Attualità
Allarme meteo in Campania. Maltempo previsto fino a domenica.
La Protezione civile della Regione Campania comunica che è prevista una ondata di maltempo, con precipitazioni che dureranno per tutta la settimana. La previsione di marcato peggioramento delle condizioni meteo scaturisce dall’analisi dei modelli matematici elaborati dall’Area Meteorologica del Centro Funzionale Multirischi della Protezione civile regionale. La perturbazione, che sta già interessando la Sardegna, nel corso della notte si trasferirà verso la Campania. I fenomeni inizialmente riguarderanno la fascia costiera, con precipitazioni anche intense che poi, nel corso della mattinata di domani, si diffonderanno sull’intero territorio regionale. In particolare, a partire da stanotte, sono previste precipitazioni di forte intensità sulla penisola Sorrentina – Amalfitana che poi si sposteranno, dalle prime ore della mattinata di domani, sul settore meridionale della regione ed in particolare il Cilento. Il passaggio della perturbazione sarà caratterizzato anche da intensa attività elettrica, da venti forti di burrasca e da mare molto mosso o agitato. Il comunicato della Giunta regionale. Alla luce di questo quadro previsionale, la Sala Operativa regionale sarà da stasera in stato di allerta e provvederà al monitoraggio 24 ore su 24 delle condizioni idrometeorologiche. La Sala operativa provvederà anche a garantire la necessaria informazione alle strutture locali di protezione civile ed in particolare ai sindaci dei Comuni interessati dagli eventi. La Protezione civile regionale precisa che i fenomeni attesi potranno determinare estesi allagamenti, caduta di massi instabili, di alberi e di strutture soggette a sollecitazioni dei venti. Al fine di evitare possibili situazioni di pericolo per la popolazione, le autorità competenti sono state invitate ad allertare tutti i dispositivi di vigilanza del territorio e ad adottare le procedure previste dai rispettivi piani di emergenza. Anche le condizioni del mare subiranno un peggioramento e non si esclude l’interruzione dei collegamenti con le isole e disagi per i mezzi in navigazione. L’assessore alla Protezione civile Edoardo Cosenza segue l’evolversi della situazione.
Attualità
Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia
La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.
Attualità
Avanti tutta con il referendum abrogativo
Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.
Attualità
Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro
Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”
“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.
La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.
La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.
“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.
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