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Cittadinanzattiva – “L’ASL avvia le procedure di screening al colon retto senza coinvolgere gli operatori sanitari e le Associazioni”

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Dall’ Ass.Territoriale Cittadinanzattiva di Ariano Irpino, riceviamo e pubblichiamo

Stanno arrivando in questi giorni ai cittadini compresi in una fascia di età tra i 50 ed i 74 anni gli inviti a partecipare agli screening per la ricerca del sangue occulto nelle feci.

Gli operatori sanitari (Medici di base e Farmacisti) e le Associazione di volontariato che operano nel territorio non sono state coinvolte nel programma e neppure avvisate dell’inizio dell’attività.

Negli anni precedenti, grazie ad una capillare informazione sia alla popolazione, con messaggi attraverso i massmedia, sia agli operatori, con incontri esplicativi, si era riscontrata una discreta partecipazione che ha contribuito ad elevare l’indice dei LEA (Livelli Essenziali di Assitenza).

Sulla delicata e rilevante materia degli screening la Regione Campania ha investito impegno e risorse e, da ultimo, nel mese di novembre, ha emanato ulteriori disposizioni che nel ribadire la consultazione ed il coinvolgimento delle Associazioni di rappresentanza dei cittadini, rendono obbligatoria la partecipazione dei MMG (Medici Medicina Generale), ed obbligano le AASSLL ad assicurare le risorse necessarie per il coinvolgimento delle farmacie territoriali e di comunità, attribuendo la responsabilità di governance e di risultato al Direttore Sanitario Aziendale.

Meravigliati per la partenza degli screening in sordina e per la non aderenza a quanto richiesto dalla normativa, ad una legittima richiesta di chiarimenti ed urgente incontro abbiamo ricevuto dal Responsabile della centrale per gli screening una tardiva comunicazione in cui comunicava l’inizio delle attività , che i MMG erano stati informati insieme al Direttore del Distretto ed ai referenti dei Presidi sanitari rinviando l’incontro a data da destinarsi.

Riscontrato, inoltre, la costante carenza dei Kit, lamentata dai cittadini che si erano recati per ilritiro presso il Distretto; certi che quanto predisposto non garantirà gli esiti richiesti della partecipazione del 60% della popolazione targhet, con la presente si chiede un urgente incontro con le parti coinvolte da organizzare presso la Vs. sede”.

 

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SERIE D – GRANDE SPETTACOLO PALLAVOLISTICO AL PALAZZETTO DI ARIANO

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Volley Serie D – Vittoria in casa del GSA Pallavolo Ariano

GSA PALLAVOLO ARIANO ASD – PASTENA VOLLEY 3-0

Il GSA esce vittorioso dal temuto confronto con il PASTENA grazie ad una  saggia ed equilibrata conduzione di gara.

 I parziali  31-29; 25-21;25-23 testimoniano l’equilibrio che c’è stato in campo e l’intensità che ha caratterizzato il match.

Tre set giocati a ritmo altissimo in 90 minuti di una sfida leale, ricca di emozioni e dall’esito incerto. Le due  compagini  sul parquet dI Via Cardito sono state protagoniste di bellissime azioni degne di categoria superiore.

Partita ben preparata dai coach Giulio Filomena e Nico Medici che  nei tre set hanno tenuto in campo :    Molinario in regia e Caso opposto, Ninfadoro e Iandoli centrali, Santosuosso e Guardabascio schiacciatori, Schiavo libero .Un solo cambio nella fase finale dell’ ultimo parziale con l’ingresso di Chiaradonna che ha sostituito  Iandoli .

I  tecnici  arianesi hanno contato sulla forza e la coesione del gruppo per conquistare i tre punti , ogni giocatore ha dato il meglio nei ruoli di competenza con la giusta lettura tattica e con la positiva espressione della tecnica..

La qualità della ricezione  con  un cambio palla  efficiente  ha sempre tenuto in partita il GSA che grazie ad un valido contrattacco  nelle fasi finali dei set è riuscito ad aggiudicarsi  l’intera posta in palio.

Per i pallavolisti del TRICOLLE la partita  è stata veramente una  prova collettiva di qualità,  i giocatori biancorossi   hanno mostrato grande  impegno  e sacrificio soprattutto in difesa, con la  realizzazione di  interventi spettacolari che hanno esaltato  i numerosi sportivi presenti sugli spalti del PALACARDITO.

