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Ariano International Film Festival | I vincitori della nona edizione

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L’Ariano International Film Festival, in programma dal 26 luglio al 1° agosto 2021, saluta questa nona edizione, ancora in forma ibrida per via del periodo di emergenza sanitaria, e dà appuntamento alla prossima. L’impegno e la passione degli organizzatori non si sono mai fermati, riuscendo a portare un po’ di spensieratezza e magia a coloro che hanno preso parte ai numerosi eventi. Tutti rigorosamente all’insegna della cultura, dell’arte e della rinascita. Il desiderio di condividere, la voglia di comunicare e il bisogno di rivivere una vicinanza troppo a lungo bandita, hanno infatti ispirato la kermesse campana, sempre pronta a fare da apripista e capace di indicare la via.

Invitato per un incontro con il pubblico, Salvatore Esposito, celebre per serie quali Gomorra e Fargo, ha tenuto la cerimonia di premiazione, svoltasi esclusivamente online. Durante la serata, sono stati annunciati i vincitori delle tre sezioni in concorso, valutate da altrettante giurie specializzate: World, Green e Virtual.

Film vincitori AIFF9 2021

SEZIONE WORLD

Per la sezione World il lungometraggio vincitore è: MOIRA

Anno di produzione: 2019 Regista: Daniel Lovecchio Paese di produzione: Spagna

Una regia intensa e sicura, che punta dritto al cuore dello spettatore. Moira è uno di quei film che sin dai primi minuti cattura l’attenzione, e lo fa attraverso una narrazione pulita e un ritmo cadenzato, il tutto coadiuvato da una recitazione sopraffine. Ad accompagnare l’ottimo operato registico, una messa in scena di qualità, che rispecchia la crescita costante del cinema spagnolo.

Per la sezione World il cortometraggio scuolavincitore è: SCORRE E TUTTO SCORRE

Anno di produzione: 2020 Regista: Giuseppe Tumino Paese di produzione: Italia

Scorrono le immagini, le parole del testo in musica, i pensieri dei ragazzi protagonisti. Bel prodotto cinematografico, che riproduce gli stati d’animo di un gruppo di giovani rappresentanti di una generazione intera.

Per la sezione World il documentario vincitore è: PACHA KUTI: IL SENTIERO D’ORO

Anno di produzione: 2020 Regista: Reed Rickert Paese di produzione: Perù

Il percorso dove ci conduce il regista si condensa in poco più di 6 minuti. Encomiabile come, in così poco tempo, riesca a riversare il lavoro di ricerca di frammenti di vita e testimonianze della comunità Machiguenga.  Gestione del territorio, lavoro, fauna e flora del Perù, sono questi gli elementi preponderanti del progetto. Lo spettatore si trova dentro visioni culturali, che aprono orizzonti sconosciuti o dimenticati. Si esplora l’ignoto con una manciata di curiosità. L’approccio è forse molto documentario, ma delicato e autentico.

Per la sezione World il premio animazione va al film:PRECIEUX

Anno di produzione: 2020 Regista: Paul Mas Paese di produzione: France

Un “Prezioso” cortometraggio di animazione, che dimostra che col bullismo siamo tutti colpevoli. Il corto capovolge le carte in tavola, mostrando le ferite che simili gesti lasciano su vittime e carnefici. Durante la visione si cerca di riflettere per capire e intervenire, muoversi, perché è già tardi, e il bullismo continua a diffondersi senza freni. Una storia comune, che cavalca lastoltezza e la fragilità umana, due facce della stessa medaglia. Impressionano gli sguardi, spenti e preoccupati dei due bambini, esteriormente e interiormente diversi dal resto dei compagni di scuola, legati da un forte sentimento di amicizia. I tempi sono allungati volutamente nei pochi dialoghi e nei gesti di evidente disagio, per evidenziare il pathos che si vive. Promosso a pieni voti per il racconto delicato e toccante di azioni che non possono passare inosservate.

