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ASSUNZIONE OTD COMUNITA’ MONTANA UFITA, LA POSIZIONE DEI SINDACI DI FORZA ITALIA

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I rappresentanti di Forza Italia in seno al Consiglio generale della Comunità Montana dell’Ufita, Raffaele Fabiano (sindaco di Casalbore) e Franco Colella (sindaco di San Nicola Baronia), anche a nome dei colleghi Fabio Della Marra (sindaco di Savignano), Giuseppe Leone (sindaco di Vallata), Carmine Di Giorgio (sindaco di Carife) e Giuseppe Grande (delegato del Comune di Villanova del Battista), dichiarano quanto segue:    

“Leggiamo sconcertati la posizione della segreteria provinciale del Pd, all’indomani del Consiglio generale della Comunità Montana dell’Ufita, nel corso del quale s’è discusso della vertenza degli operai idraulico forestali a tempo determinato. In considerazione della delicatezza dell’argomento, perché parliamo di 217 famiglie, nessuno vuole esercitarsi con rivendicazioni, ma neanche si può negare l’evidenza. Per tale motivo è opportuno fare chiarezza.

Anzitutto, va sottolineato che siamo stati noi lo scorso 17 dicembre a chiedere la convocazione urgente del Consiglio generale della Comunità Montana dell’Ufita per discutere della mancata assunzione degli Otd decisa dalla giunta dello stesso ente montano e di cui fanno parte autorevoli esponenti del Partito democratico. Grazie a questa richiesta s’è svolto il Consiglio dell’altro giorno e s’è discusso l’argomento. Fino alla riunione del Consiglio abbiamo assistito alla totale latitanza della giunta che non ha voluto assumere nel 2014 i 217 lavoratori a tempo determinato.

Nel corso del Consiglio – aggiungono Fabiano e Colella – abbiamo ribadito con forza che non condividiamo il mero impegno, ma pretendiamo un indirizzo preciso del Consiglio alla Giunta, affinché si assumano questi lavoratori per l’anno 2015. Anche perché, finora, non è stata fatta ancora chiarezza. Noi, è opportuno chiarirlo, abbiamo votato no all’ipotesi della maggioranza sul semplice impegno, facendo scrivere a verbale che è per noi necessario un indirizzo preciso per l’assunzione, insieme alla sospensione del bando per la selezione di due falegnami. Ciò non significa annullare l’avviso, ma accertarne la legittimità con le organizzazioni sindacali e verificare se tra i 217 Otd ci sia qualcuno con tale qualifica.

Infine, è importante ricordare che la Regione Campania, al fine di supportare le richieste della stessa Comunità Montana, ha dato il via libera al progetto denominato “Lavori di sistemazione idraulico-forestale di aree forestali o boscate a rischio di instabilità e erosione – Comuni di Ariano Irpino e Montecalvo Irpino – Località Fiume Miscano, canale Cupido”. Un progetto – redatto dalla precedente Giunta esecutiva dell’ente montano – giudicato coerente con delibera di Giunta Regionale n. 111 del 24/04/2014 e considerato prioritario con decreto dirigenziale n. 1212 del 02/12/2014. Con questi fondi del Por Campania Fesr 2007/2013, si potranno svolgere interventi di messa in sicurezza del territorio, utilizzando, tra l’altro, le professionalità degli operai OTD.

Attendiamo ora atti concreti, altrimenti torneremo alla carica. Nel frattempo, manterremo alta l’attenzione perché non si può giocare sulla pelle di 217 famiglie e nessuno può cavarsela con qualche dichiarazione agli organi di informazione”.

Ariano Irpino 14/01/2015

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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