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Ariano 5 Stelle diffida il Comune per la questione delle tabelle per le affissioni funebri.

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Questa mattina il gruppo “Ariano5Stelle” ha protocollato una diffida al Comune di Ariano Irpino, in persona del Rappresentante Legale, nelle persona del Commissario Straordinario Vice Prefetto Dr.ssa Elvira Nuzzolo, unitamente al Dirigente dell’Area Tecnica e al Dirigente dell’Area Finanziaria, ognuno per le rispettive competenze e responsabilità, a fornire le dovute informazioni sia in merito alle proprietà delle tabelle installate sul territorio comunale destinate agli annunci funebri, sia in ordine al versamento dei diritti di affissione da parte della società di onoranze funebri, operanti sul territorio, utilizzatrici degli appositi spazi.

Con nota del 06/02/2012 a firma del Responsabile del Comitato di Tutela e Sviluppo del Territorio, Anselmo La Manna chiedeva al Sindaco, al Responsabile dell’Area Finanziaria e al Responsabile dell’Ufficio Patrimonio di codesto Comune, nonchè alla S.O.G.E.T. S.p.A., società concessionaria del servizio di riscossione Tributi comunali, di conoscere la proprietà delle tabelle utilizzate per gli annunci funebri e se venissero versati nelle casse comunali i relativi diritti di affissione da parte delle società, di onoranze funebri, utilizzatrici delle stesse.

La risposta con nota prot. 1142/UTC del 22/03/2012, il Responsabile UTC – S.U.E., ing. Giuseppe Cifaldi, dichiarava che non erano mai state rilasciate autorizzazioni o altri atti per l’installazione di manufatti destinati alle affissioni funebri, demanando l’Ufficio Patrimonio le ulteriori verifiche di competenza.

In un successiva nota prot. n. 2988 del 06/04/2012 il tecnico comunale, geom. Nicola Pratola, ed il Dirigente del Servizio, ing. Raffaele Ciasullo, pur non fornendo delucidazioni in ordine alla proprietà delle suddette tabelle, comunicava che le stesse “sono state installate a cura e spese di questo Ente (tramite i propri operai della manutezione), il tutto per meglio disciplinare l’affissione di detti manifesti”.

Ancora il Responsabile del Comitato di Tutela e Sviluppo del Territorio non ricevendo adeguate ed attinenti risposte ai suoi precedenti quesiti, con nota del 01/06/2012 chiedeva al Dirigente dell’Area Finanziaria e alla S.O.G.E.T. S.p.A. di essere informato riguardo ai provvedimenti adottati per il recupero delle tasse non versate dalle società di onoranze funebri utilizzatrici degli appositi spazi.

Ad oggi persiste l’inerzia e la reticenza di codesto Ente e da qui la diffida che, se trascorso inutilmente il termine di 15 gg. dalla diffida provvederà senza alcuna esitazione a presentare esposto formale agli Organi di Governo competenti per territorio e a presentare formale denuncia all’Autorità Giudiziaria rappresentando sia il probabile mancato versamento dei diritti di affissione da parte delle società di onoranze funebri sia la totale inerzia del Comune nell’esigerne la riscossione, costituente sicuramente omissione in atti d’ufficio ai sensi dell’art. 328 del c.p.

 

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Coppa Italia TPRA (Federazione Italiana Tennis-Padel) al Club La Tartaruga

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Il settore Tpra della FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) presenta la “Coppa Italia TPRA Tennis 2025”

L’obiettivo è quello di coinvolgere nell’attività, NUOVI giocatori amatoriali, quindi anche nuovi tesserati, coinvolgendoli tramite i circoli, i maestri etc.

Come sappiamo, il fattore squadra, spesso rappresenta una forte motivazione alla partecipazione.

La formula è molto coinvolgente:

– 1^ FASE REGIONALE. 

FASE PROVINCIALE. Le prime 2 squadre di ogni girone accederanno al tabellone ORO, le altre al tabellone ARGENTO.

MASTER PROVINCIALE. Si giocherà con tabellone ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre finaliste dei tabelloni accederanno al Master Regionale.

MASTER REGIONALE. Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre vincitrici accederanno al Master Nazionale.

– 2^ FASE NAZIONALE

Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO.

Il Club La Tartaruga, Presieduto da Lucia Scrima, partecipa alla Coppa Italia categoria femminile competizione che prevede la disputo 2 singolari e un doppio al meglio di tre set ai 6 games con “vantaggio Tpra” e tie-break a 7 punti sul punteggio di 5 giochi pari, in sostituzione dell’eventuale terzo set si disputa un match tie-break a 7 punti.