Per la sezione World il cortometraggio vincitore è: MOUSIE

Anno di produzione: 2020 Regista: David Bartlett Paese di produzione: Regno Unito

Nello scenario della dittatura nazista, si articola una trama molto originale ed interessante, dal finale inaspettato ed entusiasmante. Ogni elemento è stato curato e realizzato con eccellenza: alta la qualità delle immagini e delle inquadrature, che danno un taglio altamente professionale alla pellicola; travolgenti l’interpretazione e la scenografia; emozionante la colonna sonora!

Premio giuria studenti va al cortometraggio: UN OGGI ALLA VOLTA

Anno di produzione: 2020 Regista: Nicola Conversa Paese di produzione: Italia

In meno di 13 minuti il film sintetizza una serie di problematiche sociali, che legano i protagonisti tra loro. Esempio riuscito di un prodotto filmico senza retorica e banalità.

Premio stampa va al film: ANIMA

Anno di produzione: 2020 Regista: Reza Golchin Paese di produzione: Iran

Un prodotto cinematografico interessante e per nulla scontato. Nonostante il budget ridotto, il regista Reza Golchin fa leva su un discreto lavoro con le cineprese, alternando diverse tecniche registiche, ma anche su scenografie e costumi spettacolari. Ottima, inoltre, la presenza scenica del protagonista Arash Lasani, anche se talvolta resa superflua da panorami e contesti di maggiore impatto visivo.

Per la sezione Virtual il cortometraggio vincitore è: FEIC OVVERO FONTI EMINENTI INCONFUTABILI CONFERMANO

Anno di produzione: 2021 Regista: Gianluca Manzetti Paese di produzione: Italia

Cortometraggio geniale girato durante il lockdown. Pochi ma efficaci elementi per bucare lo schermo, anzi gli schermi di Ernesto, Luca e tutti i follower di un blog di creduloni sfigati. La pandemia genera mostri, fatti surreali e attimi di finzione.

Per la sezione Green il documentario vincitore è: NELL’APIARIO NATURALE

Anno di produzione: 2021 Regista: Michal Krawczyk Paese di produzione: Italia

Buona narrazione di un’emozionante storia di relazione tra uomo e api. Il contesto paesaggistico e i suoni naturali, realistici, incuriosiscono chi vede il filmato.

Premio giuria popolare va al documentario: RALPH DE PALMA – L’UOMO PIÙ VELOCE DEL MONDO

Anno di produzione: 2020 Regista: Antonio Silvestre Paese di produzione: Italia

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Coppa Italia TPRA (Federazione Italiana Tennis-Padel) al Club La Tartaruga

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Il settore Tpra della FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) presenta la “Coppa Italia TPRA Tennis 2025”

L’obiettivo è quello di coinvolgere nell’attività, NUOVI giocatori amatoriali, quindi anche nuovi tesserati, coinvolgendoli tramite i circoli, i maestri etc.

Come sappiamo, il fattore squadra, spesso rappresenta una forte motivazione alla partecipazione.

La formula è molto coinvolgente:

– 1^ FASE REGIONALE. 

FASE PROVINCIALE. Le prime 2 squadre di ogni girone accederanno al tabellone ORO, le altre al tabellone ARGENTO.

MASTER PROVINCIALE. Si giocherà con tabellone ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre finaliste dei tabelloni accederanno al Master Regionale.

MASTER REGIONALE. Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre vincitrici accederanno al Master Nazionale.

– 2^ FASE NAZIONALE

Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO.

Il Club La Tartaruga, Presieduto da Lucia Scrima, partecipa alla Coppa Italia categoria femminile competizione che prevede la disputo 2 singolari e un doppio al meglio di tre set ai 6 games con “vantaggio Tpra” e tie-break a 7 punti sul punteggio di 5 giochi pari, in sostituzione dell’eventuale terzo set si disputa un match tie-break a 7 punti.

Domani domenica 23 febbraio 2025 alle ore 10:00 si disputa la prima giornata sui campi in sintetico di Contrada Carpiniello le ragazze del Club La Tartaruga affrontano il TC Cesinali.

Il Club La Tartaruga Ariano Irpino schiera Manuela Leo (capitano) – Graziella Barrasso – Federica Capobianco – Veronica Di Maggio  – Greta Fino – Giuseppina Florenzano – Roberta Morelli e Raffaella Zecchino. 

