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Attualità

CittadinanzAttiva:”La nuova sanità territoriale nella Regione Campania”

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E’ stata presentata il 24/02/22 la  nuova sanità territoriale nella Regione Campania, con essa si prevede la realizzazione di 169 Case della Comunità(CDC), 45 Ospedali di Comunità(ODC) e 58 Centri Operativi Territoriali(COT).

Il Presidente della Regione durante la presentazionedella nuova Sanità Territoriale, nel ribadire il coinvolgimento delle 7 Aziende Sanitarie Locali (ASL), ha specificato che sarà una sanità più vicina ai bisogni dei cittadini, che verrà sviluppata una rete sanitaria omogenea , capillare  ed interconnessa, al fine di garantire parità di accesso alle cure di tutti i cittadini della Campania, con una spesa di 380.478.430 Mln di euro previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ( PNRR).

Premesso che per la componente 1 della missione 6(SALUTE) del PNRR il Ministero della Salute ha ritenuto di avvalersi della collaborazione dell’ Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali(Agenas), e che la suddetta ha ipotizzato per la Regione Campania 124 Case di Comunità, 37 Ospedali di Comunità e 58 Centri Operativi Territoriali, si chiede, preliminarmente, al fine di evitare eventuali ritardi nell’erogazione dei contributi,di verificare e dettagliare i criteri che giustificano le  45 CDC e gli 8 ODC programmate in misura eccedente rispetto alle indicazione dell’Agenas.

Nel rispetto degli enunciati principi di sanità omogenea e capillare, per garantire parità di accesso alle cure di tutti i cittadini, non si comprende la ripartizione dei nuovi presidi sanitari a totale discapito della ASL di Avellino.

Limitandoci a raffrontare solo le AASSLL di Avellino e quella di Benevento emerge che la ASL/AV, con un popolazione quasi doppia ha avuto programmate 7 CDC (BN  11) 3 ODC (BN 5) e 4 COT come Benevento, ma in quest’ultimo caso il PNRR ne prevede 1 ogni 100.000 abitanti o uno per Distretto Sanitario (la ASL AV ha 6 distretti e oltre 450.000 abitanti).

Sicuri che il Direttore Generale della ASL/AV ed i quattro Consiglieri Regionali che rappresentano la Provincia di Avellino, tra cui l’On. Alaia nella sua qualità di Presidente della Commissione regionale Sanità, sapranno chiarirci e garantirci sulla corretta gestione e sulla realizzazione prevista dalla programmazione del PNRR, in attesa di riscontro si saluta distintamente.

Arioano 26/02/2022

Il Responsabile TDM 

Dott.ssa Cristina D’Amico 

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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