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CittadinanzAttiva:”riorganizzazione del modello di cure domiciliari secondo i nuovi LEA”

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Con delibera n. 848 del 30/05/2022 la ASL AV, su proposta del Direttore UOC Assistenza Anziani e Cure Domiciliari e del Direttore del Distretto Sanitario di S. Angelo dei Lombardi, ha approvato la riorganizzazione del modello di cure domiciliari secondo i nuovi LEA.

La scheda progettuale, di solo quattro facciate, utilizzerà, nel periodo dal 01/06/22 al 30/062023, per la sua realizzazione l’importo di 2.000.000,00 di euro assegnati alla ASL AV dalla Regione Campania il 29/12/2019 quale risorsa vincolata per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario.

L’obiettivo primario che la riorganizzazione si prefigge è quello di rendere operative le cure domiciliari di base “poiché nella nostra ASL ad oggi sono attivate esclusivamente le cure domiciliari integrate e non quelle di base”.

Dal riscontro con la pubblicazione dei report sulle cure domiciliari del 2016 (di pubblicazioni successive non si ha traccia) emerge, però, che su 4.402 prestazioni 3885 riguardavano gli anziani ( a cui di solito si assicurano cure domiciliari di base con Coefficiente di Intensità di Assistenziale -CIA- inferiore a 0,14 ), 141 i malati terminali e 376 le altre tipologie (cure domiciliari di primo, secondo e terzo livello ai sensi dell’art. 22 del DPCM istitutivo dei LEA); rilevato ,inoltre, che dal 2017 la ASL per garantire la continuità del servizio delle cure domiciliari ha stipulato con il Consorzio ICARO un contratto per l’erogazione di prestazioni di assistenza infermieristica, fisioterapica, psicologica e trasporto infermi per un importo annuale di 4.394.427,99 ( ultimo rinnovo con delibera n.1019 del 25/06/2021), non si comprende perché, a fronte di una spesa così rilevante, negli anni non sono state attivate le cure domiciliari di base.

Altra anomalia riscontrata nel report del 2016 è il costo individuale delle prestazioni che cambia a seconda dell’appartenenza al Distretto Sanitario (Ariano 26,3-Monteforte 51,5 – S. Angelo dei Lombardi 54,8 – Avellino 45,3 – Atripalda 55,8 – Baiano 57,27).

Nessun accenno al Piano Nazionale di Rinascita e Resilienza (PNRR) che prevede una spesa del 40% di due Miliardi di euro da spendere entro il 2026 nell’Italia meridionale; all’utilizzo degli infermieri di comunità; alla effettiva partenza delle Aggregazione Funzionale Territoriali (AFT) per le quali i Medici di Medicina Generale (MMG) ed il loro coordinatore già percepiscono la maggiorazione concordata nella revisione dell’Accordo Integrativo Regionale.

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L’opposizione replica a Franza:”Non siamo assenteisti”

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Avevamo deciso di soprassedere, lasciando che il sindaco continuasse a compiacersi urbi et orbi per aver deciso di cambiare le lampadine della pubblica illuminazione, sfruttando finanziamenti dalla chiara matrice “ quelli di prima”, perché derivanti da una convenzione stipulata nel 2005, con il dissenso, le proteste, i ricorsi al TAR, le denunce penali di tutti riferimenti storici di “quelli di adesso”.

Ma l’insistenza con cui si è puerilmente speculato sulle presunte reiterate assenze dei consiglieri di minoranza, ci induce a qualche precisazione:

– il Consiglio Comunale del 4 aprile è stato disertato per concomitanti impegni personali, e anche perché non ci piace andare in Consiglio solo per premere un bottone, e trasmetterci 3000 pagine di documenti (pronti da mesi) tre giorni prima della seduta, rispondendo alle nostre richieste di integrazione solo pochi minuti prima dell’inizio della stessa, è indegno ed equivale a non voler discutere;

  • – continueremo ad assentarci, se del caso, ogni qualvolta verranno calpestate le prerogative e i diritti dei consiglieri tutti (anche quelli che, con sprezzo del ridicolo e della dignità della funzione, dispensano le loro lezioncine di democrazia da Bignami), che in aula consiliare rappresentano la città e non soltanto i propri elettori.

Insomma non si allarmino troppo. Noi continueremo a svolgere il nostro ruolo come sempre abbiamo fatto in questi anni, portando all’attenzione del Consesso argomenti importanti che altrimenti sarebbero stati totalmente ignorati, e cercando di dare dignità ad un organo consiliare sempre più mortificato da una gestione inadeguata.

Altri cerchino di capire che le istituzioni e la democrazia sono una cosa seria. E quando siamo assenti lascino liberi i nostri scranni. perché anche la collocazione in aula fa parte delle regole di funzionamento di un organismo democratico.

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Flobert, nulla è cambiato, la mattanza continua

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L’11 aprile del 1975 esplose la Flobert, la fabbrica produceva fuochi e munizioni per armi giocattolo nel territorio di Sant’Anastasia. Morirono 12 operai con un solo superstite, Ciro Liguoro, testimone vivente della tragedia che sconvolse la comunità anastasiana. Nel giorno della commemorazione dei morti della Flobert, nel teatro Metropolitan di Sant’Anastasia sarà messa in scena “Vite Infrante” di Fioravante Rea, affiancato nella regia da Agostino Chiummariello. Lo spettacolo sarà rappresentato alle 10,00 per gli studenti ed alle 20,00 per la cittadinanza. La sezione ANPI di Sant’Anastasia “Caduti della Flobert” presieduta da Maria Elena Capuano, con gli iscritti, si è fatta carico dell’organizzazione e diffusione dell’evento nelle scuole e comuni della provincia. Sono stati svolti incontri di informazione e formazione sulla sicurezza e salubrità dei luoghi di lavoro con l’intento di diffondere la cultura della prevenzione, tema che coinvolge la parte datoriale, i sindacati, i lavoratori, le istituzioni ed i singoli cittadini. Nei vari incontri è stato posto l’accento sulla necessità dei controlli capillari e costanti delle unità produttive, oggi del tutto insufficienti, in un territorio affetto dalla piaga del lavoro nero. La Flobert è l’esempio di ciò che accadeva e ancor oggi accade: quattro lavoratori muoiono ogni giorno sul posto di lavoro, una strage alla quale ci siamo assuefatti e impotenti osserviamo le inutili commemorazioni. Il lavoratore può essere sacrificato sull’altare della massima competitività in una società capitalistica vocata al solo profitto, costi quel che costi, inclusa la morte del lavoratore. Manca la volontà politica di affrontare alla radice questo dramma, dobbiamo mettere in campo tutte le strategie affinché il lavoratore non ritorni a casa in una bara.

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Ritiro carta e cartone utenze commerciali – Giorni e orari di conferimento

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Si avvisa che il ritiro di carta e cartone sarà effettuato nei giorni di lunedì e giovedì, con orario di raccolta dalle ore 06:00 alle ore 08:00.
Si fa presente che non verrà effettuato un secondo giro. Pertanto, è fondamentale che il materiale sia esposto entro e non oltre le ore 08:00.
Si raccomanda la massima puntualità per evitare disagi nel servizio.

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