Il Panathlon Club Ariano Irpino, Associazione Internazionale Benemerita del Coni che promuove l’etica e la lealtà nello Sport,attribuirà il premio “Fair Play” al termine delle varie fasi della Coppa Italia.

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Forza Italia Ariano incontra il Ministero della Giustizia : passi avanti per la riapertura di un secondo Tribunale in provincia di Avellino

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Roma, 17.02.2025– Una delegazione di Forza Italia di Ariano Irpino, guidata dal Segretario cittadino Avv. Giancarlo Giarnese e composta dagli Avv. Giancarlo Di Gregorio, Avv. Crescenzo Perrina e Arch. Alessandro Moschillo, è stata ricevuta questa mattina al Ministero della Giustizia dal Capo di Gabinetto del Ministro Nordio, Dott.ssa Bertolozzi. Al centro dell’incontro, la possibilità di riaprire un secondo tribunale in Provincia di Avellino.

Durante la riunione, la delegazione irpina ha presentato una relazione dettagliata sul progetto, accompagnata dal deliberato dei Sindaci dell’Area Vasta adottato il 13 febbraio scorso. Un documento che testimonia il forte sostegno istituzionale e territoriale all’iniziativa.

Dal confronto è emersa una notizia di grande rilievo: il Governo sta lavorando a un Progetto di Legge che, oltre a stabilizzare i tribunali abruzzesi, prevederà la riapertura di quattro tribunali soppressi nel 2012 e conferirà una delega all’Esecutivo per individuare i criteri utili alla riattivazione di altre sedi giudiziarie, con particolare attenzione alle aree interne.

La volontà dell’Esecutivo di superare la riforma della geografia giudiziaria del 2012 rappresenta un segnale positivo per il territorio irpino. Il Capo di Gabinetto ha già fissato un nuovo incontro dopo l’estate per discutere più concretamente della proposta di un secondo tribunale in provincia di Avellino.

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Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI), il grimaldello per privatizzare la Sanità

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Le liste di attesa sono la fotografia del Sistema Sanitario italiano, finanziato con prelievi fiscali sui redditi dei pensionati, lavoratori e liberi professionisti, eroga prestazioni sanitarie in tempi biblici, anche otto /nove mesi, che compromettono le condizioni di salute della persona ammalata. Tant’è, che, il cittadino, per ottenere prestazioni sanitarie in tempi ragionevoli, si rivolge all’Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI) che, in regime ambulatoriale, eroga prestazioni specialistiche e/o attività diagnostico strumentale, interventi chirurgici in regime di ricovero ordinario o di Day Hospital/Surgery, prestate dal personale della dirigenza medica e sanitaria in regime di esclusività. Per incanto nello stesso ospedale, reparto, ambulatorio e l’identico medico la prestazione sanitaria viene erogata in poche settimane, imponendo al cittadino di pagare tra le 100/120 euro che in regime ordinario, se fosse esente dal pagare il ticket sanitario, sarebbe stata totalmente a carico del SSN. Forse la mancata riduzione dei tempi di attesa per le visite specialistiche va trovata nella volontà di introdurre, in modo silente, non certo in punta di piedi, la privatizzazione del SSN? Giulio Andreotti, affermava: “a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”. Le liste di attesa sono il tema irrisolto sul quale si è cimentato in estate il governo Meloni, ben sapendo che il personale sanitario è sotto organico, sono insufficienti le risorse finanziarie per gli straordinari, è inadeguata la protezione dalle aggressioni degli operati sanitari nei reparti del pronto soccorso. Nel frattempo milioni di cittadino, pur esenti da ticket sanitario, sono sottoposti ad ulteriori esborsi di denari che il rapporto della Fondazione Gimbe/2024 e l’ISTAT/2023, hanno quantificato nella percentuale del 26%, con spese dirette o intermediate, quest’ultime erogate dalle assicurazioni sanitarie. Il piano del governo è chiaro: ridurre la presenza dello Stato a tutto vantaggio della sanità privata e delle assicurazioni sanitarie. Non possiamo rimanere con le mani in tasca, bisogna impedire la lenta agonia del SSN.

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