Domani domenica 23 febbraio 2025 alle ore 10:00 si disputa la prima giornata sui campi in sintetico di Contrada Carpiniello le ragazze del Club La Tartaruga affrontano il TC Cesinali.

Il Club La Tartaruga Ariano Irpino schiera Manuela Leo (capitano) – Graziella Barrasso – Federica Capobianco – Veronica Di Maggio  – Greta Fino – Giuseppina Florenzano – Roberta Morelli e Raffaella Zecchino. 

Il Panathlon Club Ariano Irpino, Associazione Internazionale Benemerita del Coni che promuove l’etica e la lealtà nello Sport,attribuirà il premio “Fair Play” al termine delle varie fasi della Coppa Italia.

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Forza Italia Ariano incontra il Ministero della Giustizia : passi avanti per la riapertura di un secondo Tribunale in provincia di Avellino

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Roma, 17.02.2025– Una delegazione di Forza Italia di Ariano Irpino, guidata dal Segretario cittadino Avv. Giancarlo Giarnese e composta dagli Avv. Giancarlo Di Gregorio, Avv. Crescenzo Perrina e Arch. Alessandro Moschillo, è stata ricevuta questa mattina al Ministero della Giustizia dal Capo di Gabinetto del Ministro Nordio, Dott.ssa Bertolozzi. Al centro dell’incontro, la possibilità di riaprire un secondo tribunale in Provincia di Avellino.

Durante la riunione, la delegazione irpina ha presentato una relazione dettagliata sul progetto, accompagnata dal deliberato dei Sindaci dell’Area Vasta adottato il 13 febbraio scorso. Un documento che testimonia il forte sostegno istituzionale e territoriale all’iniziativa.

Dal confronto è emersa una notizia di grande rilievo: il Governo sta lavorando a un Progetto di Legge che, oltre a stabilizzare i tribunali abruzzesi, prevederà la riapertura di quattro tribunali soppressi nel 2012 e conferirà una delega all’Esecutivo per individuare i criteri utili alla riattivazione di altre sedi giudiziarie, con particolare attenzione alle aree interne.

La volontà dell’Esecutivo di superare la riforma della geografia giudiziaria del 2012 rappresenta un segnale positivo per il territorio irpino. Il Capo di Gabinetto ha già fissato un nuovo incontro dopo l’estate per discutere più concretamente della proposta di un secondo tribunale in provincia di Avellino.

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Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI), il grimaldello per privatizzare la Sanità

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Le liste di attesa sono la fotografia del Sistema Sanitario italiano, finanziato con prelievi fiscali sui redditi dei pensionati, lavoratori e liberi professionisti, eroga prestazioni sanitarie in tempi biblici, anche otto /nove mesi, che compromettono le condizioni di salute della persona ammalata. Tant’è, che, il cittadino, per ottenere prestazioni sanitarie in tempi ragionevoli, si rivolge all’Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI) che, in regime ambulatoriale, eroga prestazioni specialistiche e/o attività diagnostico strumentale, interventi chirurgici in regime di ricovero ordinario o di Day Hospital/Surgery, prestate dal personale della dirigenza medica e sanitaria in regime di esclusività. Per incanto nello stesso ospedale, reparto, ambulatorio e l’identico medico la prestazione sanitaria viene erogata in poche settimane, imponendo al cittadino di pagare tra le 100/120 euro che in regime ordinario, se fosse esente dal pagare il ticket sanitario, sarebbe stata totalmente a carico del SSN. Forse la mancata riduzione dei tempi di attesa per le visite specialistiche va trovata nella volontà di introdurre, in modo silente, non certo in punta di piedi, la privatizzazione del SSN? Giulio Andreotti, affermava: “a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”. Le liste di attesa sono il tema irrisolto sul quale si è cimentato in estate il governo Meloni, ben sapendo che il personale sanitario è sotto organico, sono insufficienti le risorse finanziarie per gli straordinari, è inadeguata la protezione dalle aggressioni degli operati sanitari nei reparti del pronto soccorso. Nel frattempo milioni di cittadino, pur esenti da ticket sanitario, sono sottoposti ad ulteriori esborsi di denari che il rapporto della Fondazione Gimbe/2024 e l’ISTAT/2023, hanno quantificato nella percentuale del 26%, con spese dirette o intermediate, quest’ultime erogate dalle assicurazioni sanitarie. Il piano del governo è chiaro: ridurre la presenza dello Stato a tutto vantaggio della sanità privata e delle assicurazioni sanitarie. Non possiamo rimanere con le mani in tasca, bisogna impedire la lenta agonia del SSN.

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