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Amministrative Ariano – Carmine Grasso (PD)”Finalmente Centrosinistra unito grazie ad un lavoro durato cinque anni”

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Da Carmine Grasso, consigliere comunale di Ariano, riceviamo e pubblichiamo:

“Vivo con grande soddisfazione questo appuntamento elettorale Innanzitutto perché vede il centrosinistra unito e poi perchè si viene a designare un giovane come candidato sindaco della nostra città. L’unità del centro-sinistra è frutto di un lavoro di lungo periodo che in pratica è durato per tutta quest’ultima consiliatura e con una serie di iniziative pubbliche che portano il nome di Cinque nuove primavere.

Nasce infatti dal sapere e dalle conoscenze accumulate in anni di lavoro e di opposizione in consiglio comunale e in città, dall’ascolto dei cittadini nei quartieri e contrade di Ariano, dal lavoro svolto dai consiglieri, dai contributi dei partiti e di singole persone, dall’ascolto mai interrotto delle tante associazioni.

Nasce dal confronto programmatico delle “Cinque nuove primavere”, in cui la coalizione ha saputo indicare i problemi della Città e, soprattutto, una visione di città e del suo futuro. Una città aperta, capace di rispondere alle esigenze dei suoi cittadini secondo i principi di solidarietà, equità e condivisione. Ha elaborato le linee guida di un programma innovativo, basato sulla partecipazione, sulla vivibilità della città e sulla sostenibilità ambientale.

Si tratta di linee guida di un programma aperto, in quanto concepiamo la competizione elettorale come occasione di confronto e di ascolto dei cittadini e delle loro esigenze, dalle quale trarre indicazioni utili per lo stesura delle Linee programmatiche di governo.

Un programma, ora elettorale e domani di governo, da sottoporre a verifica costante da parte degli strumenti e degli organi del Comune e dei cittadini, anche in occasione di modifiche e di eventuali scostamenti dallo stesso programma della coalizione.

Solo il nostro programma elettorale da risposte su temi molto importanti e sentiti dai cittadini. Un mio amico di S.Barbara, che non fa il politico, ma è un operaio e contadino, parlando del voto del 4 Marzo mi disse:  “La gente per essere felice desidera un lavoro, la salute, la famiglia“.

Ed è da questi tre punti che abbiamo deciso di ripartire. Perché sappiamo le difficoltà che vivono gli arianesi perché le viviamo anche noi. Il lavoro che quando c’è è mal pagato e senza garanzie di stabilità, soprattutto per un’ intera generazione che sta vivendo drammaticamente certi cambiamenti economico sociali, costretta a partire e andare lontano dalla famiglia. Per questo dobbiamo dare risposte e non proporre la solita umiliazione della raccomandazione e permesso del politicante di turno per quello che è un diritto garantito dalla Costituzione Italiana.

L’elemento fondamentale da realizzare nella nostra città è la partecipazione dei cittadini alla vita politica ed alle scelte strategiche. In questi ultimi cinque anni abbiamo vissuto come cittadini e come consiglieri comunali in molti momenti una vera e propria assenza e negazione dei diritti basilari al dibattito libero, partecipativo e democratico. Basta pensare che in cinque anni l’amministrazione non ha quasi mai indetto dibattiti pubblici su iniziative di interesse per la comunità, i dibattiti dei consigli comunali sono rimasti rinchiusi all’interno di quattro mura dell’aula , senza voler dare la giusta pubblicità e senza aver mai autorizzato la trasmissione degli stessi dai media. Sempre in consiglio comunale i discorsi, le mozioni, gli emendamenti e le interrogazioni dell’opposizione e, a fasi alterne, di qualche sparuto consigliere di maggioranza, si sono scontrate con un impressionante e preoccupante muro di silenzio dei consiglieri di maggioranza che sono stati costantemente sostituiti da un abile parlatore come il sindaco.

Non c’è ricordo di una iniziativa elaborata in consiglio comunale ed approvata. L’unica commissione a riunirsi costantemente e regolarmente è stata quella presieduta dalla minoranza.

Le attività da mettere in campo che servono per fare di Ariano Irpino una città capace di essere sostenibile e di mantenere il territorio in sicurezza, passano attraverso un’Amministrazione che deve essere capace di:

  • partecipare
  • essere trasparente, aperta ed efficiente
  • progettare e ricercare risorse e sinergie
  • aiutare chi lavora e chi fa impresa
  • aiutare chi ha bisogno
  • promuovere cultura e innovazione.

Il buon governo della città si deve associare ad una visione che vada oltre il nostro mandato e ciò si verifica se la nostra ambizione diventa l’ambizione dei cittadini e quindi di tutta la comunità arianese ed in particolare dei giovani che dovranno e sapranno essere gli autori del proprio futuro.

Il PD arianese già da tempo ha voluto un cambiamento della politica locale ed individuato dei giovani alla guida della segreteria. Essi hanno aperto il partito a riunioni settimanali con simpatizzanti, iscritti e cittadini ed a manifestazioni pubbliche su temi di attualità ed interesse locale. Un lavoro che si è completato con le manifestazioni delle Cinque nuove primavere che hanno unito il centro-sinistra.

I partiti della coalizione di governo e quelli, liste civiche comprese, che sostengono e non l’attuale amministrazione non si sono mai aperti al pubblico ma adesso si riaffacciano sulla scena elettorale e si ripresentano ad estorcere preferenze a ignari cittadini per mettere al servizio di chi e di cosa.

Ritornando a noi…… dobbiamo e vogliamo investire sul futuro e sui giovani ed è per questo che designiamo come candidato sindaco Enrico Franza un giovane brillante e preparato che saprà innovare il modo di fare politica nella nostra città e saprà bene interpretare quali sono le attività da sostenere potenziare e stimolare per evitare la continua emorragia di giovani che abbandonano le nostre terre.

Le opportunità di sviluppo per il nostro territorio sono tante: stazione Hirpinia, Ospedale, Zes, agricoltura, attività industriali ed artigianali, scuola, turismo….. Queste non devono rimanere enunciazioni, ma il loro sviluppo ed avanzamento vanno perseguiti come obiettivo fondamentale da parte di chi amministra la città inoltre vanno ricercate con continuità nuove opportunità. Vanno risolti problemi vitali per Ariano come l’abbandono e la desertificazione del centro storico, la viabilità rurale ed il grande nodo scorsoio alla gola della città rappresentato dal traffico di cardito, la mancanza di infrastrutture.

Affinché questo si verifichi diventa prioritario definire gli obiettivi strategici capaci di svilupparsi anche oltre la durata del mandato elettorale che non essere fine solo ad interessi elettoralistici personali. Bisogna definitivamente andare ad un cambiamento di uomini e idee“.

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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