, potenzialmente aggressivi. Inoltre, produce il 60-70% delle cellule immunitarie dell’organismo.

Appare chiaro che mantenere un intestino sano ci assicura una valida protezione.

Una corretta alimentazione quindi è in grado di influenzare profondamente la composizione della flora intestinale e la salute della mucosa; ciò che mangiamo ha importanti effetti sul sistema immunitario intestinale, con ripercussioni che possono essere anche sistemiche.

Diventa quindi necessario fare le giuste scelte alimentari, poiché questo farà sì che il nostro corpo potrà proteggersi con più facilità.

Innanzitutto non bisogna appesantire l’organismo con alimenti troppo grassi e tante calorie che rischierebbero di affaticarci.

Iniziamo con il valutare con attenzione ciò che compriamo variando, a esempio, il tipo di verdure e frutta che questa stagione ci offre, per assicurarci una buona dose e un giusto apporto di vitamine, minerali e antiossidanti.

Mangiamo i cosiddetti alimenti funzionali ossia quegli alimenti che hanno un effetto benefico su una o più funzioni nell’organismo.

Ci sono i famosi probiotici, batteri vivi presenti nello yogurt o in prodotti simili, capaci di bilanciare la microflora intestinale.

Tra le verdure da prediligere: cavolo riccio, cavolfiori, verze, broccoli, porro, finocchio, spinaci, carote. Alimenti ricchi di vitamina A e C, acido folico, calcio, rame, magnesio, potassio, ferro e antiossidanti.

Tra la frutta: mele, pere, arance, mandarini, melograno, kiwi, castagne, noci, nocciole. Ricchi della vasta gamma di vitamine e di acidi grassi essenziali.

E poiché in inverno si tende a bere di meno, è un errore grave in quanto il nostro corpo ha necessità di essere idratato, è importante bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno.

Ben vengano, per aumentare l’assunzione di liquidi, anche minestre, zuppe, tè, tisane.

Abbiamo in natura una gamma vastissima di alimenti con un potere terapeutico molto alto, quindi per migliorare la nostra salute e la qualità della vita impegniamoci ad avere un’alimentazione sana e consapevole.

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Parcheggio gratuito al “Silos Calvario” (3° livello)

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Misura straordinaria per sostenere il commercio e agevolare l’accesso al centro

Per sostenere le attività commerciali e agevolare l’accesso al centro cittadino durante i lavori di riqualificazione delle Piazze, l’Amministrazione comunale ha disposto la sospensione temporanea della sosta a pagamento al terzo livello del parcheggio “Silos Calvario”.

La decisione è stata formalizzata con la Delibera di Giunta comunale n. 91 del 29 aprile 2025 e rappresenta una misura concreta a favore della cittadinanza, dei visitatori e degli esercenti, in un momento in cui il centro storico è interessato da importanti interventi di miglioramento urbanistico.

La sospensione della tariffazione riguarda esclusivamente il terzo livello del parcheggio e rimarrà in vigore per tutta la durata dei lavori, con l’obiettivo di incentivare la fruizione del centro e limitare eventuali disagi.

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.

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Confesercenti Avellino: assegnati nuovi codici attività, imprese possono verificare rispondenza

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La Confesercenti provinciale di Avellino informa che anche in provincia di Avellino, come nel resto d’Italia, la locale Camera di Commercio ha provveduto ad effettuare l’aggiornamento d’ufficio dei codici Ateco per la classificazione delle attività di impresa e professionali con partita Iva presenti sul territorio.

Un’operazione avviata il 1 aprile, sulla scorta delle nuove classificazioni introdotte, con l’obiettivo di mappare con maggiore precisione il sistema produttivo del Paese, tenendo conto degli standard internazionali e dell’evoluzione economica e sociale che si è determinata negli ultimi anni, in particolare rispetto al 2007, data dell’ultimo aggiornamento.

Per consentire un passaggio graduale e trasparente alla nuova classificazione, in una fase transitoria la visura camerale esporrà sia la nuova che la precedente codifica.

Nelle visure e nei certificati sono state inoltre aggiunte eventuali ulteriori informazioni relative ad alcune tipologie di attività economica come i canali di vendita e di intermediazione.

Ogni impresa può verificare gratuitamente il nuovo codice assegnato tramite l’app Impresa Italia disponibile sui principali store digitali o su impresa.italia.it.

Se il codice riclassificato d’ufficio non rispecchia pienamente la realtà dell’attività svolta, l’impresa con domicilio digitale attivo può rettificarlo gratuitamente fino al 30 novembre 2025, tramite l’apposito servizio presente sul sito web  rettificaateco.registroimprese.it

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