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Alta Velocità Napoli-Bari, Consiglio Provinciale e Consigli Comunali congiunti per il “sì” definitivo. Seduta aperta il prossimo 5 ottobre ad Ariano Irpino

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Si terrà ad Ariano Irpino, il prossimo 5 ottobre, la seduta congiunta del Consiglio Provinciale e dei Consigli Comunali di Ariano Irpino, Flumeri, Frigento, Grottaminarda, Melito Irpino e Montecalvo Irpino, aperta alla partecipazione dei cittadini, per spiegare il progetto definitivo relativo alla tratta ferroviaria “Apice-Hirpinia” dell’Alta Velocità-Alta Capacità Napoli-Bari e per raccogliere i pareri richiesti in sede di conferenza. All’incontro parteciperanno anche i vertici di Rfi e di Italferr.

La proposta del presidente Domenico Gambacorta è stata accolta positivamente dai partecipanti alla Conferenza di Servizi che si è svolta oggi a Roma, presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti-Parlamentino dei Consiglio dei Lavori Pubblici.

Le comunità locali sono favorevoli alla realizzazione di questa importante infrastruttura – evidenzia il presidente Gambacorta – Garantiamo il massimo supporto per tutte le attività di competenza, preannunciando il nostro parere positivo. Allo stesso tempo, è importante spiegare il progetto alla gente e sottolineare le ricadute concrete che si avranno. Ciò va fatto anche per superare diffidenze e scetticismi, che sono maturati tra le persone in considerazione degli anni trascorsi tra l’annuncio della volontà di realizzare questa tratta ferroviaria, fino a questa fase propedeutica ai cantieri. E’ stata impressa un’accelerazione, che ci fa vedere il traguardo”.

Alla Conferenza di Servizi, oltre ai rappresentanti della Regione Campania e dei Ministeri interessati, hanno partecipato anche l’amministratore delegato di Rfi e Commissario dell’opera, Maurizio Gentile, il sottosegretario Umberto Del Basso De Caro; i deputati Luigi Famiglietti e Costantino Boffa, i sindaci di Flumeri, Angelo Lanza; di Frigento, Carmine Ciullo; di Grottaminarda, Angelo Cobino; di Melito Irpino, Michele Spinazzola, il vicesindaco di Montecalvo Irpino, Francesco Pepe, il consigliere comunale di Ariano Irpino delegato all’Urbanistica, Antonio Santosuosso con il dirigente Fernando Capone e il funzionario Giancarlo Corsano; il dirigente dell’Area Tecnica della Provincia, Antonio Liberato Marro e il responsabile del settore Urbanistica dell’Ente, Antonio Pellegrino.

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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