Mettiti in comunicazione con noi

Attualità

Ariano Biofestival d’Irpinia – Dal 13 al 15 settembre la seconda edizione

Pubblicato

-

Dal 13 al 15 settembre 2024 torna “Ariano Biofestival d’Irpinia” presso la Villa Comunale di Ariano Irpino. Tre giorni di esposizioni, degustazioni e approfondimenti organizzati dal Biodistretto d’Irpinia in collaborazione con il Comune di Ariano Irpino, del Gal Irpinia e della Regione Campania e con il Patrocinio di Regione Campania, Provincia di Avellino, Camera di Commercio Irpinia-Sannio, Comunità Montana dell’Ufita. L’obiettivo è valorizzare le eccellenze del territorio, offrire uno spazio di condivisione ai produttori locali – ambasciatori di un’agricoltura sostenibile – e incoraggiare il turismo enogastronomico delle aree interne. 

“La prima edizione, nell’estate 2023, è nata con lo scopo di promuovere il Biodistretto d’Irpinia, di cui Ariano Irpino è capofila. Il Biodistretto è una nuova forma di governance territoriale che mette insieme aziende produttrici, enti pubblici e attività commerciali con l’obiettivo di sviluppare il turismo in quelle aree geografiche vocate al biologico e che nel tempo si sono convertite ad una produzione sostenibile”. Dichiara il Sindaco Enrico Franza presidente del Biodistretto. “È un importante strumento che, oltre a creare network locale, costituisce una vera rete regionale e nazionale. È un patto tra imprese agricole, ristorative, privati cittadini, associazioni, operatori turistici e pubbliche amministrazioni per lo sviluppo e la promozione del territorio. Nel nostro caso rappresenta una grande opportunità per la crescita del turismo enogastronomico, rurale, alternativo delle aree interne irpine.

Un progetto ambizioso di sviluppo e conoscenza del territorio, fortemente voluto dal delegato alle attività produttive del Comune di Ariano Andrea Melito.

Questa seconda edizione del Biofestival vuole rappresentare al contempo una conferma ed un trampolino di lancio per il Biodistretto Irpino, che nei mesi scorsi ha raggiunto un primo grande traguardo con il riconoscimento da parte del Ministero delle politiche Agricole di Distretto Biologico ed inserito nel medesimo elenco nazionale”.

Ad accogliere il festival sarà la Villa Comunale di Ariano Irpino che è da sempre attrazione per i residenti ed i turisti in visita e che, sita sul più alto dei tre colli, domina la città e si sviluppa attorno al Castello Normanno.

La manifestazione si svolgerà con un’esposizione di prodotti biologici, degustazioni guidate e seminari, selezione di vini e una proposta gastronomica declinata in menù degustazione e singoli piatti. Gli Chef che parteciperanno sono tutti promotori di una cucina ricercata, concreta e sostenibile e attenti alla selezione delle materie prime. Tra i ristoranti saranno presenti Maeba Restaurant (Ariano Irpino) –  1 Stella Michelin -, Osteria dei Briganti (Scampitella), Antica Trattoria Di Pietro (Melito Irpino), La Pignata e Trattoria I Due Nani (Ariano Irpino). Inoltre, il pastificio Armando proporrà un primo piatto diverso ogni sera.

L’anteprima di Ariano Biofestival d’Irpinia avrà luogo il 4 settembre alle 18.30 con la presentazione, insieme alle Istituzioni, del progetto Biodistretto presso il Castello Normanno. Inoltre, nei giorni sabato 31 agosto e sabato 7 settembre, presso la Villa Comunale, verranno allestiti i primi mercatini dei prodotti delle aziende partecipanti.

Gli eventi di chiusura sono programmati per il 20 e il 21 settembre. Il 20 alle 14.30, presso il Castello Normanno, è previsto il convegno Digital Roots. Innovazione e Sviluppo nelle aree interne. Questo evento rappresenta un’importante occasione per esplorare e celebrare il contributo delle tecnologie digitali nel settore alimentare. Durante l’incontro, saranno presentate diverse aziende che hanno implementato soluzioni digitali innovative, permettendo così a piccole realtà produttive di espandersi e affermarsi sul mercato nazionale. Domenica 21 settembre la manifestazione si concluderà con un’ultima giornata di esposizione dei prodotti presso il parco comunale.

