Attualità
Ariano Folkfestival Winter Edition 2018 – Musiche senza confini nel cuore dell’Irpinia
Dopo il successo della seconda edizione, Ariano Folkfestival torna a “farsi in due“ e regala al pubblico una nuova Winter Edition, dal 27 al 29 dicembre.
Presso la sala consiliare “Giovanni Grasso” del comune di Ariano Irpino si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’Ariano Folk Festival Winter Edition che prenderà il via il prossimo 27 Dicembre 2018.
Il direttore artistico dell’AFF, Francesco Fodarella, ha fatto una panoramica sulla tre giorni parlando degli artisti che si esibiranno sul palco e delle aree collaterali, definendo questa winter edition una piccola versione di quella estiva sia per impegno che per la ricerca musicale.
Il presidente Gianfranco Cardinale ha ringraziato l’amministrazione comunale per l’impegno profuso nell’acquisizione dei fondi dalla Regione Campania che danno un aiuto affinché l’edizione invernale possa essere realizzata per il terzo anno consecutivo.
Una line-up come sempre sperimentale e non convenzionale, caratterizzata da quel desiderio di ricerca ed esplorazione sonora che da più di 20 anni fa di Ariano Folkfestival un punto di riferimento europeo tra i festival di world music, come confermano ancora una volta i più di 20.000 partecipanti all’ultima edizione estiva.
Grazie alla condivisione del progetto da parte del Comune di Ariano Irpino e al supporto della Regione Campania, sotto un ampio tendone riscaldato sul piazzale Calvario di Ariano Irpino prenderanno vita tre giorni di concerti gratuiti dedicati alla migliore world music, portatrice sana di sonorità capaci di attraversare le nazioni e i continenti e arrivare al pubblico di ogni latitudine.
Ecco quindi che sul palco si alternano il progetto tutto italiano di cumbia Cacaco Mental, il dj set del Francese Gambeat, storico bassista di Manu Chao e i travolgenti spagnoli Itaca Band. E poi l’ipnotico taranta beat di Giuliano Gabriele, il sound meticcio siculo-balcanico di Giufà, quello campano di Ars Nova Napoli e quello capace di incrociare lo swing con influenze caraibiche e mediorientali di The Sweet Life Society. E ancora, le esplorazioni musicali tropicali e psichedeliche di Mondo Cane e il raggamuffin di Manlio Calafrocampano.
Con alle spalle oltre 20 anni di storia, Ariano Folkfestival ha ospitato più di 250 band provenienti da 20 diverse nazioni con nomi del calibro di Calexico, Gogol Bordello, Vinicio Capossela, Goran Bregovic, Bombino, Instituto Mexicano del Sonido, Balkan Beat Box e Tony Allen, Seun Kuti + Egypyt 80, Alborosie, Dubioza Kolektiv, Omar Souleyman, le A-Wa, Calypso Rose, 47Soul, la Fanfara Tirana e tanti altri.
Si comincia giovedì 27 dicembre alle 22 con il Taranta Beat di Giuliano Gabriele e il suo ensemble, che intrecciano passato e presente, folclore e modernità, guidando oltre ogni convenzione temporale alla scoperta della quintessenza della musica tradizionale del Sud Italia: il ritmo. A seguire, le esplosioni di suoni, colori e allegria dei siciliani Giufà e la loro ricetta sonora unica, che mescola Klezmer, Balkan beat e una buona dose di rock: riff di fiati incalzanti, chitarre distorte, cassa in quattro e sonorità balcaniche sono i quattro ingredienti principali che riescono a trascinare, coinvolgere e far saltare il pubblico di ogni età. Chiude la serata lo psichedelico dj set di Mondo Cane, al secolo Andrea Cota, che trasforma la pista da ballo in una giungla urbana di afrofuturismi, cumbia psichedeliche, global bass e reggae shakerati con le pulsazioni della musica elettronica.
