Mettiti in comunicazione con noi

Attualità

ArianizeYou e Buena Onda chiedono chiarimenti sul Bando “EX MACELLO”

Pubblicato

-

Ariano Irpino, 08/01/2014

 

c.a. Arch. Giancarlo Corsano

Dirigente Area Tecnica

Comune di Ariano Irpino

 

e p.c.

Dott.ssa Elvira Nuzzolo

Commissario Prefettizio

Comune di Ariano Irpino

 

e p.c.

Dott.ssa Monica Cinque

Segretario Comunale

Comune di Ariano Irpino

 

 

Oggetto: Sollecito e Richiesta chiarimenti Bando “EX MACELLO”

 

 

Spett.li Signori,

 

con la presente le Associazioni “ARIANIZE YOU” e “BUENA ONDA”, aggiudicatarie del Bando “Avviso di selezione per la concessione in uso gratuito ad Associazioni giovanili dei locali dell’ex Macello Comunale, sito in Via S. Antonio, da destinarsi ad attività in ambito sociale, culturale e del tempo libero.” del Comune di Ariano Irpino, sono a chiedere chiarimenti in merito all’iter ed ai tempi di stipula della concessione dei locali oggetto del Bando.

 

PREMESSO CHE

 

  • Il 23 settembre 2013 la commissione giudicante i progetti pervenuti al Comune, riguardanti l’affidamento in gestione dei locali dell’ex Macello Comunale siti in via S. Antonio, determinava:
  • di procedere conformemente alle risultanze del verbale della commissione tecnica, all’assegnazione degli spazi facenti parte l’Ex Macello Comunale, da destinarsi ad attività sociali, culturali e ricreative, al raggruppamento tra le associazioni “Arianize You” e “Buena Onda”;
  • di trasmettere copia dell’atto al dirigente dell’area tecnica per la stipula della convenzione disciplinante la concessione dei predetti locali con le associazioni suddette;
  • di disporre la pubblicazione dell’atto sull’albo pretorio.

 

  • L’avviso pubblico esponeva che: “l’amministrazione comunale procederà con apposito atto alla approvazione dei verbali della Commissione e alla formulazione della graduatoria finale, di cui verrà data comunicazione ai partecipanti. Entro 30 giorni dalla sua approvazione, salvo cause di forza maggiore, il soggetto primo classificato in graduatoria sarà chiamato a stipulare la convenzione disciplinante la concessione. […….]

 

 

A FRONTE DI QUANTO ESPOSTO

 

  • Ad oggi sono passati oltre 100 giorni dalla determinazione che ci assegnava la concessione degli spazi, ma nessuna ancora comunicazione ci è pervenuta per la visione, valutazione e firma della convenzione. Inoltre nessuna comunicazione ci è stata fatta per aggiornarci circa il prolungarsi dei tempi originariamente previsti o relativamente ad eventuali problematicità connesse all’assegnazione dei locali che hanno portato a tale allungamento dei tempi.

 

  • Questo ingiustificato ritardo nell’assegnazione ha arrecato notevoli danni alle associazioni aggiudicatarie che:
  • hanno dovuto sospendere o spostare la programmazione di numerose iniziative, che se l’iter fosse stato gestito per tempo, avrebbero rappresentato un significativo momento di arricchimento sociale e culturale per l’utenza destinataria. Ciò soprattutto nell’attuale periodo invernale in cui di assoluta necessità era la disponibilità di uno spazio attrezzato, coperto e riscaldato;
  • hanno dovuto declinare le proposte di collaborazione pervenute da altre associazioni interessate ad utilizzare gli spazi per eventi culturali e sociali;
  • non hanno potuto partecipare al bando FONDO MICROCREDITO FSE della Regione Campania a cui intendevamo partecipare, ma che richiedeva come requisito il possesso di un titolo di disponibilità del locale, che, se fossero stati rispettati i tempi previsti dal bando comunale, sarebbe stato in possesso delle associazioni. Tale strumento avrebbe dato la possibilità di accedere ad un finanziamento di circa 25.000 euro da utilizzare per l’allestimento e la gestione della struttura.

 

 

Alla luce di quanto appena esposto, chiediamo una rapida conclusione dell’iter di concessione e che dunque le associazioni aggiudicatarie del suddetto bando vengano prontamente convocate per la stipula del contratto e abilitate alla fruizione e gestione del locale Ex-Macello, così da evitare ulteriori colpevoli ritardi e disservizi della macchina amministrativa nei nostri confronti e in quelli dei cittadini.

 

In attesa di vostro cortese riscontro portiamo distinti saluti e restiamo a disposizione per qualsiasi chiarimento ed integrazione ai recapiti indicati in sede di progetto, che per completezza riportiamo in calce:

 

– ASSOCIAZIONE ARIANIZE YOU

 

– ASSOCIAZIONE BUENA ONDA

 

Advertisement
Clicca per commentare

Attualità

Coppa Italia TPRA (Federazione Italiana Tennis-Padel) al Club La Tartaruga

Pubblicato

-

Il settore Tpra della FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) presenta la “Coppa Italia TPRA Tennis 2025”

L’obiettivo è quello di coinvolgere nell’attività, NUOVI giocatori amatoriali, quindi anche nuovi tesserati, coinvolgendoli tramite i circoli, i maestri etc.

Come sappiamo, il fattore squadra, spesso rappresenta una forte motivazione alla partecipazione.

La formula è molto coinvolgente:

– 1^ FASE REGIONALE. 