Ariano Biofestival d’Irpinia è un momento di condivisione e di convivialità, di accoglienza e di ospitalità, promuove la conoscenza e valorizza le capacità artigianali con l’intento di creare nuove opportunità di crescita per l’intero tessuto produttivo e turistico del territorio. 

L’ingresso al festival e ai seminari è gratuito, per questi ultimi è obbligatoria la prenotazione. Le consumazioni sono a pagamento.

IL PROGRAMMA dal 13 al 15 settembre

La manifestazione si svolgerà con una mostra-mercato di prodotti di aziende irpine dalle 8.30 fino alle 20.30. In tutti e tre i giorni dalle 17.30 alle 19.30 sarà disponibile un aperitivo a cura di Plaza Cafè e una proposta di  salumi e formaggi selezione del Biodistretto. Dalle 20 verranno aperti i banchi di assaggio che vedranno alternarsi differenti chef. Ogni sera sarà possibile acquistare i piatti singoli al costo di 8 euro o un menù degustazione composto da tre piatti, due a scelta ed in più il piatto Armando della serata, al costo di 20 euro. Saranno sempre disponibili, inoltre, delle portate gluten free sia salate che dolci. Per la domenica a pranzo è previsto uno show cooking dedicato alla dieta mediterranea e organizzato dal Consorzio Gal Irpinia. Diverse le proposte musicali per ciascuna giornata: saranno presenti, infatti, Buglione Music Selecta, Deep Blues Band, Folco Sbaglio e Le Ore Perdute, Francesco Moscatelli/Shistonero, Luca Roseto Quartet e Umberto Finelli Dj

GLI CHEF E I RISTORANTI PARTECIPANTI (in aggiornamento) 

Venerdì 13/09 dalle 20 

  • Agriturismo Regio Tratturo (Ariano Irpino- Av)
  • Antica Trattoria Di Pietro (Melito Irpino – Av)
  • Ristorante La Pergola (Gesualdo – Av)
  • Ristorante Peppe Zullo (Orsara di Puglia – Fg)
  • Trattoria Valleverde – Zì Pasqualina (Atripalda – Av)
  • Antica Macelleria da Tony (Ariano Irpino – Av)

Sabato 14/09 dalle 20

  • Il Mulino della Signora (Sturno – Av)
  • La Pignata (Ariano Irpino – Av)
  • Maeba Restaurant (1 Stella Michelin – Ariano Irpino, Av)
  • Trattoria I Due Nani (Ariano Irpino – Av)
  • Antica Macelleria da Tony (Ariano Irpino – Av)

Domenica 15/09 ore 13 – Evento gratuito con prenotazione obbligatoria

Show Cooking dedicato alla dieta mediterranea organizzato dal Consorzio Gal Irpinia. La proposta gastronomica più apprezzata rappresenterà il Gal nel progetto europeo Med Eurocooking Show.

Domenica 15/09 dalle 20

  • A casa di Dionisio (Ceppaloni – Bn)
  • N’Ata Luna (Grottaminarda – Av)
  • Osteria dei Briganti (Scampitella – Av)
  • Ristorante Biffy (Ariano Irpino – Av)
  • Antica Macelleria da Tony (Ariano Irpino – Av)

Per tutte e tre le serate i dessert sono affidati alla pastry chef Francesca Ragazzo. Saranno, inoltre, presenti l’azienda Dolciterre con il torrone, la gelateria artigianale Che Sapò e i forni Panificio Pompilio, Panificio Masuccio e Panificio del Tricolle.

SELEZIONE VINI (in aggiornamento): ‘A Canc’llera; Aglianico Lasco; Antico Castello Winery; Calafè; Cantina Giardino; Cantine Bambinuto; Casa Brecceto; Case d’Alto; Corte dei Roberto; Di Prisco; Fonzone; Fosso degli Angeli; Il Trave; I Pentri; La Molara; Marianna Venuti; Miér Vini; Nifo Sarrapochiello; Simone Giacomo; Villa Raiano.

DEGUSTAZIONI GUIDATE E SEMINARI

Nelle giornate del Biofestival sono previste tre degustazioni guidate e un seminario di approfondimento presso il Castello e presso Largo P. P. Parzanese nella Villa Comunale.

