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Confesercenti Campania protesta: “Gialli e poi arancioni nel giro di poche ore, è inaccettabile. Senza ristori immediati chiederemo i danni”

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Confesercenti Campania contesta apertamente il dietrofront tra Governo e Regione sullo status dei nostri territori, passati da zona “gialla” (per decreto nazionale) di nuovo a zona “arancione” (per delibera regionale) nel giro di poche ore, mandando in tilt le migliaia di aziende legate al food della Campania (sono circa 100mila).

“Si è creato un caos totale – esordisce Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campaniai ristoratori appena stamane avevano saputo dal Governo che la Campania sarebbe tornata ad essere zona “gialla”, con possibilità dunque di riapertura a pranzo, e invece oggi pomeriggio al Regione si sveglia e ci fa tornare arancioni. E’ una tempistica inaccettabile, che non tiene assolutamente conto delle esigenze e delle modalità commerciali dei ristoratori, dei proprietari dei bar e di tutti coloro che lavorano con il food. Noi di Confesercenti Campania non mettiamo in dubbio e in discussione la gravità della pandemia, la sua pericolosità e le decisioni volte a tutelare la salute pubblica. Né c’è mancanza di rispetto del dato che gli ospedali sono pieni e che effettivamente c’è troppa gente in strada in questi ultimi giorni. La priorità resta la salute, per carità, ma si vuole tenere in debita considerazione, dopo mesi di pandemia e quindi di esperienza tratta sul campo, che bisogna prendere decisioni più chiare e nei tempi che consentano agli esercenti di organizzarsi?”. 

Il malcontento cresce a dismisura e i danni si accumulano, sostiene Confesercenti Campania.
Vincenzo Schiavo aggiunge: “I nostri ristoratori e i proprietari di bar e locali del food, dopo le decisioni di ieri sera del Governo Nazionale hanno già acquistato derrate alimentari alcune delle quali a consumo immediato (latticini, frutta, verdure); hanno già fatto una corsa contro il tempo per sanificare i luoghi interni ed esterni, hanno chiamato dipendenti a lavorare, sistemando logisticamente i propri locali. In media, in sostanza, hanno speso tra i 2500 e i 5000 euro che andranno bruciati totalmente. Non è accettabile avvisare la sera per la mattina che avrebbero riaperto e poi solo alle 15 che invece avrebbero richiuso. Oltre ai danni di questi mesi questo “balletto” di decisioni suona tanto come una beffa. Non se ne può più di provvedimenti che anche e soprattutto nei tempi- perché siamo consci della presenza di una terribile pandemia- distruggono la nostra economia. Governo e Regione è possibile che non si rendano conto che questo è un esercito di persone che sta già soffrendo e che molti di loro falliranno?  L’unica possibilità ora è che Governo e Regione immediatamente risarciscano gli imprenditori sia per il mancato incasso che rimborsandoli per queste ulteriori spese gettate al vento. La situazione è drammatica, i ristoratori sono disperati, hanno speso ulteriori soldi per niente: esigiamo risposte economiche immediate ed adeguate, altrimenti saremo costretti a valutare azioni legali a difesa delle imprese danneggiate”. 

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Forza Italia Ariano Irpino: Strade, infrastrutture e sanità abbandonate dalla Regione Campania

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I fondi per le strade di Ariano Irpino non ci sono. Lo ha confermato il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nell’intervista rilasciata ieri a margine della sua visita a Sant’Angelo dei Lombardi. Una dichiarazione che certifica l’abbandono del nostro territorio da parte della Regione, ormai concentrata su clientelismo e interessi di parte, come dimostra il caso di Salerno, dove il Presidente della Provincia, esponente deluchiano di ferro, è da mesi agli arresti domiciliari.

Gli arianesi, se vorranno raggiungere la nascente stazione Hirpinia o se sperano in una strada alternativa a Cardito, farebbero meglio a rivolgersi direttamente a Trump o a Elon Musk, perché dalla Regione Campania non riceveranno nulla. I soldi sono stati destinati altrove, mentre il nostro territorio viene lasciato in balia di traffico insostenibile, infrastrutture fatiscenti e servizi pubblici al collasso.

Anche il sindaco Enrico Franza dovrà finalmente assumersi le sue responsabilità. La Contursi-Grottaminarda-Camporeale, opera strategica per il nostro territorio, è stata archiviata nonostante i milioni di euro già spesi in progettazioni e persino espropri. Ma il peggio è che neanche la “bretella” alternativa a Cardito, promessa come soluzione per alleggerire il traffico, vedrà mai la luce.