Venerdì 28 dicembre, sempre dalle 22, è la volta di Ars Nova Napoli, band che porta ad Ariano il suo amore per il repertorio popolare campano mescolato a una grande ricerca antropologica musicale: nella loro musica si incontrano pizziche pugliesi e serenate siciliane, rebetiko greco e musica balcanica. La palla passa poi ai The Sweet Life Society con i loro remix ricchi di sample che vanno dallo swing a brani caraibici e mediorientali, dal bigbeat di scuola Francese “Chinese Man” alla jungle di matrice inglese, il tutto arricchito dalle tre voci della band. Infine, il palco di Ariano sarà infiammato da Dj Gambeat: bassista leggendario di Radio Bemba, La Ventura e Mano Negra, da sempre al fianco di Manu Chao, nel suo set musicale reinterpreta i beat acquisiti durante i suoi viaggi e i suoi incontri. Mixando musiche latine tradizionali in chiave elettronica, Dj Gambeat modernizza cumbia, tango, vallenato e salsa, creando una fusione festosa ed esplosiva.
Chiusura esplosiva sabato 29 dicembre. Si comincia alle 22 con l’energia del soldato del Raggamuffin italiano, Manlio Calafrocampano, nome d’arte che rende omaggio alle sue radici e al suo stile inconfondibile e travolgente. Al suo fianco, il beat incalzante di dj Cienfuegos. Dall’Italia si vola in Spagna con Itaca Band e le sue sonorità eterogenee e ritmate, capaci di rinnovarsi a ogni disco: nell’ultimo lavoro “Explosiva” le potenti chitarre – loro marchio di fabbrica – si affiancano a tocchi di elettronica e momenti più intimi. Il festival si chiude con i Cacao Mental: un progetto che fonde cumbia, musica elettronica e psichedelia in canzoni che avvicinano la tradizione musicale latinoamericana e afroperuviana a una sonorizzazione cinematica e trascinante.
Ariano Folkfestival propone anche una grande varietà di attività collaterali ai concerti sul main stage, che ne ampliano e completano la proposta ricreativa. A cominciare da Racconti di Viaggio, un talk dove due dei protagonisti del festival, dj Gambeat e Caco Mental, si raccontano senza filtri al pubblico. E poi la QuizZone, riservata ai veri esperti di Ariano Fokfestival; la Bookzone con tanti appuntamenti dedicati alla letteratura; la Cinezone animata da proiezioni e dibattiti; la Corazone che ospita una serie di concerti off e la Ri-corazione pronta a soddisfare ogni esigenza di aperitivo. E ancora Spazio Teatro con un laboratorio e uno spettacolo teatrale, l’Aff Tombola, grande tombolata organizzata dal festival, e l’After Fest, l’ imperdibile after party con musica techno ed elettronica.
Ariano Folkfestival Winter Edition rientra nel Programma Operativo Complementare (POR 2014-2020) della Regione Campania.
LINE-UP COMPLETA
27 dicembre dalle 22 alle 03
- Giuliano Gabriele
- Giufà
- MONDO CANE – World Wild Beatz – Dj set
28 dicembre dalle 22 alle 03
- Ars Nova Napoli
- The Sweet Life Society
- Dj Gambeat – Radio Bemba Sound System
29 dicembre dalle 22 alle 03
- Manlio Calafrocampano&Cienfuegos dj
- Itaca Band
- Cacao Mental
Attualità
ARIANO CHE PRODUCE – La lista civica delle Partite Iva della Città di Ariano Irpino
Gli imprenditori che assunsero l’iniziativa, alle amministrative del 2020, del “lancio” della lista civica “Ariano che Produce”, annunciano la ferma volontà di riproporla alle prossime elezioni comunali e, con essa, rilanciare i temi legati alle problematiche economiche e sociali che affliggono la Città di Ariano da svariati anni, problematiche che non solo, dal 2020, non sono state minimamente risolte ma nemmeno affrontate e in qualche misura migliorate.
Ariano che Produce partecipò nel 2020 ad una coalizione composta interamente da liste civiche, denominata “Patto Civico”.
Al turno di ballottaggio Ariano che Produce, non avendo avuto il Patto Civico la possibilità di correre per la designazione del Sindaco, coerentemente con la propria natura di voler rappresentare le Partite Iva della Città slegate da connotazioni puramente partitiche, scelse di non schierarsi a favore di nessuno dei due candidati Sindaci, lasciando libere le Partite Iva, commercianti, artigiani, agricoltori, liberi professionisti, imprese del settore servizi, di votare liberamente l’uno o l’altro dei due candidati.
