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PAPA FRANCESCO BENEDICE I GIOVANI DEL SERVIZIO CIVILE UNPLI

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Con la benedizione del Santo Padre parte il prossimo 5 dicembre l’impegno di oltre 1350 Volontari nelle Pro Loco di ben 17 regioni grazie al Servizio Civile dell’Unpli per lo sviluppo sociale e culturale dei territori. E’ la Campania ad avere il primato con oltre 350 volontari.   

Con 6 bus (2 da Avellino e uno per le altre province) circa 200 volontari e 100 operatori locali di progetto, guidati dal Presidente regionale Mario Perrotti, hanno preso parte all’udienza di Papa Francesco.

Sono arrivati in 650 da tutta Italia all’appuntamento presso Sala Nervi in Vaticano in occasione dei quindici anni della legge istitutiva del Servizio Civile Nazionale (legge 6 marzo 2001 n. 64). La delegazione è stata guidata dal neo presidente dell’Unpli (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia), Antonino La Spina, e dalla responsabile del dipartimento Servizio Civile Unpli, Bernardina Tavella. Un giorno importante per l’Unpli che sin dal 2004 è accreditata, presso il Servizio Civile nazionale, quale Ente di 1a classe nel settore di intervento: “Patrimonio artistico e culturale d/03 – valorizzazione storie e culture locali”.

Il Santo Padre si è soffermato con il Presidente Nazionale, Antonino La Spina, il quale gli ha consegnato il gagliardetto dell’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia.

L’Unpli è inoltre il terzo ente a livello nazionale per numero di volontari, oltre 15mila, che nel corso degli anni hanno effettuato il Servizio Civile presso le Pro Loco di gran parte delle regioni italiane.

I ragazzi del Servizio Civile in forza alle Pro Loco italiane – afferma il presidente dell’Unpli, Antonino La Spina, (in foto allegata con il sottosegretario del ministero del lavoro e delle politiche sociali Luigi Bobba, il presidente della consulta nazionale servizio civile Licio Palazzini e Bernardina Tavella responsabile nazionale del dipartimento del servizio civile Unpli)– rappresentano una risorsa fondamentale per il nostro immenso patrimonio culturale ed immateriale di cui, nell’ambito dei progetti approvati, curano il recupero, l’archiviazione, la catalogazione e la tutela. Attività – conclude – per la quale l’Unpli è riconosciuta dall’Unesco”.

Ancora una volta – afferma il presidente UNPLI Campania Mario Perrotti, (nella foto di gruppo) – i volontari UNPLI incontrano il pontefice! Un evento straordinario che, con la presenza massiccia di volontari e operatori nazionali e sopratutto della nostra regione Campania, testimonia i valori della solidarietà, dell’altruismo e della assoluta passione con cui i nostri giovani intendono realizzarli“.

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Liste di attesa: i soliti proclami

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Il governo Meloni agli inizi dell’estate scorsa sbandierò (vedi il mio articolo pubblicato da “Il Confronto, Rivista on line) ai quattro venti il programma con il quale avrebbe ridotto, in tempi rapidi, le liste di attesa. L’allarme è lanciato dalpresidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, il quale mette a fuoco il ritardo nell’approvazione dei decreti attuativi previsti dal DL 73/2024 sulle liste d’attesa, convertito dalla Legge 107/2024″. Sin ad ora, è stato adottato solo 1 dei 6 decreti attuativi. La riforma prevede un’integrazione del Cup delle strutture pubbliche con quelle accreditare dal SSR per migliorare le prenotazioni e l’offerta agli utenti, ed una nuova metodologia per individuare il fabbisogno reale del personale,passaggio fondamentale per le assunzioni, decreti ancora di là da venire. A fronte di tanti proclami estivi, non si comprende come potrebbero essere azzerate le liste di attesa se mancano circa 4 mila medici di Medicina di Emergenza-Urgenza (MEU). Circa 1033 medici hanno lasciato i PS, 467 nuovi ingressi coprono appena il 45% di medici dedicati a questo reparto. Per coprire i turni si è provveduto all’utilizzo di medici di altri reparti (29%), contratti atipici (54%), specializzandi di emergenza urgenza (32%), cooperative (28%), i medici non MEU comandati dalla direzione (20%). La tragica realtà è sotto i nostri occhi, il Tribunale dei diritti del malato ha denunciato che almeno 300 mila persone hanno atteso 3 giorni prima di avere un posto letto. L’amarezza delle parole del presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, sono rilanciate dall’Agenzia Ansa: “le riforme annunciate restano un esercizio retorico se non tradotte in azioni concrete, mentre il raggiungimento di risultati parziali è solo una magra consolazione politica, priva di reali benefici per la società”, (Redazione Ansa, 29 gennaio 2025).

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Marco La Carità nominato Componente Esecutivo Regionale di ANCI Campania in quota Forza Italia

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Napoli, 30 gennaio 2025 – Marco La Carità, Consigliere Comunale di Ariano Irpino, è stato nominato Componente Esecutivo Regionale di ANCI Campania, incarico di rilievo all’interno dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani.

La nomina, firmata dal Presidente Carlo Marino, si inserisce in un’ottica di rafforzamento della governance dell’ANCI Campania, con l’obiettivo di garantire un maggiore coinvolgimento nella fase istruttoria e operativa dell’Associazione.

Marco La Carità assumerà questo ruolo in quota Forza Italia, rappresentando il partito all’interno dell’organo esecutivo regionale. La sua esperienza amministrativa e il suo impegno politico saranno fondamentali per affrontare le sfide dei Comuni campani e promuovere soluzioni efficaci per il territorio.

“Sono onorato di questa nomina e pronto a mettere a disposizione le mie competenze per supportare i Comuni della nostra Regione”, ha dichiarato La Carità.

Forza Italia conferma così la sua presenza attiva in ANCI Campania, con l’obiettivo di garantire una rappresentanza forte e incisiva per gli amministratori locali.

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GAP Nord – Sud e Regionalismo Differenziato

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A Cercola, in provincia di Napoli, prosegue il dibattito di Città Futura, ubicata in C.so Domenico Ricciardi 261, sul rilancio della Questione Meridionale e delle sperequazioni tra le due aree del paese.  All’incontro di domenica 2 febbraio 2025 alle ore 11,00 parteciperà il Senatore Peppe De Cristofaro di Sinistra Italiana, il Consigliere Comunale di Città Futura Marco Picardi, il Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese e il giornalista e saggista Salvatore Lucchese, Direttore Responsabile della rivista laica e progressista “Meridione/Meridiani”

il Sud ha avuto, negli ultimi due anni, una crescita del PIL superiore al Nord ma, in realtà, i meridionali vivono con il reddito che è la metà e la disoccupazione doppia rispetto al Nord. Hanno servizi pubblici inadeguati, molto costosi, poco frequenti, in particolar modo in provincia, scarsamente calibrati ai bisogni che li costringe a rivolgersi al privato. Inoltre la crescita dell’occupazione al Sud, così come ha ribadito lo Svimez, è basata sul lavoro “cosiddetto povero” con un salario da part time ma, che, in realtà, impegna il lavoratore full time senza la possibilità di un progetto di vita futura e privo di sufficienti garanzie per la sua incolumità psico-fisica.  

Siete tutti invitati

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