Attualità
Amministrative ad Ariano – Franza non può rappresentare il centrosinistra: ecco perché
Enrico Franza ha deciso di candidarsi a sindaco di Ariano Irpino per il centrosinistra. In politica è buona norma non autocandidarsi, ma è perlomeno strano che Franza si voglia candidare per il centrosinistra. Molti del centrosinistra si sentono traditi proprio da Franza, che lo scorso anno è stato candidato, su proposta del PSI, anche da: Partito Democratico, Sinistra Italiana e Mdp – Art.1. Abbiamo, a quel tempo, sostenuto la candidatura del Franza e fatto un’impegnativa campagna elettorale, ma oggi in molti siamo pentiti, per una serie di motivi.
1) Abbiamo scoperto che Franza, prima di essere socialista, era stato un dirigente di Forza Italia. Lo abbiamo saputo solo dal sindaco uscente di Forza Italia, Domenico Gambacorta.
2) Non solo il Franza non ha avuto il coraggio di sfidare Gambacorta in un pubblico dibattito, ma ha rifiutato la richiesta che il Gambacorta aveva fatto a lui. E ce lo ha anche tenuto nascosto!
3) È arrivato al ballottaggio grazie ai candidati e agli attivisti del centrosinistra e non per un suo effetto trainante: prova ne sia che i socialisti, che si sono presentati come lista civica che nel simbolo portava il nome di Franza, non hanno eletto nessun consigliere.
4) Le sei liste del centrodestra hanno ottenuto il 62% dei voti, ma Gambacorta è arrivato soltanto al 48%: il 14% degli elettori del centrodestra ha optato per un voto disgiunto, votando per gli altri candidati a sindaco. Gli elettori di destra non hanno votato per Franza, ma contro Gambacorta, sia al primo turno che al ballottaggio.
5) Franza ha deciso da solo, con alcuni suoi sodali, di fare un’alleanza organica con la Lega sovranista di quel tal Antonio Loffredo, segretario di Ariano. Ovviamente, il centrosinistra non ha mai suggerito e tantomeno avallato quell’infausta scelta, non solo da aborrire a livello nazionale, ma ancora più aberrante se fatta al Sud: la Lega di Salvini è quella che affermava, tra l’altro, che i meridionali puzzano e nella quale si sono imbarcati molti dei saltimbanchi della peggior politica meridionale.
6) Franza ha snobbato il centrosinistra formando una giunta da lui definita “tecnica”, ma che tale non era. In una giunta tecnica, il sindaco dev’essere un tecnico e Franza, è tutt’altro. Tra gli assessori non si sono intravisti “tecnici” di chiara fama, ma soltanto assessori indicati dal PSI, non ancor sazio per aver eletto un sindaco, o indicati dalla Lega e comunque, non indicati dal centrosinistra.
7) La caratteristica peculiare degli assessori, è stata quella di non essere stati candidati nelle liste del centrosinistra.
8) Nell’unico confronto di alcune decine di minuti tra il centrosinistra e l’eletto sindaco Franza, gli avevamo fatto notare che lui aveva due opzioni, non avendo una maggioranza in Consiglio comunale: fare una giunta politica di centrosinistra fedele al suo programma e cadere in piedi, oppure fare la cosiddetta “giunta tecnica”, come gli aveva imposto la Lega, e cadere sdraiato.
9) Franza è uscito di scena come previsto, mentre era “bocconi” e ormai, nelle prossime elezioni, non può più rappresentare quel centrosinistra che ha ampiamente snobbato.
10) È buona norma che un candidato sia trasparente, che si sappia tutto di lui e che si confronti con i partiti che l’hanno candidato. Franza, all’opposto, ha formato una giunta con la destra: come può pretendere di rappresentare il centrosinistra? Purtroppo per lui, la Lega è tornata all’ovile e si è alleata coi partiti di destra.
11) Franza e la sua Giunta hanno amministrato per quasi 8 mesi e non risulta che abbiano fatto atti esemplari per il risanamento amministrativo: non hanno verificato se nelle case popolari ci siano assegnatari proprietari di altre case; se alcuni immobili di pregio del Comune siano stati dati in comodato d’uso gratuito a qualche notabile arianese; come non hanno mandato gli atti delle opere pubbliche incompiute o non collaudate, alcune con finanziamenti europei, né alla Regione né alla Corte dei Conti.
Attualità
Forza Italia Ariano Irpino: Strade, infrastrutture e sanità abbandonate dalla Regione Campania
I fondi per le strade di Ariano Irpino non ci sono. Lo ha confermato il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nell’intervista rilasciata ieri a margine della sua visita a Sant’Angelo dei Lombardi. Una dichiarazione che certifica l’abbandono del nostro territorio da parte della Regione, ormai concentrata su clientelismo e interessi di parte, come dimostra il caso di Salerno, dove il Presidente della Provincia, esponente deluchiano di ferro, è da mesi agli arresti domiciliari.
Gli arianesi, se vorranno raggiungere la nascente stazione Hirpinia o se sperano in una strada alternativa a Cardito, farebbero meglio a rivolgersi direttamente a Trump o a Elon Musk, perché dalla Regione Campania non riceveranno nulla. I soldi sono stati destinati altrove, mentre il nostro territorio viene lasciato in balia di traffico insostenibile, infrastrutture fatiscenti e servizi pubblici al collasso.
Anche il sindaco Enrico Franza dovrà finalmente assumersi le sue responsabilità. La Contursi-Grottaminarda-Camporeale, opera strategica per il nostro territorio, è stata archiviata nonostante i milioni di euro già spesi in progettazioni e persino espropri. Ma il peggio è che neanche la “bretella” alternativa a Cardito, promessa come soluzione per alleggerire il traffico, vedrà mai la luce.