Venerdì 13/09 – Castello Normanno

dalle 17.30 alle 19.30 

L’Olio Extravergine Irpino

A cura del Consorzio DOP Olio Irpinia Colline dell’Ufita Ravece

Sabato 14/09 – Castello Normanno 

dalle 17.30 alle 19.30 

I Grani Antichi e i suoi utilizzi: il caso aziendale della Birra Baladin 

In collaborazione con Birra Baladin 

Domenica 15/09 – Largo P.P. Parzanese

dalle 10.30 alle 12.30 

Seminario sulla Biocosmesi

A cura de I Testardi 

Domenica 15/09 – Castello Normanno

dalle 17.30 alle 19.30 

Degustazione guidata vini irpini

In collaborazione con Ass.ne Aglianico Lasco

DATE MERCATINI BIO: 31 agosto; 7 – 13 – 14 – 15 –  21 settembre 

Per maggiori informazioni su produttori e ristoranti partecipanti, prenotazioni degustazioni e proposte musicali per ciascuna delle giornate: https://biodistrettodirpinia.it/ 

Attualità

Ad Ariano il 16 settembre si terrà un intervento di  disinfestazione

Pubblicato

-

Il Comune di Ariano Irpino informa la cittadinanza che  lunedì 16 settembre, verrà effettuato un intervento di disinfestazione  sul territorio comunale.

Le operazioni di disinfestazione  avranno inizio dalle ore 3, 00 in poi.

L’intervento di bonifica ambientale sarà realizzato, come di consuetudine, da un’impresa incaricata dall’Asl, con la collaborazione ed il controllo del personale comunale.

E’ importante  che  la popolazione osservi le seguenti precauzioni:

tenere, in quelle ore, le finestre chiuse;

non lasciare alimenti sui balconi;

evitare di stendere i panni all’esterno;

non circolare e fermarsi nelle aree trattate per tutto il periodo delle operazioni.

Continua a leggere

Attualità

Tragedia nelle campagne di Montecalvo, 45enne muore colpito da un albero

Pubblicato

-

Nel tardo pomeriggio odierno a Montecalvo Irpino i Carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino sono intervenuti in quella contrada Palombaro poichè un 45enne del luogo, mentre effettuava lavori di pulizia con il proprio mezzo agricolo presso un fondo di sua proprietà, è stato colpito accidentalmente alla testa da un albero caduto per cause in corso di accertamento. L’uomo, soccorso da personale sanitario del 118, avrebbe riportato un forte trauma cranico e immediatamente trasportato presso l’ospedale di Avellino in codice rosso. Purtroppo, durante il tragitto verso il capoluogo Irpino, il 45enne è deceduto e la salma si trova ora, presso la sala mortuaria dell’ospedale di Ariano Irpino. Indagini in corso da parte dei Carabinieri.

Continua a leggere

Attualità

Se un vecchio capolavoro di denuncia rimane attuale, la società ha un problema – Incontro con Silvia Scola                                                                                                                                                              

Pubblicato

-

Figlia d’arte, a sua volta regista e sceneggiatrice, Silvia sta veicolando con ogni mezzo (incontri, proiezioni, convegni), i valori trasmessi da suo padre, Ettore Scola, autore di capolavori entrati nella storia del cinema che, attraverso la Commedia all’italiana, riusciva a trasporre sullo schermo lo spaccato sociologico della nostra società denunciandone ipocrisie, disagi, carenze, vizi, perversioni, immoralità, miserie. Le è stato recentemente conferito il Premio Mario Puzo per la scrittura cinematografica, nell’ambito del Festival Corto e a capo (Festival del cinema nelle aree interne, decima edizione), svoltosi nell’ultima settimana di agosto (2024) tra San Giorgio del Sannio (BN), San Martino Sannita (BN), Venticano (AV), Montella (AV), Montefusco (AV) e Trevico (AV).

A Trevico, presso Palazzo Scola, dove è nato suo padre e l’abbiamo incontrata, Silvia con l’Associazione Irpinia Mia, sta mettendo a punto un festival sulla tematica degli ultimi…