La Lista Civica Ariano che Produce non ottenne nel 2020 il consenso che le sarebbe stato “naturale” ed avrebbe meritato, risultando l’ultima lista in termini di numero di voti da parte della comunità arianese. Evidentemente non vi fu la capacità e la bravura da parte dei candidati della Lista a rendere noto e chiaro il progetto, di sostenerne le ragioni e l’importanza, di motivare sufficientemente le partite iva dei settori produttivi di Ariano, stimolando quel senso di “comunità” ed ”appartenenza” al mondo del lavoro arianese, che affronta quotidianamente gli stessi identici problemi legati al modo di gestire, prima di tutto, la nostra Città e che per questo motivo dovevano e dovrebbero ritrovarsi uniti ed insieme per incidere adeguatamente nelle scelte che li riguardano.
Alle prossime amministrative dovremo impegnarci di più e meglio, come del resto siamo “costretti” a fare ogni giorno per la gestione delle proprie aziende ed attività. Occorre maggiore fermezza, decisione e coraggio.
I bisogni e le difficoltà dell’intera Città restano quelli del 2020 e sono anzi di molto peggiorati.
L’isolamento della Città di Ariano si è accentuato ancor più e non solo dal punto di vista dell’accessibilità “fisica”, peggiorata all’inverosimile sia per raggiungere Ariano che per “uscirne”, cosa quest’ultima che non c’era fino a tre o quattro anni fa, così aggravando le difficoltà economiche delle partite iva di Ariano, del Commercio e di tutti gli altri settori produttivi che necessitano di flussi di clientela, col tempo impossibilitata a frequentare Ariano.
Abbiamo avuto ben DUE Centri Commerciali Naturali…che però nessuno ha potuto e può raggiungere: un paradosso.
Ariano che Produce auspicò nel 2020 che la nuova amministrazione dimostrasse la capacità di “includere” e garantire la “partecipazione” delle forze sociali e delle categorie produttive alle decisioni ed alle scelte strategiche riguardanti l’assetto ed il futuro della Città e del territorio.
Auspicammo che la nuova amministrazione dialogasse e favorisse la collaborazione delle numerose “competenze” ed “esperienze” presenti in Ariano, imprenditoriali e non, per affrontare adeguatamente e con professionalità i problemi cui dare risposta nella giusta maniera e perciò con efficacia, a cominciare da quelli più gravi.
NULLA di tutto ciò è avvenuto ed anzi, possiamo affermare, si è accentuato l’”isolamento” e l’“esclusione” dei corpi intermedi dall’amministrazione della città anche laddove si era e si è in presenza di doveri ed adempimenti istituzionali.
Tale modalità di “chiusura”, possiamo affermare, si è registrata anche nei confronti delle forze politiche di opposizione, anche se ciò è passato quasi “sotto silenzio”, anche da parte di chi aveva maggiormente titolo a rivendicare dei ruoli.
La lista civica Ariano che Produce avvia, pertanto, un nuovo percorso di attività, rivolgendosi prioritariamente alle Attività Produttive di Ariano Irpino: Commercianti, Agricoltori, Artigiani, Liberi Professionisti, in due parole le “Partite Iva”.
L’obiettivo resta quello di fare “fronte comune” per incidere fortemente ed efficacemente sul modo di gestire la nostra più grande Azienda, il Comune, perché proprio dalla sua migliore ed accorta gestione discende la possibilità di gestire con profitto tutte le altre che ne fanno parte, cioè le Partite Iva di Ariano.