La verità è semplice e amara: la Regione Campania ha abbandonato Ariano Irpino. Mentre si concentrano risorse e attenzioni sulle zone costiere, il nostro territorio deve sopportare un traffico insostenibile, un sistema sanitario al collasso e trasporti pubblici talmente inadeguati che, dopo le 7:30 del mattino, per raggiungere Napoli ci vogliono tre ore di viaggio.

Il Presidente De Luca, con il suo consueto sarcasmo, ci invita a “stampare soldi” per realizzare le opere di cui abbiamo bisogno. Ma in realtà, ciò che emerge è la totale incapacità di questa classe politica di garantire i diritti fondamentali ai cittadini. Un’amministrazione che trasforma i bisogni in favori e che ha condannato il nostro territorio a uno stato di abbandono e rassegnazione.

Eppure, Ariano Irpino ha potenzialità straordinarie: la futura stazione Hirpinia e il suo polo logistico rappresentano un’occasione unica di sviluppo per l’intera area. Per coglierla, però, dobbiamo liberarci di una classe dirigente che in questi anni ha dimostrato solo di vivere alla giornata, senza una visione di crescita e sviluppo per il nostro territorio.

Forza Italia Ariano Irpino continuerà a denunciare l’abbandono del nostro territorio e a lavorare per costruire un’alternativa politica che metta finalmente al centro le esigenze dei cittadini.

Forza Italia Ariano Irpino

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Antonio Bianco : Non illudiamo i Meridionali con l’Alta Velocità

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L’Italia è spezzata in due, i collegamenti ferroviari tra il Sud ed il Nord sono interrotti tra Paola ed Amantea, in provincia di Cosenza, a causa della caduta di un container sui binari la cui rimozione è resa difficile per le forti raffiche di vento. Rai Calabria, da Paola, effettua un servizio con le interviste e le pacate rimostranze dei passeggeri che denunciano l’interruzione della linea ferroviaria appena il mal tempo imperversa. Tra il 21° e 23° secondo del filmato del 14 gennaio 2025, il cronista cita l’Alta Velocità (il servizio è di Iacopo Catarsi e riproduco le testuali parole: “le cancellazioni per l’Alta Velocità sono continue…”), fatto non rispondente al vero in quanto l’Alta Velocità si ferma a Napoli e non prosegue verso il Meridione, lasciando inalterato il gap infrastrutturale dei collegamenti ferroviari tra le due aree del Paese. I tempi di percorrenza ferroviari della tratta tirrenica da Reggio Calabria a Napoli, paragonati a quelli tra Napoli e Milano, per la stessa distanza, sono circa il doppio. Tant’è che si vorrebbe progettare un nuovo tracciato dell’Alta Velocità, tra le due citate città, tutt’ora rimasto nel seno degli Dei. L’Italia va riunificata partendo dalla realtà dei fatti, in mancanza dei quali diventa difficile rimette insieme i cocci di un Paese arlecchino. Vengono riconosciuti i diritti di cittadinanza e civili a geometria variabile, legati al luogo di residenza. I meridionali emigrano in cerca di lavoro o per curarsi, hanno pochissimi esili nido pubblici, una sanità mal ridotta, un welfare inesistente e muoiono, in media, tre o quattro anni prima che nel resto del Paese. Almeno non li illudiamo con l’inesistente alta velocità ferroviaria tra Napoli e Reggio Calabria.

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Pallavolo Campionato Serie D maschile – Torna a giocare in casa il GSA ARIANO

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 Sabato 18 gennaio 2025 alle ore 18.00 al Palasport il team arianese scende in campo con i  salernitani   del PESSY per una gara valida a  determinare le prime due posizioni  del girone.

Dopo l’inattesa sconfitta rimediata  a Battipaglia , la compagine del Tricolle ha perso il primo posto a vantaggio proprio dei prossimi avversari  che conducono al vertice  con due punti di distacco. La prossima gara rivestirà  grande importanza sia  per la conquista della  vittoria che per la classifica , giocatori e staff tecnico del GSA ne sono consapevoli e preparano al meglio l’appuntamento.

Gli allenatori Giulio Filomena e Nico Medici  chiedono alla  squadra di lasciare da parte l’ultimo risultato e continuare a credere nelle proprie possibilità per seguire l’obiettivo promozione.

Sarà un impegno delicato per capitan Santosuosso e compagni che attendono l’occasione per riscattarsi

con un successo e riprendere  il comando della graduatoria.

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