La verità è semplice e amara: la Regione Campania ha abbandonato Ariano Irpino. Mentre si concentrano risorse e attenzioni sulle zone costiere, il nostro territorio deve sopportare un traffico insostenibile, un sistema sanitario al collasso e trasporti pubblici talmente inadeguati che, dopo le 7:30 del mattino, per raggiungere Napoli ci vogliono tre ore di viaggio.
Il Presidente De Luca, con il suo consueto sarcasmo, ci invita a “stampare soldi” per realizzare le opere di cui abbiamo bisogno. Ma in realtà, ciò che emerge è la totale incapacità di questa classe politica di garantire i diritti fondamentali ai cittadini. Un’amministrazione che trasforma i bisogni in favori e che ha condannato il nostro territorio a uno stato di abbandono e rassegnazione.
Eppure, Ariano Irpino ha potenzialità straordinarie: la futura stazione Hirpinia e il suo polo logistico rappresentano un’occasione unica di sviluppo per l’intera area. Per coglierla, però, dobbiamo liberarci di una classe dirigente che in questi anni ha dimostrato solo di vivere alla giornata, senza una visione di crescita e sviluppo per il nostro territorio.
Forza Italia Ariano Irpino continuerà a denunciare l’abbandono del nostro territorio e a lavorare per costruire un’alternativa politica che metta finalmente al centro le esigenze dei cittadini.
Forza Italia Ariano Irpino
Attualità
Antonio Bianco : Non illudiamo i Meridionali con l’Alta Velocità
L’Italia è spezzata in due, i collegamenti ferroviari tra il Sud ed il Nord sono interrotti tra Paola ed Amantea, in provincia di Cosenza, a causa della caduta di un container sui binari la cui rimozione è resa difficile per le forti raffiche di vento. Rai Calabria, da Paola, effettua un servizio con le interviste e le pacate rimostranze dei passeggeri che denunciano l’interruzione della linea ferroviaria appena il mal tempo imperversa. Tra il 21° e 23° secondo del filmato del 14 gennaio 2025, il cronista cita l’Alta Velocità (il servizio è di Iacopo Catarsi e riproduco le testuali parole: “le cancellazioni per l’Alta Velocità sono continue…”), fatto non rispondente al vero in quanto l’Alta Velocità si ferma a Napoli e non prosegue verso il Meridione, lasciando inalterato il gap infrastrutturale dei collegamenti ferroviari tra le due aree del Paese. I tempi di percorrenza ferroviari della tratta tirrenica da Reggio Calabria a Napoli, paragonati a quelli tra Napoli e Milano, per la stessa distanza, sono circa il doppio. Tant’è che si vorrebbe progettare un nuovo tracciato dell’Alta Velocità, tra le due citate città, tutt’ora rimasto nel seno degli Dei. L’Italia va riunificata partendo dalla realtà dei fatti, in mancanza dei quali diventa difficile rimette insieme i cocci di un Paese arlecchino. Vengono riconosciuti i diritti di cittadinanza e civili a geometria variabile, legati al luogo di residenza. I meridionali emigrano in cerca di lavoro o per curarsi, hanno pochissimi esili nido pubblici, una sanità mal ridotta, un welfare inesistente e muoiono, in media, tre o quattro anni prima che nel resto del Paese. Almeno non li illudiamo con l’inesistente alta velocità ferroviaria tra Napoli e Reggio Calabria.
Attualità
Pallavolo Campionato Serie D maschile – Torna a giocare in casa il GSA ARIANO
Sabato 18 gennaio 2025 alle ore 18.00 al Palasport il team arianese scende in campo con i salernitani del PESSY per una gara valida a determinare le prime due posizioni del girone.
Dopo l’inattesa sconfitta rimediata a Battipaglia , la compagine del Tricolle ha perso il primo posto a vantaggio proprio dei prossimi avversari che conducono al vertice con due punti di distacco. La prossima gara rivestirà grande importanza sia per la conquista della vittoria che per la classifica , giocatori e staff tecnico del GSA ne sono consapevoli e preparano al meglio l’appuntamento.
Gli allenatori Giulio Filomena e Nico Medici chiedono alla squadra di lasciare da parte l’ultimo risultato e continuare a credere nelle proprie possibilità per seguire l’obiettivo promozione.
Sarà un impegno delicato per capitan Santosuosso e compagni che attendono l’occasione per riscattarsi
con un successo e riprendere il comando della graduatoria.
-
Attualità5 giorni fa
Antonio Bianco : Non illudiamo i Meridionali con l’Alta Velocità
-
Comune1 settimana fa
Allerta Neve-Scuole chiuse ad Ariano domani 13 gennaio
-
Attualità2 settimane fa
ARIANO CHE PRODUCE – La lista civica delle Partite Iva della Città di Ariano Irpino
-
Attualità4 settimane fa
Pallavolo – IL GSA Ariano conquista il primo posto in serie D
-
Attualità4 settimane fa
Confesercenti: il 4 gennaio partono in Irpinia i saldi invernali 2025
-
Attualità3 settimane fa
Provincia – Il presidente Buonopane nomina vicepresidente Laura Cervinaro
-
Attualità2 settimane fa
Confesercenti, Marinelli: Resto al Sud 2025 incentivi fino a 200 mila euro per nuove attività
-
Attualità1 settimana fa
Sotto il tricolore diritti a geometria variabile legati al luogo di residenza