Anche gli ospiti hanno offerta una positiva prova ,  i salernitani si sono affidati in attacco  agli esperti  Pagano e Senatore   continui punti di riferimento  del proprio attacco.                                                                       

La vittoria di sabato assegna tre punti importanti  al GSA  che già prepara il prossimo delicato confronto con il VOLLEY SA OFFICIAL  in programma il 16 p.v. al PALA SENATORE di SALERNO

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Confesercenti, Marinelli: per i piccoli negozi irpini è ormai crisi strutturale

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“Per i negozi di vicinato è ormai crisi strutturale, con una perdita costante di quote di mercato, che in assenza di interventi rischia di provocare nuove chiusure, con ricadute economiche e sociali negative per l’intero territorio”. E’ l’allarme lanciato da Giuseppe Marinelli, presidente provinciale di Confesercenti Avellino.

“Ancora una volta – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – siamo costretti a registrare una situazione sempre più critica per il commercio al dettaglio in Irpinia, in linea comunque con l’andamento generale del Paese, anche se con un carico di fragilità aggiuntive. A confermare la tendenza negativa sono gli ultimi dati dell’Istat, che pur in presenza di un lieve miglioramento complessivo per il comparto nel mese di settembre, in termini di volume di vendite e di valore, rispetto al mese precedente, le piccole attività non sono investite da tale risultato, ma restano ferme al palo. A beneficiare di un risicato aumento delle vendite è soltanto la grande distribuzione.

Analizzando le statistiche infatti emerge che il dato di settembre, ma soprattutto quello relativo ai primi nove mesi dell’anno, ci consegnano un quadro negativo: rispetto allo scorso anno, le piccole superfici registrano una perdita in valore di oltre il 2% (alimentari -3%), mentre le grandi strutture rilevano un 2% in più. Ma il dato più preoccupante è appunto la variazione acquisita nell’arco dei primi nove mesi dell’anno, negativa per tutto il comparto in media (-0,7% in volume su base nazionale), ma che raggiunge un livello critico per i piccoli esercizi, pari a – 1,7% secondo nostre stime, con performance ancora più critiche nella nostra provincia.

Ci troviamo insomma di fronte ad una condizione di crisi costante degli esercizi di vicinato che si manifesta con grande evidenza in tutte le realtà territoriali, dai piccoli comuni ai quartieri delle grandi città, ma pesa soprattutto nelle realtà meno sviluppate economicamente e senza attrattori turistici, che parzialmente compensano la perdita di quote di mercato”

“E’ sempre più evidente – conclude Marinelli – che occorrono misure strategiche di rilancio del piccolo commercio, che costituisce un servizio per le comunità locali. Altrimenti, la chiusura forzata delle attività e la sensibile riduzione di nuove aperture inevitabilmente porterà ad una diffusa desertificazione”.

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Fondazione GIMBE: il Servizio Sanitario Nazionale è in caduta libera

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Il rapporto annuale della Fondazione Gimbe delinea un quadro per niente rassicurante, il SSN è in caduta libera. Le lunghe le liste di attesa penalizzano le persone più fragili in particolar modo quelle residenti nel Sud, la promessa del governo di maggiori risorse finanziarie per l’assunzione di personale sanitario sono state solo dichiarazioni estive. Dal rapporto della Fondazione Gimbe estrapolato dai dati dell’ISTAT, la spesa sanitaria nel 2023 è stata di 176,153 milioni di euro così suddivisa: 130.291 milioni di euro spesa pubblica, 45.862 milioni di euro di spesa privata, di cui 40.641 milioni di euro sostenuta direttamente dalle famiglie (out-of-pocket) e 5.221 milioni di euro erogati da assicurazioni sanitarie o istituzioni senza scopo di lucro, definita spesa intermediata (vedi ISTAT). Nel 2023 il 74% è stato finanziato dalla spesa pubblica, il 23% è stato pagato di tasca propria, il 3% ha inciso sulla spesa intermediata. Senza dimenticare che: 4,5 milioni di persone non si curano, la spesa per prevenzione diminuisce del 18,3%, aumenta del 10,3% la spesa sanitaria per le famiglie (out-of-pocket), aumenta dell’11,8% quella intermediata. In questo quadro così fosco, il già ampio divario tra le due aree del paese si amplierà a dismisura con l’entrata in vigore della legge Calderoli (lo Spacca Italia) che assesterà il colpo mortale al Meridionale, inclusi i SSR. Siamo un paese con numero di infermieri sotto dimensionato, con ospedali chiusi o accorpati, con medici di medicina generale insufficienti, con le facoltà di medicina a numero chiuso che garantiscono poteri illimitati ai baroni universitari. Un paese con diritti a geometria variabile affogato nell’egoismo senza prospettive per il futuro non solo per il Sud ma per l’intera nazione

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