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Attualità

Associazione Sante Spine, Ariano entra nella rete dei Comuni Medievali

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Un nuovo appuntamento per la promozione della città di Ariano Irpino, con la sua cultura e con la sua storia, attende l’associazione Sante Spine, in trasferta a Pistoia per partecipare al Festival dei Luoghi Medievali. Sabato 2 e domenica 3 ottobre, una delegazione dell’associazione parteciperà all’evento di Pistoia per una sfilata con i costumi storici tipici della rievocazione del dono delle Sacre Spine e per la nascita di un importante progetto. Da anni, il gruppo capitanato dal presidente Giancarlo Sicuranza, infatti,è impegnato nella creazione di una rete di collaborazioni e scambi culturali con altre associazioni, promotrici di eventi storici e culturali. L’obiettivo perseguito è sempre quello di far conoscere la rievocazione storica del dono delle Sacre Spine in tutta Italia, generando un flusso turistico verso la città del Tricolle, proprio grazie all’evento che si svolge ad agosto ad Ariano Irpino. I frutti di questo lungimirante lavoro arrivano nel venticinquesimo anno di attività dell’associazione arianese e si concretizzeranno nella stipula di un protocollo di intesa che farà confluire Ariano Irpino nella rete dei comuni medievali. Insieme alla delegazione guidata da Giancarlo Sicuranza, in rappresentanza del comune di Ariano, sarà presente l’assessore al turismo Veronica Tarantino. «Sabato 2 ottobre, nella Sala Maggiore del palazzo comunale di Pistoia ci sarà la firma di un protocollo d’intesa fra sedici Comuni italiani rappresentativi di sette Regioni , Ariano Irpino è fra questi (Pistoia, Serravalle Pistoiese, Pescia, Prato, Calenzano, Fucecchio, Monteriggioni, Volterra, Anagni, Viterbo, Narni, Fermo, Gradara, Incisa Scapaccino, Cairo Montenotte, Ariano Irpino). L’obiettivo è quello di condividere strategie di sviluppo comuni e un calendario di eventi inerente festeggiamenti e rievocazioni storiche medievali. Una rete di amministrazioni destinata a crescere nel tempo, quindi, per offrire ai turisti sempre maggiori opportunità di scelta per assistere a eventi e manifestazioni. Inoltre, si punta a realizzare un festival unico dei luoghi medievali», spiega il presidente dell’associazione Sante Spine, Giancarlo Sicuranza.

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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