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Attualità

Ariano a 5 Stelle :”Soddisfazione per l’avvio della raccolta differenziata porta a porta”.

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Ariano a 5 Stelle registra con soddisfazione l’annuncio da parte del Commissario di Governo di Ariano del prossimo avvio della raccolta differenziata. Si inizierà, come apprendiamo dai giornali, nel centro storico per poi estenderla ai rioni periferici.
Risale al 2 ottobre la richiesta avanzata per iscritto da Ariano a 5 Stelle al Commissario di Governo di un incontro urgente proprio per assumere, da parte del Movimento, precise informazioni circa la situazione in essere in Ariano, ove rilevavamo e continuiamo a rilevare almeno oggi, la mancata attività di raccolta differenziata porta a porta.
Ben venga quindi il provvedimento adottato dal Commissario, con l’augurio da parte nostra che possa essere l’inizio di una serie di attività nel settore della raccolta dei rifiuti che dovrà, se attuata con diligenza ed autorità, consentire il raggiungimento delle percentuali minime necessarie e prescritte dalle normative anche per il Comune di Ariano, vergognosamente indietro, e soprattutto consentire minori costi del servizio e minori tasse ai cittadini di Ariano.

Ariano a 5 Stelle nella sua richiesta di incontro (non ancora fissato) inviata al Commissario di Governo ha esplicitamente richiesto di conoscere le percentuali di raccolta differenziata raggiunte negli anni precedenti, oltre a quelle attuali. Tale richiesta è stata motivata dal fatto che il mancato raggiungimento della percentuale minima richiesta dalle norme in vigore determina automaticamente l’applicazione a carico del Comune di multe pecuniarie salatissime; costi che vengono poi ripartiti sulle “bollette” da pagare da parte dei cittadini.

Poiché il mancato raggiungimento dell’obiettivo è imputabile esclusivamente agli amministratori comunali (Sindaco e Assessore al ramo) che non avessero avuto la diligenza di adottare i provvedimenti necessari nel corso del loro mandato,
Ariano a 5 Stelle intende sollecitare il Commissario di Governo agli opportuni rilievi, verifiche e segnalazioni alle autorità od organi di competenza, affinché le somme eventualmente addebitate o da addebitare al Comune di Ariano vengano pagate dagli Amministratori Comunali di ciò responsabili e non dai cittadini.

Ciò, infatti, è avvenuto e sta avvenendo in diversi comuni ove non si è raggiunta la percentuale minima di raccolta differenziata a causa della gestione negligente degli amministratori.
Siccome Sindaci ed Assessori avevano il dovere di rispettare la legge e far funzionare i servizi come si deve ma non l’hanno fatto, secondo Ariano a 5 Stelle non possono essere i cittadini a pagare ma dovranno essere gli stessi amministratori.

Ariano a 5 Stelle prende inoltre nota della ennesima uscita “propagandistica”, su un noto quotidiano provinciale, dell’ex assessore D’Amato, che proprio di rifiuti si è occupato fino a quando, per fortuna dei cittadini arianesi, è stato mandato a casa dai suoi stessi ex compagni.
Non si capiscono il senso e i motivi del suo intervento dopo una gestione del settore completamente fallimentare da parte sua.
L’ex assessore avrebbe dovuto da tempo prendere atto di essere stato incapace di portare avanti le attività istituzionali cui era preposto, di non avere avuto la capacità di organizzare un servizio di raccolta rifiuti come prescritto dalla legge, di non essere stato all’altezza di determinare il raggiungimento degli obiettivi di minima raccolta differenziata.
Ora addirittura interviene per dare i consigli al Commissario di Governo su come far funzionare il servizio. Guarda caso ritorna a parlare di “attestati” che già lo vedono nell’occhio del ciclone per le presunte irregolarità da più parti denunciate attraverso giornali e televisioni. Vicenda che risulta ben lungi dall’essersi chiarita. Che l’ex assessore si sia proposto come consulente al Commissario? Ariano a 5 stelle si augura di no, per il bene dei cittadini nonché per il bene del Commissario.

Il Movimento non abbasserà la guardia su questo come su ogni altro problema che vive la Città, pretenderà sempre la massima trasparenza e il rispetto degli interessi generali della Cittadinanza.
Ariano a 5 Stelle

 

 

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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