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Comitato SAT :”L’Istituto alberghiero di Ariano sarà completato o entrerà tra le incompiute?”

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Il quotidiano “Il Mattino” del 18/12/2023 ci ha informati di una variante progettuale in corso d’opera che ha consentito una ripresa dei lavori del “Polo scolastico di eccellenza alberghiero e agroalimentare”. Il 10 dicembre 2018 era stato approvato il progetto. La gara per l’assegnazione dei lavori era stata indetta dal Commissario prefettizio e nel contratto si prevedeva la fine dei lavori per il 29 dicembre 2021 (ovvero, dopo circa 2 anni). La Giunta comunale, presieduta dal sindaco Enrico Franza, che ha tenuto per sé la delega ai Lavori pubblici, ha precisato nella delibera che “la variante si rende necessaria per superare le criticità esecutive dovute a particolari congiunture nazionali ed internazionali: prima il Covid, che ha determinato una serie di rinvii e chiusure del cantiere e poi la guerra in Ucraina che ha comportato una forte lievitazione dei prezzi dei materiali edili. Anzi, per alcuni materiali, l’impossibilità di reperirli. Ad ogni modo la variante ipotizzata non modifica le caratteristiche strutturali, architettoniche e funzionali dell’opera, ma garantisce una riduzione dei costi e quindi un risparmio da utilizzare per compensare parte dei maggiori oneri dovuti all’aumento dei costi dei materiali e alla particolare condizione di mercato a seguito del Covid… […]. Adesso per completare i lavori c’è più utilizzo di ferro e cemento e meno utilizzo di legno lamellare, i costi sono arrivati alle stelle. Inoltre la variante è servita per risolvere le riserve che l’appaltatore aveva individuato in circa 210.000 euro…”.                                                                                

Ritengo necessarie alcune imprescindibili osservazioni:                                                                                                                                                                         1) Di norma negli appalti si prevedono delle penali a carico dell’appaltatore che non rispetta gli impegni contrattuali, quindi una penale per i giorni o i mesi o gli anni di ritardo non giustificato. In questo caso, il Comune di Ariano ha previsto e applicato le penali?                                                                                                                                                       2) Il lockdown per Covid ad Ariano è stato di 45 giorni, quindi dal 29 dicembre 2021, data prevista per il termine dei lavori, si poteva arrivare al 13 di febbraio del 2022.                                                                                                                                                    3) La guerra in Ucraina è iniziata il 24 febbraio 2022, quindi quando i lavori avrebbero già dovuto essere ultimati e, comunque, il materiale edile avrebbe dovuto già essere stato acquistato.                                                                                                                                                                                                                                   4) Dov’è scritto che se l’impresa costruttrice aveva individuato 210.000 euro di riserve (n.d.A: maggiorazione economica richiesta dalla ditta rispetto al prezzo pattuito), il Comune dovesse pagarle a pié di lista?                                                                                                                                                                                                           5) Considerando che i ritardi nei lavori rispetto ai tempi contrattuali hanno comportato l’aumento dei prezzi dei materiali causati sia dall’inflazione che dal conflitto in Ucraina, perché questi maggiori costi devono ricadere sulla collettività? E per quale motivo il Comune non ha applicato le penali all’impresa? E inoltre, perché la collettività si deve accontentare di un’opera realizzata con materiali meno pregiati di quelli previsti dal progetto originario?                                                                                                                                                             6) È preciso dovere del sindaco far sapere agli Arianesi quando contrattualmente termineranno i lavori e se il Comune abbia intenzione di sanzionare con penali la ditta costruttrice a causa dei ritardi accumulati. Un appalto che prevedeva due anni di lavori, sta ormai arrivando ai cinque anni: non vorremmo che l’opera si aggiungesse alle altre numerose incompiute, già presenti sul territorio arianese.                                                                                                                

AleandroLonghi,                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           Coordinatore Comitato SAT (Salute, Ambiente, Territorio

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Coppa Italia TPRA (Federazione Italiana Tennis-Padel) al Club La Tartaruga

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Il settore Tpra della FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) presenta la “Coppa Italia TPRA Tennis 2025”

L’obiettivo è quello di coinvolgere nell’attività, NUOVI giocatori amatoriali, quindi anche nuovi tesserati, coinvolgendoli tramite i circoli, i maestri etc.

Come sappiamo, il fattore squadra, spesso rappresenta una forte motivazione alla partecipazione.

La formula è molto coinvolgente:

– 1^ FASE REGIONALE. 

FASE PROVINCIALE. Le prime 2 squadre di ogni girone accederanno al tabellone ORO, le altre al tabellone ARGENTO.

MASTER PROVINCIALE. Si giocherà con tabellone ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre finaliste dei tabelloni accederanno al Master Regionale.

MASTER REGIONALE. Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO. Le squadre vincitrici accederanno al Master Nazionale.

– 2^ FASE NAZIONALE

Si giocherà con tabelloni ad eliminazione diretta in entrambe le categorie ORO e ARGENTO.

