Attualità
Cittadinanzattiva Ariano-TDM:”Irregolarità nella gestione delle liste di attesa ASL/AV”
Da Cittadinanzattiva-TDM Ass. territoriale Ariano, riceviamo e pubblichiamo:
A novembre 2019, dopo la pubblicazione delle delibera n.1576, con la quale veniva approvato il programma per il governo delle liste d’attesa 2019/2021, il TDM di Cittadinanzattiva, con rinnovato intento collaborativo chiedeva un incontro per un approfondimento delle tematiche relative ed ovviare alle non corrette interpetazioni delle disposizioni sia nazionali che regionali.
Nel rispetto del principio di prossimità e raggiungibilità non si può individuare come Ambito Territoriale di Garanzia (ATG) l’intera superfice della ASL soprattutto se si considera la rilevante distanza tra i vari presidi sanitari, l’indice di densità abitativa e la condizione dei trasporti pubblici in provincia di Avellino.
L’obbligo di pubblicare i tempi di attesa per tutte le prestazioni erogate non esclude quelle urgenti di cui allo stato attuale non è possibile verificare la quantità ed il rispetto dell’erogazione nelle 72 ore dalla prenotazione.
Non basta enunciare che si ha intenzione di “rendere concreto il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini” in ottemperanza alla specifica richiesta del PRGLA che stabilisce che le Aziende debbano prevedere un periodico ricevimento delle Associazioni e dei Comitati dei diritti dei pazienti.
Si rileva, da ultimo, che il Piano Triennale 2019/21 di sviluppo e riqualificazione del Servizio Sanitario Campano(DCAn.6/2020) pone come principio fondamentale la posizione del “Paziente al Centro del Sistema”, paziente/cittadino che diventa il fattore chiave per migliorare l’intero sistema sanitario regionale.
Risultate inevase le nostre precedenti richieste, nell’esclusivo interesse dei cittadini/ pazienti, si rinnova l’invito per un urgente incontro riservandoci di intraprendere più decisive e clamorose azioni al fine di constatare, finalmente, il rispetto delle norme.
Dott.ssa Cristina D’Amico responsabile TDM Ass. territoriale Ariano Dott. Michele Gelormini responsabile regionale TDM
Attualità
Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia
La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.
Attualità
Avanti tutta con il referendum abrogativo
Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.
Attualità
Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro
Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”
“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.
La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.
La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.
“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.
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