Attualità
Carlo Sibilia su immigrati in Irpinia:”Il trasferimento degli immigrati in Irpinia un vero e proprio business”.
In seguito a diverse segnalazioni ricevute da cittadini allarmati per i continui sbarchi nei porti di Salerno e Napoli e il conseguente trasferimento degli immigrati in Irpinia interviene il deputato del Movimento 5 Stelle, Carlo Sibilia. “La Prefettura di Avellino – ricorda il parlamentare – ha indetto un bando di gara pubblico al quale hanno partecipato alcune associazioni partenopee che, appena si sono aggiudicate l’appalto, hanno cercato sul territorio abitazioni private. Sembra che per ogni immigrato ci sia un rimborso di 30 euro al giorno, cioè 900 euro al mese. Facendo un rapido calcolo, per uno stabile locato per 25 immigrati in un paese dell’Irpinia il rimborso ottenuto per vitto/alloggio supera abbondantemente i 20mila euro in un mese. Capirete che il business ha una sua rilevanza e, poiché non c’è stata nessuna preventiva diffusione su questo tema, gli interrogativi sulla piena trasparenza e pubblicizzazione della procedura sorgono legittimi”. Non solo. “Sembra inoltre che il periodo di permanenza degli immigrati giunti in Irpinia scada il 31 agosto 2014 ma le associazioni ospitanti sanno già che i documenti utili per l’identificazione e per eventuale rimpatrio degli immigrati non saranno pronti per questa data. Quindi, evidentemente ci saranno proroghe chissà per quanto tempo. In definitiva ci sono tutti i presupposti perché taluni soggetti possano lucrare sulla sofferenza di esseri umani disperati mentre al cittadino non sono stati forniti elementi certi né sui tempi di permanenza degli immigrati sul territorio né sulle reali condizioni igienico-sanitarie degli alloggi. Se da un lato – prosegue il portavoce 5 Stelle – è necessario garantire accoglienza a chi fugge da miseria e guerra, dall’altro lato bisogna assicurare alle comunità ospitanti adeguate condizioni di vivibilità generale nel rispetto della dignità umana”. “Il mio vuole essere un accorato appello alle Istituzioni preposte affinché sia tutelata la sicurezza dei cittadini e, allo stesso tempo, siano accolte in modo decoroso persone in difficoltà, così come auspico una maggiore trasparenza sulle procedure che troppo spesso avvengono con scarsa comunicazione. Non commettiamo sempre lo stesso errore di confondere la reale esigenza di sicurezza che esprimono i cittadini con il razzismo. A mio parere – conclude Sibilia – la mancanza di risposte certe e di decisioni nette alimenta tensioni e preoccupazioni in un tessuto sociale già profondamente tartassato da problematiche di varia natura”
Attualità
Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia
La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.
Attualità
Avanti tutta con il referendum abrogativo
Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.
Attualità
Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro
Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”
“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.
La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.
La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.
“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.
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