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“CAMPANIA, THAT’S AMORE”, DAL 18 AL 24 MAGGIO COLDIRETTI PORTA AD EXPO LA TERRA DELLE BELLEZZE E DEI SAPORI

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Le eccellenze agroalimentari di una terra straordinaria saranno ad Expo dal 18 al 24 maggio grazie a Coldiretti Campania. Presso il roof garden dello stand nazionale di Coldiretti (ingresso Cardo Sud) si potranno scoprire i sapori e le bellezze della regione. 

 
“Campania, that’s amore” è lo slogan scelto dalla federazione regionale di Coldiretti, prendendo spunto dalla canzone immortale di Dean Martin, scritta dal celebre cantante italoamericano nel ’52. Una dichiarazione di affetto profondo che testimonia quanto la nostra sia da sempre terra di bellezze.
Il Farmers Inn del Padiglione Coldiretti si prepara a vivere una settimana tra cibo, laboratori, degustazioni, declamazioni e concerti. A stuzzicare tutti i sensi dei visitatori saranno i prodotti che rappresentano largamente le cinque province della Campania: dal Cilento alla costiera Sorrentina, dalle pianure casertane alle colline sannite e irpine, dalle pendici del Vesuvio all’Appennino. Una settimana che riassumerà non solo sapori, ma anche cultura e tradizioni che rendono la Campania inimitabile.
“Un’occasione preziosa – spiega il presidente di Coldiretti Campania Gennarino Masiello – per valorizzare un territorio unico al mondo. A piccole e piccolissime imprese diamo l’occasione di presentare i loro prodotti su un palcoscenico internazionale. Agricoltura, ambiente e turismo si presentano all’esposizione universale come la vera traiettoria di futuro della Campania”.
 
Coldiretti Campania è presente con 45 aziende agricole, 4 consorzi di tutela, 2 cooperative. Tra i prodotti in degustazione sono presenti 5 Dop, 2 Igp, 4 Docg, 5 Doc, 4 Pat.
Nella settimana Expo di Coldiretti Campania si potranno assaggiare: pasta da semola di grano duro (Avellino), mozzarella di bufala (Caserta e Salerno), gelato di bufala (Caserta), ricotta di bufala (Caserta), conciato romano (Caserta), caciocavallo podolico (Avellino e Salerno), pecorino carmasciano (Avellino), salumi irpini (Avellino), salsiccia rossa di Castelpoto (Benevento), salame di maialino nero casertano (Caserta), capocollo (Salerno), mela annurca (Caserta, Napoli, Benevento), limone di Sorrento e di Amalfi (Napoli), cipolla ramata di Montoro (Avellino), pomodori eortaggi (Salerno), sottoli (Avellino, Benevento e Salerno), misto di pesce fritto (Salerno), torroncino di San Marco (Benevento), salame napoletano (Napoli), pastiera (Napoli), birra artigianale (Avellino), casatiello (Napoli), taralli “nzogna e pepe” (Napoli), pane cafone (Avellino e Salerno), vino Greco di tufo (Avellino), vino Falanghina (Benevento), vino Aglianico (Benevento), vinoTaurasi (Avellino), vino Falerno del Massico (Caserta), vino Asprinio (Caserta), vino Lacryma Christi (Napoli), legumi del fortore (Benevento), caciocavallo impiccato (Benevento) e limoncello(Napoli).
Sarà possibile seguire gli eventi ogni giorno con gli aggiornamenti e i dettagli del programma sulle pagine facebook.com/coldiretti.campaniatwitter.com/ColdirettiC.
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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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