Ariano Irpino, 5 gennaio 2025
Lista Civica Ariano che Produce
Attualità
Provincia – Il presidente Buonopane nomina vicepresidente Laura Cervinaro
Il presidente Buonopane nomina vicepresidente Laura Cervinaro
e assegna le deleghe ai consiglieri provinciali
Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, ha nominato vicepresidente la consigliera provinciale, Laura Cervinaro. Ha altresì assegnato le deleghe ai consiglieri provinciali:
- Marcantonio Spera – Piattaforma logistica, Alta velocità e Alta capacità, Trasporti e Mobilità strategica;
- Luigi D’Angelis – Viabilità e infrastrutture stradali Ambito Est, Protezione civile, Transizione digitale e Politiche giovanili;
- Antonello Cerrato – PNRR, Politiche comunitarie, Rapporti con la Regione Campania e Rapporti con le Associazioni culturali;
- Giuseppe Graziano – Viabilità e infrastrutture stradali Ambito Ovest e Forestazione;
- Vincenzo Barrasso – Viabilità e infrastrutture stradali Ambito Nord, Politiche per lo Sviluppo del territorio e Aree industriali e Contenzioso;
- Emanuela Pericolo – Istruzione, dimensionamento scolastico e pianificazione dell’offerta formativa, Pari opportunità ed Edilizia scolastica Baianese e Vallo di Lauro;
- Francesco Mazzariello – Edilizia scolastica capoluogo, Valle del Sabato, Valle dell’Irno e Valle Caudina;
- Gabriele Buonanno – Politiche energetiche e Green Communities, Urbanistica e PTCP;
- Gerardo Santoli – Viabilità e infrastrutture stradali Ambito Sud;
- Fausto Picone – Ambiente e Contratti di Fiume, EcoSmart, Borghi e Area Vasta;
- Franco Di Cecilia – Edilizia Scolastica Alta Irpinia e Valle Ufita, Valorizzazione teatri e parchi archeologici.
Attualità
Confesercenti: il 4 gennaio partono in Irpinia i saldi invernali 2025
“Il 4 gennaio cominceranno in Irpinia, come nel resto della Campania, i saldi invernali 2025. Un’opportunità per acquistare prodotti a prezzi scontati e per rilanciare i consumi, soprattutto nei negozi di vicinato, in questa fase di stasi del commercio e di difficoltà economica per le famiglie”. Così Giuseppe Marinelli, presidente provinciale di Confesercenti Avellino.
“Le vendite di fine stagione – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – , il cui avvio coincide con l’ultimo fine settimana del periodo festivo, avranno una durata di 60 giorni e termineranno quindi il 4 marzo.
Si tratta di un appuntamento atteso da molti clienti per programmare acquisti essenziali o di maggiore entità, con la possibilità di rifarsi il guardaroba senza spendere cifre eccessive o per concedersi un dono per l’epifania a costo ridotto. Ormai però è in gran parte depotenziato dalle promozioni presenti sulle piattaforme internet, come il “black friday”, e dagli sconti, che sotto altra veste, vengono praticati nelle grandi catene distributive già prima delle festività natalizie, nonostante la normativa lo vieti. Una situazione diventata strutturale negli ultimi anni e da noi costantemente rilevata, che pone la necessità di un ripensamento organizzativo dei saldi, contemporaneamente ad una regolamentazione complessiva del comparto e nello specifico del commercio elettronico.
Secondo un sondaggio commissionato da Confesercenti, in cima alle preferenze dei potenziali acquirenti ci sono soprattutto le calzature, un grande classico dello shopping, con il 58% delle indicazioni, seguite a stretto giro da maglioni e felpe (56%). La classifica dei desideri per i saldi invernali prosegue con l’intimo (34%), gonne e/o pantaloni (33%), magliette, canottiere e top (29%), camicie e camicette (27%)”.
“Per sfruttare al meglio le promozioni – conclude Marinelli – è consigliabile fare una lista dei prodotti che si desidera acquistare e confrontare i prezzi, facendoattenzione alle etichette, allo stato dei prodotti e alle reali percentuali di sconto, che debbono obbligatoriamente essere indicate sulle etichette. Le attività commercialisono tenute ad accettare le consuete forme di pagamento, comprese quelle digitali, e a sostituire o rimborsare la merce difettosa o non conforme a quanto promesso. La prova dei capi è a discrezione dell’esercizio”.
-
Attualità3 settimane ago
Ariano d’Inverno “Con i tuoi e con chi vuoi”: si aprono le porte del Castello Normanno [scarica il programma]
-
Attualità1 settimana ago
Pallavolo – IL GSA Ariano conquista il primo posto in serie D
-
Attualità2 settimane ago
Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia
-
Attualità4 settimane ago
Medaglia d’oro ai Comuni terremotati del 1980: qualcuno lo ricorda?
-
Attualità3 settimane ago
Provincia – Onorificenza alla dottoressa Brunella Asfaldo, le congratulazioni del presidente Buonopane
-
Attualità3 settimane ago
Apertura Bando di Concorso per la Tredicesima Edizione dell’Ariano International Film Festival
-
Attualità3 settimane ago
Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro
-
Attualità3 settimane ago
Sinistra Italiana Campania – Costruire Coalizione per le Elezioni Regionali