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Attualità

Apple, ecco i nuovi iPhone: mistero sul prezzo del “low cost”

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L’ultimo smartphone Apple è due volte più veloce del suo predecessore e si distingue per grafica e performance all’avanguardia. Il modello 5C avrà un prezzo lancio di 99 dollari negli Stati Uniti, ma nei paesi europei, per ora, è a listino a partire da 599 euro.

iPhone 5S e iPhone 5C. Sono stati finalmente presentati i nuovi smartphone targati Apple, nella sede della compagnia a Cupertino, California. Se il 5S si distingue per grafica e performance all’avanguardia (è due volte più veloce dell’iPhone 5), il fascino del 5C sta soprattutto in un prezzo molto ridotto rispetto allo standard a cui gli iPhone ci hanno abituati. O almeno così è stato annunciato, visto che per ora i riscontri ci sono soltanto per il mercato americano: solo 99 dollari il prezzo di lancio negli Stati Uniti per telefonini con abbonamento biennale. Nei paesi europei, per ora, non c’è traccia di costi “low”. Anche se per il nostro paese non si conosce ancora il prezzo consigliato, il dubbio è d’obbligo: in Francia – paese con listini generalmente simili all’Italia – ma anche in Germania e Regno Unito, la versione da 16GB partirà da 599 euro. E questo se confermato potrebbe creare una delusione fra il pubblico e gli analisti. E infatti, a poche ore dalla presentazione, Apple cala in borsa del 2,4% in una giornata positiva per gli indici americani. A non convincere, secondo gli osservatori, è proprio il prezzo che non sarebbe abbastanza basso da renderlo un prodotto di massa per i mercati emergenti.

I due smartphone usciranno il 20 settembre in molti Paesi paesi del mondo. Non in Italia, dove si dovrà aspettare l’autunno, sicuramente comunque prima di Natale.

“iPhone 5C è più colorato di ogni altro iPhone. Ed è cool” esordisce Philip Schiller, vicepresidente per il product marketing a livello mondiale di Apple. Blu, bianco, rosa, giallo e verde: ecco le possibili varianti di iPhone 5C. Le custodie, che saranno vendute a 29 dollari, avranno il retro “traforato”. Otto megapixel di fotocamera iSight, lente a cinque elementi e tutti i miglioramenti di iOs7 disponibili. Per l’accesso alla banda larga, iPhone 5C sfrutterà la tecnologia Lte. Processore A6 e Retina display da 4″ chiudono il quadro delle caratteristiche della versione economica del nuovo iPhone. “Abbiamo deciso di rimpiazzare l’iPhone 5 con due nuovi prodotti invece di abbassare i prezzi dei modelli precedenti”, ha spiegato l’ad di Cupertino Tim Cook durante la presentazione.

Una marcia in più, invece, per il modello 5S. Meno colori disponibili (oro, nero e grigio), ma prestazioni notevoli. Dalla prima versione di iPhone, le performance migliorano di 40 volte, mentre la grafica migliora di 56 volte. La grande novità sarà Touch Id, il lettore di impronte digitali, che permetterà di andare sull’App Store e comprare un’app senza rimettere la password. Per la prima volta su uno smartphone, la cpu avrà 64 bit. Il processore sarà più avanzato, un A7, per cui anche iOs7 sarà aggiornata per i 64 bit con una Api apposita. C’è anche un M7, un coprocessore di movimento che “abilita una nuova generazione di apps per salute e fitness”. I video del 5S hanno anche la slow motion. Nuova lente a 5 elementi con pixel più grandi e un nuovo sensore per migliorare il range dinamico dei colori nelle foto.

 

Fonte : Il Fatto Quotidiano
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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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