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Cartellonistica pubblicitaria abusiva – Nessun controllo sulle autorizzazioni e sul pagamento delle imposte.

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Il comune di Ariano versa in una caotica situazione per quanto riguarda la cartellonistica pubblicitaria abusiva, infatti dal 2010, anno in cui è stato approvato il P.G.I.P. (Piano Generale degli Impianti Pubbliciatri), abbiamo assistito ad un continuo incremento di mezzi pubblicitari di aziende private che oltre a deturpare il panorama dell’arredo urbano, hanno lacerato ogni principio riportato nel nuovo Codice della Strada ed al suo Regolamento di Attuazione. A conferma di quanto sopra riportato, abbiamo notato nel nostro territorio, impianti pubblicitari che coprono totalmente la segnaletica stradale di pericolo o addirittura sono stati posizionati nei sottoponti, cosa assolutamente vietata sia dal nuovo Codice della Strada che dal P.G.I.P in essere. Inoltre non è rispettata la normativa sulla cartellonistica nelle intersezioni stradali, non sono rispettate le distanze tra un cartello pubblicitario ed un altro e nemmeno le distanze dai segnali di pericolo e prescrizione. Da un controllo effettuato, risulta che numerosi impianti pubblicitari sono oggetto di rimozione per violazioni di varia natura ai regolamenti comunali ed alle leggi vigenti in materia. Ad oggi il comune non ha ancora provveduto alla messa in atto di tali rimozioni per ragioni sconosciute anche agli operatori del settore. Inoltre da una puntuale ricognizione del territorio, la maggior parte degli impianti risulta sprovvista della targa metallica atta ad individuare il titolare dell’impianto, il numero di autorizzazione e l’ufficio che ha rilasciato il provvedimento. Altro argomento di primaria importanza è da ricercare nell’assegnazione senza criterio alle richieste di aziende private operanti nel settore pubblicitario, le quali hanno monopolizzato lo spazio previsto nel P.G.I.P costringendo il comune ad effettuare le affissioni, sia commerciali che di natura istituzionale, in alloggi di fortuna quali muri di contenimento e cantonate cittadine improvvisate, rendendo così, in un gioco perverso, il comune esecutore abusivo di un servizio pubblico.

Nel bando di gara per l’assegnazione dei servizi di Affissione e Pubblicità, emesso nel 2012 dal comune di Ariano, la ditta appaltatrice avrebbe dovuto rielaborare il Piano Generale degli Impianti Pubblicitari a proprie spese e metterlo a disposizione dell’ente, cosa questa che non è avvenuta

E’ inutile sottolineare che il mancato controllo da parte dell’ente sulle specifiche attività, porti ad un impoverimento delle casse del comune, e da verifiche effettuate,  negli ultimi cinque anni gli introiti dell’ente in materia di Pubblicità ed Affissioni,  sono diminuiti di circa l’8o% ed è facile dedurre che ad avvantaggiarsene  siano stati i privati che operano nel settore.

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Liste di attesa: i soliti proclami

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Il governo Meloni agli inizi dell’estate scorsa sbandierò (vedi il mio articolo pubblicato da “Il Confronto, Rivista on line) ai quattro venti il programma con il quale avrebbe ridotto, in tempi rapidi, le liste di attesa. L’allarme è lanciato dalpresidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, il quale mette a fuoco il ritardo nell’approvazione dei decreti attuativi previsti dal DL 73/2024 sulle liste d’attesa, convertito dalla Legge 107/2024″. Sin ad ora, è stato adottato solo 1 dei 6 decreti attuativi. La riforma prevede un’integrazione del Cup delle strutture pubbliche con quelle accreditare dal SSR per migliorare le prenotazioni e l’offerta agli utenti, ed una nuova metodologia per individuare il fabbisogno reale del personale,passaggio fondamentale per le assunzioni, decreti ancora di là da venire. A fronte di tanti proclami estivi, non si comprende come potrebbero essere azzerate le liste di attesa se mancano circa 4 mila medici di Medicina di Emergenza-Urgenza (MEU). Circa 1033 medici hanno lasciato i PS, 467 nuovi ingressi coprono appena il 45% di medici dedicati a questo reparto. Per coprire i turni si è provveduto all’utilizzo di medici di altri reparti (29%), contratti atipici (54%), specializzandi di emergenza urgenza (32%), cooperative (28%), i medici non MEU comandati dalla direzione (20%). La tragica realtà è sotto i nostri occhi, il Tribunale dei diritti del malato ha denunciato che almeno 300 mila persone hanno atteso 3 giorni prima di avere un posto letto. L’amarezza delle parole del presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, sono rilanciate dall’Agenzia Ansa: “le riforme annunciate restano un esercizio retorico se non tradotte in azioni concrete, mentre il raggiungimento di risultati parziali è solo una magra consolazione politica, priva di reali benefici per la società”, (Redazione Ansa, 29 gennaio 2025).

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Marco La Carità nominato Componente Esecutivo Regionale di ANCI Campania in quota Forza Italia

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Napoli, 30 gennaio 2025 – Marco La Carità, Consigliere Comunale di Ariano Irpino, è stato nominato Componente Esecutivo Regionale di ANCI Campania, incarico di rilievo all’interno dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani.

La nomina, firmata dal Presidente Carlo Marino, si inserisce in un’ottica di rafforzamento della governance dell’ANCI Campania, con l’obiettivo di garantire un maggiore coinvolgimento nella fase istruttoria e operativa dell’Associazione.

Marco La Carità assumerà questo ruolo in quota Forza Italia, rappresentando il partito all’interno dell’organo esecutivo regionale. La sua esperienza amministrativa e il suo impegno politico saranno fondamentali per affrontare le sfide dei Comuni campani e promuovere soluzioni efficaci per il territorio.

“Sono onorato di questa nomina e pronto a mettere a disposizione le mie competenze per supportare i Comuni della nostra Regione”, ha dichiarato La Carità.

Forza Italia conferma così la sua presenza attiva in ANCI Campania, con l’obiettivo di garantire una rappresentanza forte e incisiva per gli amministratori locali.

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GAP Nord – Sud e Regionalismo Differenziato

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A Cercola, in provincia di Napoli, prosegue il dibattito di Città Futura, ubicata in C.so Domenico Ricciardi 261, sul rilancio della Questione Meridionale e delle sperequazioni tra le due aree del paese.  All’incontro di domenica 2 febbraio 2025 alle ore 11,00 parteciperà il Senatore Peppe De Cristofaro di Sinistra Italiana, il Consigliere Comunale di Città Futura Marco Picardi, il Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese e il giornalista e saggista Salvatore Lucchese, Direttore Responsabile della rivista laica e progressista “Meridione/Meridiani”

il Sud ha avuto, negli ultimi due anni, una crescita del PIL superiore al Nord ma, in realtà, i meridionali vivono con il reddito che è la metà e la disoccupazione doppia rispetto al Nord. Hanno servizi pubblici inadeguati, molto costosi, poco frequenti, in particolar modo in provincia, scarsamente calibrati ai bisogni che li costringe a rivolgersi al privato. Inoltre la crescita dell’occupazione al Sud, così come ha ribadito lo Svimez, è basata sul lavoro “cosiddetto povero” con un salario da part time ma, che, in realtà, impegna il lavoratore full time senza la possibilità di un progetto di vita futura e privo di sufficienti garanzie per la sua incolumità psico-fisica.  

Siete tutti invitati

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