FASE PROVINCIALE. Le prime 2 squadre di ogni girone accederanno al tabellone ORO, le altre al tabellone ARGENTO.

MASTER PROVINCIALE. Si giocherà con tabellone ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre finaliste dei tabelloni accederanno al Master Regionale.

MASTER REGIONALE. Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre vincitrici accederanno al Master Nazionale.

– 2^ FASE NAZIONALE

Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO.

Il Club La Tartaruga, Presieduto da Lucia Scrima, partecipa alla Coppa Italia categoria femminile competizione che prevede la disputo 2 singolari e un doppio al meglio di tre set ai 6 games con “vantaggio Tpra” e tie-break a 7 punti sul punteggio di 5 giochi pari, in sostituzione dell’eventuale terzo set si disputa un match tie-break a 7 punti.

Domani domenica 23 febbraio 2025 alle ore 10:00 si disputa la prima giornata sui campi in sintetico di Contrada Carpiniello le ragazze del Club La Tartaruga affrontano il TC Cesinali.

Il Club La Tartaruga Ariano Irpino schiera Manuela Leo (capitano) – Graziella Barrasso – Federica Capobianco – Veronica Di Maggio  – Greta Fino – Giuseppina Florenzano – Roberta Morelli e Raffaella Zecchino. 

Il Panathlon Club Ariano Irpino, Associazione Internazionale Benemerita del Coni che promuove l’etica e la lealtà nello Sport,attribuirà il premio “Fair Play” al termine delle varie fasi della Coppa Italia.

Continua a leggere

Attualità

Forza Italia Ariano incontra il Ministero della Giustizia : passi avanti per la riapertura di un secondo Tribunale in provincia di Avellino

Pubblicato

-

Roma, 17.02.2025– Una delegazione di Forza Italia di Ariano Irpino, guidata dal Segretario cittadino Avv. Giancarlo Giarnese e composta dagli Avv. Giancarlo Di Gregorio, Avv. Crescenzo Perrina e Arch. Alessandro Moschillo, è stata ricevuta questa mattina al Ministero della Giustizia dal Capo di Gabinetto del Ministro Nordio, Dott.ssa Bertolozzi. Al centro dell’incontro, la possibilità di riaprire un secondo tribunale in Provincia di Avellino.

Durante la riunione, la delegazione irpina ha presentato una relazione dettagliata sul progetto, accompagnata dal deliberato dei Sindaci dell’Area Vasta adottato il 13 febbraio scorso. Un documento che testimonia il forte sostegno istituzionale e territoriale all’iniziativa.

Dal confronto è emersa una notizia di grande rilievo: il Governo sta lavorando a un Progetto di Legge che, oltre a stabilizzare i tribunali abruzzesi, prevederà la riapertura di quattro tribunali soppressi nel 2012 e conferirà una delega all’Esecutivo per individuare i criteri utili alla riattivazione di altre sedi giudiziarie, con particolare attenzione alle aree interne.

La volontà dell’Esecutivo di superare la riforma della geografia giudiziaria del 2012 rappresenta un segnale positivo per il territorio irpino. Il Capo di Gabinetto ha già fissato un nuovo incontro dopo l’estate per discutere più concretamente della proposta di un secondo tribunale in provincia di Avellino.

Continua a leggere

Attualità

Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI), il grimaldello per privatizzare la Sanità

Pubblicato

-

Le liste di attesa sono la fotografia del Sistema Sanitario italiano, finanziato con prelievi fiscali sui redditi dei pensionati, lavoratori e liberi professionisti, eroga prestazioni sanitarie in tempi biblici, anche otto /nove mesi, che compromettono le condizioni di salute della persona ammalata. Tant’è, che, il cittadino, per ottenere prestazioni sanitarie in tempi ragionevoli, si rivolge all’Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI) che, in regime ambulatoriale, eroga prestazioni specialistiche e/o attività diagnostico strumentale, interventi chirurgici in regime di ricovero ordinario o di Day Hospital/Surgery, prestate dal personale della dirigenza medica e sanitaria in regime di esclusività. Per incanto nello stesso ospedale, reparto, ambulatorio e l’identico medico la prestazione sanitaria viene erogata in poche settimane, imponendo al cittadino di pagare tra le 100/120 euro che in regime ordinario, se fosse esente dal pagare il ticket sanitario, sarebbe stata totalmente a carico del SSN. Forse la mancata riduzione dei tempi di attesa per le visite specialistiche va trovata nella volontà di introdurre, in modo silente, non certo in punta di piedi, la privatizzazione del SSN? Giulio Andreotti, affermava: “a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”. Le liste di attesa sono il tema irrisolto sul quale si è cimentato in estate il governo Meloni, ben sapendo che il personale sanitario è sotto organico, sono insufficienti le risorse finanziarie per gli straordinari, è inadeguata la protezione dalle aggressioni degli operati sanitari nei reparti del pronto soccorso. Nel frattempo milioni di cittadino, pur esenti da ticket sanitario, sono sottoposti ad ulteriori esborsi di denari che il rapporto della Fondazione Gimbe/2024 e l’ISTAT/2023, hanno quantificato nella percentuale del 26%, con spese dirette o intermediate, quest’ultime erogate dalle assicurazioni sanitarie. Il piano del governo è chiaro: ridurre la presenza dello Stato a tutto vantaggio della sanità privata e delle assicurazioni sanitarie. Non possiamo rimanere con le mani in tasca, bisogna impedire la lenta agonia del SSN.

Continua a leggere
Advertisement

Più letti