Attualità
Centro Fieristico della Campania-Il TAR dà ragione al Consorzio Irpiniacom
Stamani la sentenza del Tribunale Amministrativo di Salerno (727/2021 – Presidente Leonardo Pasanisi) che si è pronunciato definitivamente sul ricorso proposto dal Consorzio Irpiniacom di Ariano Irpino avverso la delibera nr. 140 del 26 novembre 2020 della Comunità Montana dell’Ufita con la quale la Giunta Esecutiva dell’Ente aveva deliberato la concessione in locazione dell’immobile destinato ed utilizzato da anni come Centro Fieristico, al Consorzio Hirpinia AV composto dalle due imprese vincitrici dell’appalto per la costruzione della Stazione Hirpinia.
Il TAR ha accolto il ricorso presentato dal Consorzio Irpiniacom, difeso dall’Avvocato Giuseppe Bellaroba, ed annullato la delibera della Giunta Esecutiva della Comunità Montana.
Il Centro Fieristico della Campania, dove dal 2012 in poi si sono svolte tantissime manifestazioni nazionali ed internazionali facendo affluire ogni volta migliaia e migliaia di visitatori e centinaia di aziende ed imprese sia locali che nazionali, conserva pertanto la sua importantissima “destinazione d’uso” consistente nella “promozione dei prodotti tipici dell’Ufita”; la destinazione, del resto, era prevista nello stesso finanziamento, in corso di completamento di 5 milioni di euro, erogato dalla Regione Campania e che deve essere tuttora completato.
Gli amministratori del Consorzio Irpiniacom hanno accolto con gioia la pronuncia del Tar e riprendono a lavorare sul proprio progetto di “piattaforma” digitale e contemporaneamente “fisica” che potrebbe avere, come ci si augura, il suo indispensabile “fulcro” proprio nel Centro Fieristico in Valle Ufita.
La concomitanza della nascita della stazione Hirpinia proprio a “due passi” dal complesso costituisce, anzi, un motivo in più per valorizzare ed incrementare le attività che possono ivi svolgersi, in maniera che “attorno” alla nuova grande opera non vi sia quel “deserto” che le amministrazioni dei comuni vicini dichiarano di voler scongiurare.
Un Complesso Fieristico in attività permanente, sede operativa di centinaia di aziende del territorio irpino per una migliore e più proficua commercializzazione dei propri prodotti e servizi, offerti contemporaneamente in vendita diretta e sul web in tutto il mondo, costituisce un connubio eccezionale a ridosso di una stazione dove possono confluire incessantemente e facilmente migliaia di visitatori e turisti.
Attualità
Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia
La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.
Attualità
Avanti tutta con il referendum abrogativo
Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.
Attualità
Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro
Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”
“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.
La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.
La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.
“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.
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