Il Club La Tartaruga, Presieduto da Lucia Scrima, partecipa alla Coppa Italia categoria femminile competizione che prevede la disputo 2 singolari e un doppio al meglio di tre set ai 6 games con “vantaggio Tpra” e tie-break a 7 punti sul punteggio di 5 giochi pari, in sostituzione dell’eventuale terzo set si disputa un match tie-break a 7 punti.

Domani domenica 23 febbraio 2025 alle ore 10:00 si disputa la prima giornata sui campi in sintetico di Contrada Carpiniello le ragazze del Club La Tartaruga affrontano il TC Cesinali.

Il Club La Tartaruga Ariano Irpino schiera Manuela Leo (capitano) – Graziella Barrasso – Federica Capobianco – Veronica Di Maggio  – Greta Fino – Giuseppina Florenzano – Roberta Morelli e Raffaella Zecchino. 

Il Panathlon Club Ariano Irpino, Associazione Internazionale Benemerita del Coni che promuove l’etica e la lealtà nello Sport,attribuirà il premio “Fair Play” al termine delle varie fasi della Coppa Italia.

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Forza Italia Ariano incontra il Ministero della Giustizia : passi avanti per la riapertura di un secondo Tribunale in provincia di Avellino

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Roma, 17.02.2025– Una delegazione di Forza Italia di Ariano Irpino, guidata dal Segretario cittadino Avv. Giancarlo Giarnese e composta dagli Avv. Giancarlo Di Gregorio, Avv. Crescenzo Perrina e Arch. Alessandro Moschillo, è stata ricevuta questa mattina al Ministero della Giustizia dal Capo di Gabinetto del Ministro Nordio, Dott.ssa Bertolozzi. Al centro dell’incontro, la possibilità di riaprire un secondo tribunale in Provincia di Avellino.

Durante la riunione, la delegazione irpina ha presentato una relazione dettagliata sul progetto, accompagnata dal deliberato dei Sindaci dell’Area Vasta adottato il 13 febbraio scorso. Un documento che testimonia il forte sostegno istituzionale e territoriale all’iniziativa.

Dal confronto è emersa una notizia di grande rilievo: il Governo sta lavorando a un Progetto di Legge che, oltre a stabilizzare i tribunali abruzzesi, prevederà la riapertura di quattro tribunali soppressi nel 2012 e conferirà una delega all’Esecutivo per individuare i criteri utili alla riattivazione di altre sedi giudiziarie, con particolare attenzione alle aree interne.

La volontà dell’Esecutivo di superare la riforma della geografia giudiziaria del 2012 rappresenta un segnale positivo per il territorio irpino. Il Capo di Gabinetto ha già fissato un nuovo incontro dopo l’estate per discutere più concretamente della proposta di un secondo tribunale in provincia di Avellino.

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Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI), il grimaldello per privatizzare la Sanità

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Le liste di attesa sono la fotografia del Sistema Sanitario italiano, finanziato con prelievi fiscali sui redditi dei pensionati, lavoratori e liberi professionisti, eroga prestazioni sanitarie in tempi biblici, anche otto /nove mesi, che compromettono le condizioni di salute della persona ammalata. Tant’è, che, il cittadino, per ottenere prestazioni sanitarie in tempi ragionevoli, si rivolge all’Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI) che, in regime ambulatoriale, eroga prestazioni specialistiche e/o attività diagnostico strumentale, interventi chirurgici in regime di ricovero ordinario o di Day Hospital/Surgery, prestate dal personale della dirigenza medica e sanitaria in regime di esclusività. Per incanto nello stesso ospedale, reparto, ambulatorio e l’identico medico la prestazione sanitaria viene erogata in poche settimane, imponendo al cittadino di pagare tra le 100/120 euro che in regime ordinario, se fosse esente dal pagare il ticket sanitario, sarebbe stata totalmente a carico del SSN. Forse la mancata riduzione dei tempi di attesa per le visite specialistiche va trovata nella volontà di introdurre, in modo silente, non certo in punta di piedi, la privatizzazione del SSN? Giulio Andreotti, affermava: “a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”. Le liste di attesa sono il tema irrisolto sul quale si è cimentato in estate il governo Meloni, ben sapendo che il personale sanitario è sotto organico, sono insufficienti le risorse finanziarie per gli straordinari, è inadeguata la protezione dalle aggressioni degli operati sanitari nei reparti del pronto soccorso. Nel frattempo milioni di cittadino, pur esenti da ticket sanitario, sono sottoposti ad ulteriori esborsi di denari che il rapporto della Fondazione Gimbe/2024 e l’ISTAT/2023, hanno quantificato nella percentuale del 26%, con spese dirette o intermediate, quest’ultime erogate dalle assicurazioni sanitarie. Il piano del governo è chiaro: ridurre la presenza dello Stato a tutto vantaggio della sanità privata e delle assicurazioni sanitarie. Non possiamo rimanere con le mani in tasca, bisogna impedire la lenta agonia del SSN.

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