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Attualità

Confartigianato Avellino- Al via la prima rete di imprese turistica in Alta Irpinia

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Sostenibilità, qualità, innovazione: sono i tre elementi sui quali si fondano gli obiettivi strategici della nascente Rete di Imprese Alta Irpina – Rete Turistica. E’ stato firmato a Lioni il preliminare di contratto di rete tra 8 aziende.

Si tratta di F.lli Capasso di Lioni, Lioni Gestione SRL di Lioni, Impresa Agricola Capasso Annachiara di Lioni, Azienda Agricola Bucolica Iossa di Montemarano, Lacenolandia Sas di Bagnoli Irpino, Competiello Mario di Sant’Angelo dei Lombardi, CCF Sas di Montella, Società Agricola la Perla Verde di Villanova del Battista.

Il progetto è fortemente voluto Ettore Mocella, presidente di Confartigianato Avellino e Confartigianato Campania, dall’onorevole Giuseppe De Mita, con il supporto tecnico di Vittorio Ascione dello Studio Ascione di Napoli, coordinato da Sonia Cerullo.

Lo scopo è quello di far crescere, individualmente e collettivamente, la capacità innovativa e la competitività nonché la qualità dei servizi offerti sul mercato delle aziende partecipanti alla rete. Si punta allo sviluppo di progetti di rete aventi ad oggetto “la promozione della nascita di un sistema territoriale che organizzi le attività economiche, i beni materiali ed immateriali e le risorse naturali ed umane, con l’obiettivo di creare una “Nuova destinazione turistica“, fortemente orientata al mercato ed idonea a stabilizzare la domanda attraverso la destagionalizzazione dei flussi ed a valorizzare le potenzialità del territorio”.

Per tale ragione le imprese aderenti hanno inteso che l’accrescimento della propria capacità competitiva nel mercato turistico debba passare attraverso il rafforzamento – e per certi versi la costruzione – di una proposta organica, altamente qualificata, strutturata, flessibile e innovativa della realtà territoriale all’interno della quale operano, individuando come proprio obiettivo principale quello di definire un prodotto e una destinazione turistica unitariamente percepibile dal mercato e nel mercato;

In questa prospettiva le imprese aderenti al preliminare intendono anche andare alla ricerca di ulteriori soci della futura rete per rafforzare e implementare il sistema territoriale. Sono già in corso colloqui con aziende del settore che porterà successivamente alla stesura e alla firma del Contratto di rete definitivo.

“E’ stato compiuto un passo avanti importante – dichiara Ettore Mocella – Il preliminare con le prime otto aziende rappresenta una tappa fondamentale di un percorso innovativo verso una concreta attività di promozione del territorio e delle sue peculiarità. Un progetto che parte da lontano, da uno studio attento, che ora vede finalmente la luce”. 

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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