Politica
Amministrative 2014. Siamo già in clima elettorale.
E’ iniziata la lunga volata della campagna elettorale per le prossime amministrative che si svolgeranno nella primavera del 2014. Il gruppo che fa capo all’on. Zecchino ha rotto il ghiaccio, mettendo sulla rampa di lancio come prossimo candidato sindaco della loro lista il giovane Alessandro Ciasullo, ed è bastata questa scintilla per scatenare sul tricolle un vero e proprio terremoto di candidati, che ha fatto saltar fuori una serie di nominativi alcuni dei quali già noti alle cronache politiche locali ed altri invece intenzionati a farsi largo insieme a nuove forze politiche che sono in via di definizione. Ma andiamo con ordine, come dicevamo i primi a dare un nome agli elettori sono stati i Popolari per Ariano, che hanno fatto ricadere la scelta su un giovane emergente, con una esperienza di campagna elettorale alle spalle nella passata tornata amministrativa e primo dei non eletti nella lista appunto dei Popolari per Ariano. Questa manovra ha subito surriscaldato gli animi ed il primo a far intendere che non saranno accettati nomi non condivisi è stato l’ex capogruppo in consiglio comunale di Liberi e Forti Pasqualino Santoro, il quale ha dichiarato ” che se il nominativo lo propone una forza soltanto, significa che lo stesso rappresenterà solo la forza politica che lo ha nominato”. Da qui in avanti si sono succeduti i nomi dei vari rappresentanti delle altre forze politiche che non vogliono restare indietro in questa fase di “riscaldamento dei motori” ed anche i quotidiani locali sembrano a caccia di nomi da proporre per alzare il livello dello “scontro elettorale” e magari per vendere qualche copia in più. E così vediamo apparire l’ex Assessore Provinciale Gino Cusano in pole per guidare la coalizione di centro-destra , seguito da un altro big della politica arianese già sindaco nel periodo 2004-2009 Domenico Gambacorta e di un sempreverde Avv.Giuseppe Lo Conte per gli amci “Pino”. Questi i nomi piu’ gettonati nel centro-destra, raggiunti nelle ultime ore da un candidato giovane che è stato lanciato dalle pagine di facebook e che risponde al nome di Marco Ciano già collaboratore in provincia dell’Assessore Cusano e che probabilmente dovrebbe, nella strategia di chi lo ha proposto, fare da contraltare alla candidatura di Alessandro Cisaullo per i Popolari arianesi. Mentre nel centro-destra si lavora speditamente, nel centro-sinistra vengono timidamente fatti i nomi dei soliti “noti” Antonio Ninfadoro,Giovanni La Vita,Carmine Peluso,Pasqualino Molinario e dell’avvocato Domenico Carchia. Il centro-sinistra sembra essere ancora alle prese con la decisione se effettuare o no le primarie per la scelta del candidato sindaco , cosa questa che al momento sembra piu’ un ostacolo che una risorsa per la coalizione che nei mesi scorsi aveva lanciato l’iniziativa e che ora sembra che nessuno voglia piu’ percorrere in attesa di sviluppi. Nel quadro generale che va costruendosi restano da inquadrare la figura del geometra Antonio Santosuosso, che negli ultimi tempi sembra sia diventato uno dei sicuri candidati di una lista civica e della lista che fa riferimento al movimento 5 stelle di Beppe Grillo chiamata “Ariano a 5 Stelle” e che nelle settimane scorse aveva portato a termine una serie di incontri per definire i nomi dei candidati da presentare nella lista e molto probabilmente indicare anche il nome del candidato sindaco. La campagna elettorale è iniziata con qualche mese di anticipo e vedremo cosa ci riserverà nelle prossime settimane.
Attualità
La lega marcia, mentre l’opposizione tace sulla Questione Meridionale e sul referendum
La Corte Costituzionale ha assestato un duro colpo alla legge 86/2024 targata Calderoli, ha cassato sette commi e indicato cinque prescrizioni a cui attenersi per riscrivere il testo. La casa è abbattuta ma non polverizzata, e Calderoli è ben determinato a modificare la legge in parlamento. I rilievi della Consulta sono chiari: non si possono trasferire intere materie ma solo specifiche funzioni, la richiesta va motivata e sempre che lo Stato Centrale non sia in grado di svolgere questa funzione nel rispetto del principio di sussidiarietà; la delega al governo per la definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) non può essere generica; i LEP non possono essere definiti e rivisti con DPCM (Decreto Presidente Consiglio dei Ministri); deve essere eliminato il criterio della spesa storica e le regioni sono obbligate a rispettare il patto di stabilità al fine di prevenire inefficienze di sistema e la crescita della spesa pubblica; il parlamento non può solo ratificare le intese, fra il governo e le regioni, ma deve approvarle e rinviarle per un nuovo esame. Le opposizioni esultano, manca, però, un’azione volta a rimettere al centro dell’agenda politica la Questione meridionale, causa ed effetto delle disuguaglianze tra le due aree del paese. Né l’opposizione ha riaffermato la necessità che il referendum, richiesto da oltre 1,2 milioni di cittadini, sia celebrato, in tal modo, si impedisce ai cittadini di partecipare al dibattito pubblico sul regionalismo differenziato, sin ad ora, svolto solo nelle sedi istituzionali oppure nelle segrete stanze. In tal modo il silenzio dell’opposizione rafforza la proposta del governo Meloni di ritenere oramai inutile il referendum e non pongono in campo l’offensiva per spazzare via lo Spacca Italia.