Il Trevico Ettore Scola International Film Festival (TESIFF) è un progetto che auspichiamo di realizzare nel 2025, probabilmente nella prima decade di agosto. Con Irpinia Mia, che opera a Trevico come promotore culturale del territorio da oltre 15 anni, con un premio intitolato a Scola e portando la cultura alla casa-museo Scola, donata al Comune e ormai centro culturale a disposizione della cittadinanza, abbiamo pensato a un tema attuale e utile allo sviluppo della società. Un focus sul cinema degli ultimi, con uno sguardo al disagio, all’emarginazione, crediamo sia utile per proporre i grandi temi del cinema che stavano a cuore non solo a mio padre, ma all’intera generazione della Commedia all’italiana. Seppur in forma apparentemente “leggera” e talvolta grottesca, la Commedia ha raccontato il Paese dal punto di vista critico civile, politico e sociale, con graffiante ironia, portando alla luce ciò che è scomodo o viene tenuto nascosto, col risultato di instillare dubbi e riflessioni. Mio padre, che pure nella vita privata aveva un profondo senso civile, ha seguito la sua natura sensibile anche nel cinema che ha proposto, impegnandosi sulla tematica dell’emigrazione (nda: Trevico-Torino-Viaggio nel Fiat-Nam, compie 51 anni), della disoccupazione, della povertà (nda: Brutti, sporchi e cattivi, del 1976, ne è l’emblema), della solitudine e dell’infelicità, diffusa soprattutto al Sud, la sua amata terra d’origine.                                                                                                                                                                        

Il cinema può essere strumento di crescita e sviluppo della società: oggi finalmente si avverte di nuovo l’esigenza di tornare al cinema impegnato per illuminare zone del Paese penalizzate, che hanno bisogno di essere raccontate. In questi giorni abbiamo proiettato Palazzina Laf di Riondino e C’è ancora domani, il film d’esordio alla regia della Cortellesi, sulla condizione femminile. Per realizzare il Festival, che avrà sede a Trevico, abbiamo coinvolto i Comuni della Baronia (Vallata, Vallesaccarda, San Nicola Baronia, San Sossio Baronia, Castel Baronia, Carife, Scampitella) e del territorio circostante come Flumeri, Taurasi, Lioni, Mirabella Eclano, poiché vorremmo che fossero incluse le scuole, comprese quelle di cinema e, soprattutto, i giovani. Per allestire le sale, il cinema Carmen di Mirabella Eclano, attraverso Giuseppe Assanti, collaborerà mettendoci a disposizione service e attrezzature, mentre delle navette faranno da spola nei vari paesi per portare le persone a Trevico. Desideriamo che la casa-museo in cui il 10 maggio del 1931 è nato mio padre (nda: mi indica la stanza proprio accanto a quella in cui parliamo), acquisisca la funzione di sprone per tracciare un cammino nuovo, tutto da creare. Mio padre diceva che quando un capolavoro di impegno sociale resta un bel film attuale, come ad esempio Mani sulla città di Rosi, o il suo, Una giornata particolare, è un demerito della società, perché se ancora oggi si empatizza con le discriminazioni che accusa, vuol dire che i problemi denunciati in quel film non sono stati risolti…              

Le aree interne depresse possono crescere, se stimolate dal cinema?                

La domanda nasce dall’offerta: lo si vede dagli incontri con i giovani,
che destano molto interesse. C’è fame, talvolta inconsapevole, da parte dei
giovani, di andare oltre i bisogni indotti, come possedere l’ipad, l’iphone e
quant’altro. Se la società offre delle alternative, il riscontro è palpabile:
vi è necessità di incontro, di relazioni umane. Nella proiezione di Brutti,
sporchi e cattivi, fatta a Salandra (nda,provincia di Matera) in un bosco, sono venuti 400 ragazzi che hanno interagito a lungo con me e, finito l’incontro, avrebbero voluto continuare ad ascoltarmi. Credo che salire su un carro in grado di offrire dei contenuti, per di più diversi, sia già di per sé un valido tentativo di cambiamento. Di certo non è stata vincente né tantomeno utile, la scelta di intitolare un premio a mio padre, come fece a suo tempo la Giunta Festa ad Avellino, attraverso una sfilata di vip, attori e attrici (molti peraltro non avevano mai lavorato con lui) senza la proiezione di un film e senza interazione col pubblico. Una scelta errata, priva di finalità, che, insieme al resto della famiglia, non ho approvato e l’ho comunicato all’allora sindaco, proponendogli delle alternative, che però non hanno avuto riscontro.  

È in corso un pericoloso tentativo di arretramento dei diritti, soprattutto femminili: il cinema può contribuire a far acquisire consapevolezza dei diritti?

