Approfittando dell’assenza di alcune ore dell’uomo dall’appartamento, il Comune ne ha preso possesso sostituendo la serratura e gli ha intimato di non accedervi. Mai è stato eseguito ad Ariano Irpino un atto del genere.
Questo primo ed unico atto di sgombero il Comune NON lo esegue nei confronti degli occupanti abusivi proprietari di altre case o di quegli abusivi che utilizzano un alloggio popolare come casa vacanza, MA lo esegue nei confronti di chi ha una condizione lavorativa precarissima e 3 figlie minori a carico.
Un elemento di gravità è che mediante lo sgombero il sig. Garofalo è stato di fatto privato di tutti i suoi effetti personali, che si trovano attualmente in quella casa in cui lui ha abitato per molti anni e a cui gli viene vietato l’accesso.
Da sottolineare che da parte del Comune non è stata offerta alcuna soluzione abitativa alternativa, nè è stata offerta adeguata assistenza psicologica. Il Comune deve promuovere e non ostacolare il soddisfacimento dei bisogni minimi dell’esistenza dignitosa di ognuno. Rendendo pubblico questo fatto vergognoso esprimiamo solidarietà al sig. Garofalo.
Egli è vittima della sbagliata gestione degli alloggi popolari ad opera degli amministratori di Ariano, i quali non si sono mai opposti così energicamente alle occupazioni abusive, probabilmente per motivi di consenso elettorale”