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Attualità

Carmine Grasso ex Capogruppo PD:”Commissariare la Sanità in Irpinia”

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Da Carmine Grasso ex Capogruppo PD, riceviamo e pubblichiamo:“Non va sottovalutata la situazione sanitaria quando una serie di eventi di non poco rilievo portano il Presidente della Regione Campania a decretare l’isolamento della città di Ariano Irpino facendola diventare zona rossa, il Direttore Sanitario del Sant’Ottone Frangipane a dimettersi, nel momento più difficile, e numerosi camici bianchi dello stesso Ospedale a scrivere una lettera aperta al Governatore De Luca. Il tutto con un Ospedale in condizioni precarie, con gravi carenze di personale, dove alcuni medici ed operatori sono positivi al test per il coronavirus, altri positivi ammalati e ricoverati ed altri ancora in quarantena (senza aver effettuato il test). Il Pronto soccorso chiuso per otto giorni e riaperto nelle stesse condizioni di partenza, reparto di medicina e di ostetricia e ginecologia chiusi, gli altri sotto organico e senza poter effettuare ricoveri in elezione e a stento garantire le urgenze. Per non parlare del 118 affidato quasi totalmente a Medici precari che vengono nominati di mese in mese e ad encomiabili associazioni di volontariato che quasi mai vengono forniti, come gli operatori ospedalieri, di adeguati dispositivi di protezione individuale. Non mi voglio dilungare sulle difficoltà dei distretti sanitari e della medicina di base. In una situazione epidemiologica cosi grave, dove si prevede a breve un picco di infezioni, non si può rinunciare a dare a decine di migliaia di assistiti della nostra Irpinia un’efficiente prevenzione ed una efficace assistenza sanitaria. Si tratta di nominare un commissario che possa, grazie ai poteri straordinari ed alle capacità e conoscenze adeguate, riportare una situazione sanitaria che garantisca operatori e cittadini. Non si può nella nostra provincia rinunciare ad una struttura ospedaliera cosi importante come quella di Ariano Irpino in un momento cosi importante per l’assistenza sanitaria dove sono indispensabili ancora più posti letto e molti più posti di terapia intensiva”.

 

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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