Il cinema è uno strumento che ha il potere di cambiare la percezione e le convinzioni della gente. Il film d’esordio di Paola Cortellesi, pur con i suoi limiti stilistici, ne è un ottimo esempio. È stata encomiabile nell’aver pensato di imperniare un film su una storia che dovesse dare qualcosa alle donne del futuro, partendo dal fatto che è madre di una bambina. Avrebbe potuto fare qualsiasi genere di film, ma ha scelto l’impegno, ovvero la concessione del voto alle donne, evidenziando uno scenario arretrato e maschilista estremamente realistico, seppur in forma apparentemente leggera, cioè di commedia. Ma leggera solo nella modalità di fruizione, non certo nel contenuto, che invece è sincero, forte e significativo, poiché è arrivato al cuore delle persone: il risultato che ha ottenuto il suo film è stato stravolgente. Ha fatto aprire gli occhi a molte donne, che l’hanno chiamata e, persino alcuni uomini, che ignoravano di avere determinati difetti, si sono riconosciuti nel protagonista. In più, il film apre alla speranza: lottando per i propri diritti, la società può cambiare. Mio padre quando scriveva un film si chiedeva: cosa lascia tutto com’è e cosa getta invece un sassolino per il cambiamento? Scrivere in maniera accademica non serve.

Dell’universo femminile si occupava anche Ettore Scola…         

Mio padre citava il diritto alla felicità contemplato nella Costituzione
americana, cosa che lo aveva portato ad indagare il complesso universo delle
donne e ne vado fiera. Tentava di svelare l’universo femminile, cercando di addentrarsi
nella sensibilità, nelle ombre, nelle contraddizioni che creano infelicità, anche
per raccontarlo agli uomini, prima che alle donne stesse e per svelare le
turpitudini che, per mentalità, per cultura, per retaggi, per distrazione, si
accettano. L’impegno prevede sforzo, il disimpegno è disinteresse, superficialità.                                                                                                                                                                                       
Io e mio padre abbiamo scritto insieme una decina di film. Avevamo un
rapporto molto dialettico che a volte ci portava a fare liti furibonde, ma
sempre creative, poiché erano confronti dovuti ai diversi punti di vista. Ci
ponevamo entrambi come sceneggiatori alla pari e in più io ero figlia, quindi
di un genere diverso e pertanto, quando si scriveva ci si confrontava. Lui era
molto aperto al confronto e a vagliare i diversi punti di vista, una posizione
che consentiva al film di essere raccontato non solo da quella maschile, ma da
più prospettive.              

Oggi torna la necessità di parlare di antifascismo, così come di autonomia differenziata…

L’Italia purtroppo è un Paese dalla memoria cortissima, pensavo di recente a chi non si è voluto vaccinare o a chi per la collettività, non è disposto a fare il benché minimo sforzo. Eppure, i padri costituenti hanno dato la vita o sono andati in galera per poterci far godere della democrazia, della libertà e dei diritti umani garantiti: ce lo siamo dimenticati! Sono appena stata a Monteleone di Puglia (FG), insieme all’avvocato Tonino Paglia, capodelegazione di Irpinia Mia, per cercare adesioni al TESIFF e ho incontrato Giovanni Campese, un sindaco illuminato, che per ricordare la rivolta delle donne del 1942, in piena guerra, contro un presidio fascista, nel Municipio, un ex convento, ha fatto realizzare un murale e un fumetto. Ha inoltre invitato la figlia di Martin Luther King, facendola interagire col paese, encomiabili iniziative nel rispetto di uno spirito comunitario, che altrove si è perso. Anche se in tanti si riempiono la bocca parlando del cinema di mio padre, devo constatare con amarezza, che è difficile trovare comuni amici per veicolare i principi e i valori del suo cinema per radicarli sul territorio: ti voltano le spalle. Aver incontrato un sindaco così illuminato, insieme al vice-sindaco Sergio Pelosi e a Lino Rigillo, presidente del Consiglio comunale, tutti e tre entusiasti, è stata una boccata d’ossigeno, che fa immaginare la possibilità che i paesi, con una giusta visione, possano rinascere e ripopolarsi. Penso a Mimmo Lucano, che aveva creato un modello virtuoso con cui aveva ridato vita ai paesi e l’ha pagato con la galera: una vicenda orribile, che per fortuna ultimamente ha visto un po’ di giustizia. Oggi essere antifascisti è un valore indispensabile, io peraltro, sono iscritta all’ANPI da molti anni. Mettendo insieme tutte le forze di sinistra, intese come quelle forze antifasciste legate ai valori della democrazia, uguaglianza, pari opportunità, non sarebbe difficile da realizzare una società dei diritti, più giusta, a condizione però, che sia libera dai vecchi metodi clientelari, di corruttela ed interessi privati, che portano allo svuotamento dei paesi e a far diventare i sindaci, feudatari a capo del nulla. Per fare un dolente esempio, in settembre a Trevico chiuderà definitivamente l’unico bar del paese. Quanto all’autonomia differenziata oramai diventata legge, se applicata, spaccherà l’Italia e poterà all’annullamento del Sud: sono contraria per indole, ad ogni muro e barriera.         

