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Attualità

CAMPANIA-Insediamento dell’Osservatorio Regionale sul disturbo da gioco d’azzardo. Alaia (IV):”Strumento fondamentale per prevenzione e sensibilizzazione sul tema dei ludopati”

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Napoli, 4 lug – Si è insediato ieri, 3 luglio, l’Osservatorio regionale sul disturbo da Gioco d’azzardo, istituito con la legge 2 marzo del 2020. La prima riunione dell’organismo si è tenuta presso la sala ‘Caduti di Nassiriya’ alla presenza del Presidente della Commissione Sanità e Sicurezza sociale, on. Vincenzo Alaia, che, come previsto dalla normativa, ha designato il vertice dell’Osservatorio.

“La piaga della ludopatia – ha dichiarato il Presidente Alaia – merita un’attenzione specifica da parte delle istituzioni. La Giunta e il Consiglio regionale fin qui hanno fatto la loro parte, approvando una legge che ha introdotto importanti disposizioni che puntano a un’intensa attività di contrasto e di prevenzione delle forme di dipendenza dal gioco. Non solo, le norme introdotte – osserva il Consigliere del gruppo Italia Viva – servono anche a contrastare il fenomeno dell’usura e al recupero delle persone che ne sono vittime.”

“La legge, inoltre, ha istituito un osservatorio chiamato a svolgere una funzione cruciale ai fini di una concreta attuazione della legge. Sarà chiamato, infatti, non solo a monitorare il fenomeno dei disturbi da gioco d’azzardo, ma anche a svolgere un’intensa attività propositiva orientata ad ottenere un’efficace attuazione della legge. In particolare, dovrà contribuire alla redazione del Piano di Azione regionale previsto dall’articolo 6 della Legge che dovrà servire a rendere omogeneo su tutto il territorio regionale il sistema di offerta sanitaria e sociosanitaria integrata e ad armonizzare le procedure di prevenzione.”    

“L’Osservatorio lavorerà in stretta sinergia con la Commissione Sanità e Sicurezza sociale in un rapporto di intensa collaborazione e di proficua sinergia, al fine di assolvere al meglio a tutti i compiti che sono indicati dalla legge. Sono certo ci siano adesso tutte le condizioni per limitare al massimo il fenomeno del gioco d’azzardo in Campania e per offrire, in stretta collaborazione con la Giunta, un’assistenza all’altezza a tutte le persone che sono colpite da ludopatia. Nel contempo – chiude Alaia – saremo in grado di dare un contributo fondamentale per la lotta a tutte i fenomeni criminali che purtroppo fioriscono intorno a questa terribile condizione nella quale cadono sempre più tante persone.”

Il presidente dell’Osservatorio regionale sul disturbo da gioco d’azzardo è il dott. Aniello Baselice, delegato dal Presidente della V Commissione Sanità e Sicurezza sociale, competente in materia di sanità. I componenti sono il dott. Emilio Di Marzio, delegato dal Presidente della Giunta Regionale, con delega alla Sanità, con funzione di Vicepresidente; il dott. Roberto Malinconico, delegato dal Presidente VI Commissione consiliare permanente competente in materia di istruzione e cultura, ricerca scientifica, politiche sociali, il dott. Francesco Saverio Soldatini, delegato dall’Assessore regionale alle Politiche Sociali; la dott.ssa Lilia Nuzzolo, Direttore Dipartimento Dipendenze ASL Caserta; il dott. Luciano Petrillo, Dirigente Psichiatra ASL Napoli 2 nord; il dott. Francesco Cassese, Dirigente Medico ASL Napoli 3 sud; il dott. Gennaro Pastore, Direttore Dipartimento ASL Napoli 1 centro; il dott.ssa Giustina Buonfino, Assistente Sociale ASL Benevento; il dott. Giuseppe Straccia, Responsabile Area Coordinamento Dipendenze ASL Avellino; il dott. Pasquale Chiacchio, rappresentante CORECOM; il dott. Gabriele Melluso, rappresentante Assoutenti; il dott. Salvatore Cuoci, rappresentante Federconsumatori; la dott.ssa Flavia Russo, rappresentante Famiglie in gioco; il dott. Emanuele Cangianelli, Presidente Ass. Italiana Esercenti Giochi Pubblici; il dott. Sergio D’angelo, rappresentante Ass. Italiana Esercenti Giochi Pubblici; il dott. Gennaro Parlati, rappresentante Ass. Italiana Esercenti Giochi Pubblici; il dott. Daniele Scarallo, Presidente CEARC; – dott. Biagio Zanfardino, funzionario esperto tecnico policy U.O.D. “Assistenza ed Interventi sociosanitari” – Direzione Generale per la Tutela della Salute, con funzioni di coordinatore.

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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