Attualità
CINGHIALI: LA PROVINCIA DI AVELLINO AL FIANCO DI COLDIRETTI
IL CONSIGLIO DELIBERA UNA RICHIESTA DI INTERVENTO ALLA REGIONE
Un forte segnale istituzionale per il superamento definitivo dell’emergenza cinghiali. La federazione provinciale di Coldiretti Avellino, attraverso il presidente Francesco Maria Acampora e la codirettrice Maria Tortoriello, esprime apprezzamento e un sentito ringraziamento al Consiglio della Provincia di Avellino, al presidente Domenico Biancardi e al delegato all’ambiente Vito Farese, per aver deliberato una richiesta di intervento alla Regione Campania, cogliendo l’allarme lanciato dall’organizzazione agricola in merito ad una situazione ormai insostenibile per tutto il territorio irpino
Gli agricoltori – si legge nella nota della Provincia di Avellino – subiscono ingenti danni alle colture, a causa di una presenza di ungulati, cresciuta a dismisura negli ultimi anni. Ed a farne le spese è tutta la popolazione, considerato anche l’alto numero di incidenti che si verificano quotidianamente sulle nostre strade, in alcuni casi anche con conseguenze gravi per gli automobilisti. Inoltre, sempre più spesso, anche nelle aree urbane si incontrano branchi di cinghiali alla ricerca di cibo, pericolosi per la per la pubblica incolumità, e la sicurezza dei cittadini, anche sotto l’aspetto sanitario. Facendo proprie le richieste avanzate da Coldiretti, cui va il nostro apprezzamento per tutte le iniziative intraprese, ed a cui abbiamo dato e daremo ampio sostegno. Come consiglio provinciale si richiede pertanto alla Regione, che ha competenza in materia, di adottare misure per la salvaguardia delle produzioni agricole, e di mettere in atto una campagna di sterilizzazione dei cinghiali, con esca, al fine di dare risposte urgenti e risolutive a questo fenomeno così invasivo e devastante che va affrontato in maniera definitiva.
Oltre alla propria iniziativa – conclude Coldiretti Avellino – apprezziamo la volontà manifestata dalla Provincia di inviare nei prossimi giorni ai Comuni irpini una proposta di delibera da adottare nei Consigli comunali e rivolta alla Regione, al fine di rafforzare dal territorio la partecipazione politica ad una battaglia ormai inderogabile.
Attualità
Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia
La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.
Attualità
Avanti tutta con il referendum abrogativo
Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.
Attualità
Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro
Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”
“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.
La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.
La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.
“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.
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