Breve scheda di Silvia Scola                       

Scrittrice, sceneggiatrice, regista, è nata a Roma il 26 agosto 1962. È stata allieva di Age nel corso di sceneggiatura del Centrostudi Comunicazione. Nel 1985 ha esordito alla sceneggiatura nel cortometraggio Il vestito più bello (Regia di Francesca Archibugi), quindi ha scritto vari sceneggiati radiofonici e tv-movies e a seguire, molte sceneggiature, tra cui: Che ora è (1989 Regia di E. Scola); Il viaggio di Capitan Fracassa (1991, Regia di E. Scola); Corsica (1992, Regia G. Lazotti, episodio Per Sbaglio); Mario, Maria e Mario (1993, Regia E. Scola); Romanzo di un giovane povero (1995, Regia E. Scola); La cena (1998, Regia E. Scola); Concorrenza sleale (2001, Regia E. Scola); Gente di Roma (2003, Regia E. Scola); I mostri oggi (2009, soggetto e sceneggiatura); Che strano chiamarsi Federico! (2013, soggetto e sceneggiatura, regia di E. Scola); Il segreto di Otello (2015, sceneggiatura, Regia F. Ranieri Martinotti); SonderKommando (2015, Regia di N. Ragone); Marciapiedi (2015, corto); Il materiale emotivo (2021, Regia di S. Castellitto), Ciao Marcello. Mastroianni l’antidivo (2024, sceneggiatura). Insieme alla sorella Paola, ha raccontato il padre, prima nel documentario Ridendo e scherzando – Ritratto di un regista all’italiana (2015, soggetto, sceneggiatura, regia)), poi nel libro, “CHIAMIAMO IL BABBO ETTORE SCOLA. UNA STORIA DI FAMIGLIA” (Rizzoli), un intreccio tra la biografia del grande cineasta condita di aneddoti, battute, risate, amici celebri, lampi di genio, episodi toccanti, momenti di vita privata quotidiana, consigli da non seguire, e la storia del cinema italiano dal dopoguerra agli attuali cambiamenti della nostra società.   

Associazione Irpinia Mia    

Nasce nel 2008 con l’obiettivo di valorizzare e promuovere la cultura
irpina (tradizioni, storia, etc.) attraverso vari canali. Attualmente, come ci
racconta Maria Raffaella De Feo
Calabrese, presidente dal 2017, è stata trasformata in associazione del Terzo
settore (ETS). “La figura di Ettore Scola è preminente nell’associazione, tanto
che abbiamo inserito all’ordine del giorno eventi cinematografici come Ciak,
incentrato esclusivamente sulla sua figura. A maggio di ogni anno, per onorare
la sua data di nascita, invitiamo persone in grado di parlare di lui. Finora
sono venuti 5 esperti da Livorno (dove io, originaria di Trevico, vivo) e in
particolare un musicista, che ha eseguito le colonne sonore dei suoi film. A chi
viene da lontano a parlarci del grande regista, conferiamo il premio Scola. Abbiamo
creato un gruppo festival aperto anche a persone esterne all’associazione e
deciso di promuovere il Trevico Ettore Scola International Film Festival, esteso
non solo alla produzione di corto e lungometraggi italiani, ma anche esteri. Intendiamo
realizzare un evento di qualità, perciò nelle giurie avremo persone di rilievo.
Silvia, che dal 2023, è nostra presidente onoraria, può aiutarci molto nel
reclutamento delle persone addette ai lavori. A Trevico purtroppo non c’è il
cinema, così abbiamo pensato a Vallata, paese limitrofo dove attrezzare una
sala con un cinema professionale itinerante, come quello di Giuseppe Assanti per le proiezioni
inedite, le retrospettive e lo svolgimento di masterclass”. Mariangela Cioria, che fino al 2017 ne è stata promotrice e presidente, è l’attuale vice-presidente dell’Associazione.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          

                                                                                                                                                                          
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            

Continua a leggere
Advertisement

Più letti