Attualità
INDAGINE DI MERCATO ………. NUOVI LOCALI- INPS
In data 7.11.2024 la Direzione Regionale Campania ha pubblicato un avviso pubblico di indagine di mercato nuova sede INPS da condurre in locazione passiva ARIANO IRPINO- GROTTAMINARDA da destinare a nuova sede dell’agenzia territoriale INPS.
Siamo meravigliati di questo bando improvviso poiché i locali attualmente occupati sono di proprietà del Comune di Ariano Irpino,che già in passato ha provveduto a modificare la struttura secondo le esigenze della della Direzione Regionale Campania.
Dalla descrizione sintetica di ricerca è assurdo leggere che la nuova struttura dovrà ospitare 12 postazioni lavoro per una utenza stimata di 30 persone al giorno piu locali adibiti ad archivio preferibilmente piano terra con servizi igienici e depositi interrati.
Tutte queste caratteristiche sono rispettate nella sede attuale, quale sia stato il vero movente che ha spinto la Direzione Regionale della Campania a promuovere la ricerca di una nuova collocazione anche fuori i confini di Ariano Irpino sede storica da oltre 50 anni??
Non mi sembra ci sia tutta questa esigenza di ampliamento di struttura visto l’utilizzo di prenotazione obbligatoria per l’utenza, e lo smart- working con lavoro da casa per i dipendenti.
Facciamo:
APPELLO
al Sindaco Franza e l’intera Amministrazione ,di attivarsi con sollecitudine affinchè non ci sia l’ulteriore chiusura di un ufficio pubblico ai danni della collettività e degli esercizi commerciali.
CHIEDIAMO
-Se l’Amministrazione abbia già preso qualche iniziativa per far rimanere gli uffici nei locali attuali ?;
-Se l’ Amministrazione era stata avvertita della pubblicazione di questo avviso di ricerca e quali erano le motivazioni?
-Se l’indagine di ricerca nuovi locali, era dovuta per una questione economica e se l’Amministrazione ha pensato di abbassare o eliminare del tutto il fitto concedendo i locali in uso gratuito pur di non perdere il servizio pubblico ?.
Il Circolo di Fratelli D’Italia si attiverà con ogni iniziativa utile sia a livello locale che Regionale affichè la sede INPS di Ariano Irpino non sia spostata in altro Comune.
IL PRESIDENTE DEL CIRCOLO FDI
Attualità
“Elezioni USA” la nota di Louis Stanco, segretario M.A.P.S.
Dalle sconfitte elettorali ho la parvenza che non si abbia più la voglia di imparare nulla, secondo l’assunto “ Se non ho vinto è perché lui è peggio di me”, come se fosse un ossimoro.
“Vincere è per i perdenti.”
Per le mie sensibilità politiche, ovviamente non è un “buongiorno politicamente parlando”.
Tuttavia, questa mattina dai sostenitori della Harris e dagli esponenti del centrosinistra italiano, ho notato vari post dove si elencano le gaffe di Trump, le sue frasi sessiste, razziste, omofobe e via discorrendo.
Nulla di si dice sul dato del voto popolare , dove Trump vince per la prima volta, oltre che al senato e quindi nel voto dei grandi elettori, prende tutto.
Al pari, nessuna ammenda o autocritica sull’operato dell’ormai precedente amministrazione Biden-Harris che evidentemente non è stato premiato.
Bene, questo che ormai è il solito “riduzionismo semplicista” con cui si commentano le sconfitte elettorali non è funzionale alla sinistra, in nessun posto del mondo.
Sarebbe buona regola dopo una sconfitta elettorale complimentarsi con l’avversario e meditare.
Per provare a vincere alla prossima tornata elettorale.
Per i democratici di tutto il mondo, per il centro- sinistra Italiano sarebbe auspicabile prediligere, nuovamente come interlocutore privilegiato l’operaio, il ceto medio-basso e le periferie, non solo l’intellettuale occhialuto e supponente.
Questa demonizzazione del popolo, talora elitistica, mi rimanda a Alexis de Tocqueville quando diceva “ disprezzo e temo la folla”.
Il popolo è sovrano e la struttura del sistema elettorale americano è espressione di democrazia.
Il popolo non è mai stupido, è che va compreso, per poter vincere.
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