Attualità
Autonomia Differenziata è Secessione dei Ricchi, il prossimo Sindaco di Napoli dica: NO!
Alla manifestazione del 14 settembre c.a. al Vomero su “Autonomia differenziata: ci risiamo!” è intervenuta Elena Coccia candidata al Consiglio comunale di Napoli e capolista di “Alessandra Clemente Sindaco”, consigliere della Città metropolitana con delega all’Attuazione dello Statuto e allo Sviluppo attraverso la Cultura.
Senza mezzi termini la Coccia ha dichiarato che: “L’autonomia differenziata è un progetto politico non sostenibile. Una vera e propria secessione dei ricchi, finalizzata ad aumentare le disuguaglianze territoriali e, quindi, il divario tra il Nord e il Sud attraverso l’afflusso di maggiori risorse nelle Regioni più sviluppate col federalismo fiscale”.
Inoltre la Coccia precisa che: “In una società che nasce da principi costituzionali improntati alla solidarietà e all’eguaglianza è fondamentale che lo Stato assicuri a ciascuno la soddisfazione dei propri bisogni. Il progetto di autonomia differenziata portato avanti dalle Regioni più ricche del Nord Italia, in particolare Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna, contraddice questi principi. Le ricadute dell’autonomia differenziata al Sud sarebbero gravissime: immaginiamo cosa potrebbe accadere in settori nei quali il divario con le regioni del Nord è già molto ampio, come istruzione e sanità. Il nostro territorio verrebbe ulteriormente desertificato da una fuga di cervelli che è uno dei problemi endemici del Mezzogiorno”. Proseguendo nel suo intervento la Coccia precisa che: “già oggi, senza autonomia differenziata, dobbiamo sopportare una ripartizione dei fondi per il riequilibrio territoriale che appare quantomeno inspiegabile e rivolta, più che a combattere le disparità, a mantenere intatti gli squilibri. L’unica coalizione che può esprimere una posizione coerentemente contraria a questo progetto antimeridionale è quella che sostiene Alessandra Clemente. Nelle altre vedo solo confusione e contraddizione, se non aperto sostegno a questo sciagurato disegno politico. Il prossimo sindaco di Napoli deve impegnarsi a contrastare l’autonomia differenziata: vediamo chi lo farà e chi invece se ne laverà le mani in maniera pilatesca, senza considerare che le ricadute avverranno sulla pelle delle persone e dei loro diritti”.
Attualità
Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia
La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.
Attualità
Avanti tutta con il referendum abrogativo
Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.
Attualità
Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro
Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”
“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.
La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.
La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.
“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.
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