Attualità
ANNULLATO IL CONCORSO PRIMARIO DI CHIRURGIA AL FRANGIPANE DI ARIANO IRPINO
Con sentenza n. 229/2023 pubbl. il 26/04/2023 la Corte di Appello di Napoli conferma l’Annullamento della procedura concorsuale per la nomina di direttore della Chirurgia Generale del Presidio Ospedaliero di Ariano Irpino disposta dal Giudice di Primo Grado dando ragione al dott. Carmine Grasso patrocinato, sia in primo che in secondo grado,dall’Avv. Luigi Gambacorta.
“Il Giudice di prime cure, con sentenza del 28.9.2020 accolse il ricorso e per l’effetto, dichiarò illegittima la pubblica selezione per titoli ed esami indetta dall’Azienda Sanitaria Locale Avellino per il conferimento di n. 1 incarico quinquennale di Direttore di Struttura Complessa dell’U.O.C. di Chirurgia Generale, pubblicata sul B U R C n. 30 del 10 aprile 2017 nonché la deliberazione del Direttore Generale n. 750 del 17 maggio 2018, che disapplicò, disponendosi la ripetizione della procedura concorsuale mediante riesame dei curricula e attribuzione motivata\comparata dei punteggi.”
La Corte d’Appello Di Napoli presso la quale era stato proposto il ricorso alla sentenza del tribunale di primo grado di annullamento degli atti concorsuali dal Dott. Ruggero Iandoli e dalla ASL Avellino, dopo una lunga disamina conlude: “Ed allora effettivamente nel caso di specie la Commissione ha attribuito maggiore punteggio allo Iandoli,nonostante la maggiore anzianità del Grasso proprio relativamente al reparto oggetto di nomina dirigenziale.” Ed ancora: “La Commissione ha, inoltre, attribuito 0 punti al Grasso con riferimento alle pubblicazioni e la partecipazione a convegni e congressi nonostante le 24 pubblicazioni del Grasso, le sei partecipazioni a commissioni e le sette a congressi; ed ha attribuito punteggio minore al Grasso in presenza di 56 partecipazioni (tra corsi e congressi) rispetto alle tre indicate dallo Iandoli. Ed ancora, relativamente alla casistica viene assegnato un punteggio maggiore allo Iandoli nonostante una corposa casistica all’attività laparoscopica , con riferimento all’attività laparoscopica, di cui il Grasso era stato nominato pure responsabile.”
E conclude: “Anche ad avviso di questo Collegio, tenuto conto delle suddette circostanze, neppure specificamente contestate, è difettato nel caso di specie proprio quel criterio di correttezza e buona fede che deve informare l’attività della P.A.”
Attualità
Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia
La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.
Attualità
Avanti tutta con il referendum abrogativo
Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.
Attualità
Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro
Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”
“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.
La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.
La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.
“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.
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