Attualità
Confesercenti: commercio ambulante irpino rischia estinzione con ddl Concorrenza
“I nuovi provvedimenti sul commercio ambulante che si prospettano rischiano di trasformarsi in un colpo mortale per un settore già in seria difficoltà e costituirebbero una forzatura sotto il profilo giuridico”. Così Giuseppe Marinelli, presidente provinciale di Confesercenti Avellino.
“Le indiscrezioni emerse sull’impianto del disegno di legge “Concorrenza” – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – stanno determinando notevole preoccupazione tra gli operatori irpini, come del resto del Paese. L’ipotesi allo studio di ridurre unilateralmente la durata di concessioni già rinnovate, per mettere a bando i posteggi nei mercati, è inaccettabile. Sarebbe un atto illegittimo e un assurdo giuridico perchè priverebbe i commercianti che hanno acquisito, in base alle norme vigenti, una concessione con una scadenza ben precisa di un proprio diritto, peraltro mentre il comparto sta vivendo una crisi profonda.
La Confesercenti di Avellino pertanto riprende e rilancia l’allarme dell’Anva (Associazione Nazionale Venditori Ambulanti), sigla della rete Confesercenti, con la quale siamo pronti alla mobilitazione per impedire questo grave e dannoso errore.
Il maxitaglio delle concessioni già rinnovate, che verrebbe messo in campo, in attuazione della famigerata direttiva Bolkstein dell’Unione europea, ridurrebbe la durata contrattuale, in scadenza tra il 2029 ed il 2032, anticipandola al 2027.
La verità è che quindici anni fa, con l’estensione del campo di applicazione della Bolkestein al commercio su aree pubbliche, si è accesa una miccia che ora rischia di deflagrare.
L’incertezza in cui sono stati scaraventati gli operatori ha portato il comparto a muoversi sulle sabbie mobili per tre lustri, perdendo investimenti e competitività. Uno stato di sofferenza evidente: solo tra il 2020 ed il 2023 le imprese del comparto nel Paese sono passate da 176.158 a 155.895, per il 54% ormai rappresentata da stranieri, che di fatto hanno impedito l’estinzione del segmento specifico, con una perdita di oltre 20mila attività, al ritmo di quasi 18 al giorno.
Senza contare le troppe attività che continuano a non farcela: in Irpinia, in linea con la media nazionale, un’impresa di commercio ambulante su quattro chiude già a tre anni dall’avvio e dopo 5 anni ad arrendersi è quasi il 60% degli addetti. Si tratta dunque di uno dei comparti economici con le prospettive di vita peggiori per le imprese. A testimoniarlo è lo stato dei mercati, dove ormai circa il 20% dei posti disponibili è vuoto, mentre in passato c’era competizione per aggiudicarsi l’area.
Se si considera per di più che, con l’esclusione dei mercati rionali, la concessione riguarda un’attività svolta per poche ore per una o due volte alla settimana, viene da chiedersi quale sia l’utilità di mettere a bando tali posteggi”.
“In questo modo – conclude Marinelli – si determina l’agonia di un comparto che, nonostante la crisi, rimane erogatore di un servizio fondamentale per i residenti e per i turisti. La durata delle concessioni già rinnovate deve pertanto restare invariata, anche perché non si tratta di proroghe, ma di rinnovi. Lo stesso termine del 2032 andrebbe esteso alle concessioni rimaste in sospeso. Servirebbe invece una legge quadro di riforma del comparto per favorire la ripresa e la riqualificazione, anziché gare generalizzate, che tra spese di istruttoria e bolli, rappresenterebbero un costo aggiuntivo per gli operatori e per gli stessi Comuni, calcolato compklessivamente in 26 milioni di euro su base nazionale”.
Attualità
Coordinamento Cittadino Forza Italia – Ariano Irpino: un grido d’allarme contro la criminalità dilagante
Ancora una notte di furti e violenze scuote la tranquillità di Ariano Irpino. È ormai da oltre due anni che i cittadini vivono nel terrore, vittime di una vera e propria escalation criminale che sembra non conoscere fine. Ogni sera, una nuova abitazione viene svaligiata, spesso nella totale impunità per i responsabili. La situazione, già grave, si è ulteriormente aggravata negli ultimi mesi: i malviventi non si accontentano più di derubare le case, ma hanno iniziato a sottrarre anche autovetture, arrivando persino a malmenare brutalmente i malcapitati che osano trovarsi sulla loro strada.
Questa situazione di insicurezza e vulnerabilità è diventata insostenibile. Non è accettabile che i cittadini di Ariano Irpino vivano con la paura costante di subire violenze o furti all’interno delle proprie abitazioni. La comunità ha il diritto di sentirsi protetta e di vivere in serenità.
È ora che tutti facciano la propria parte per porre fine a questo incubo. Il Sindaco Enrico Franza, il Prefetto, il Questore, il Comandante Provinciale dei Carabinieri e lo stesso Ministro dell’Interno devono intervenire con decisione. È necessaria una mobilitazione generale che coinvolga tutte le forze politiche, sociali e istituzionali della città per indurre lo Stato a mettere in campo tutti i mezzi possibili per ristabilire l’ordine e la sicurezza. Se le misure ordinarie non si rivelano sufficienti, non si deve escludere il ricorso all’Esercito.
Le persone devono poter tornare a sentirsi al sicuro nelle proprie case, senza il timore di violenze o furti. Questo è un diritto fondamentale che va garantito con ogni mezzo disponibile.
Per questo chiediamo al Sindaco Franza di agire tempestivamente, sollecitando una riunione urgente del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica in cui si discuta proprio della situazione di Ariano Irpino e delle misure straordinarie da adottare per arginare questa ondata di criminalità.
Inoltre, riteniamo indispensabile che il Sindaco riferisca quanto emerso da tale incontro in un Consiglio Comunale monotematico, aperto alla cittadinanza. Questo momento di confronto pubblico servirà a determinare le ulteriori iniziative necessarie per garantire la sicurezza della nostra città.
È tempo di agire. Non possiamo più permettere che la paura regni sovrana nelle strade e nelle case di Ariano Irpino. Lo Stato deve dimostrare di essere presente e pronto a difendere i propri cittadini con tutta la forza di cui dispone.
Il Coordinamento Cittadino
Attualità
Confesercenti, Marinelli: investimenti sostenibili 4.0, opportunità per le imprese irpine
“Per le imprese irpine e dell’intero Mezzogiorno sono in arrivo nuove opportunità con le agevolazioni previste dal programma “Investimenti Sostenibili 4.0” di Invitalia, appena rifinanziato, che sostiene la trasformazione tecnologica e digitale delle piccole e medie attività, indirizzata verso ambiti strategici per la competitività e la crescita sostenibile del sistema economico”. Ad affermarlo è Giuseppe Marinelli, presidente provinciale di Confesercenti Avellino.
“La misura prevede – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – una dotazione finanziaria complessiva di 300 milioni di euro, destinati sotto forma di contributi in conto impianti e di finanziamenti agevolati, alle imprese in possesso dei requisiti specifici per l’accesso agli incentivi, con una copertura fino al 75 per cento delle spese ammissibili”.
Sono ammesse alle agevolazioni le attività manifatturiere e di servizi alle imprese. I piani di investimento dovranno offrire un contributo al raggiungimento degli obiettivi climatici e ambientali, rendere il processo produttivo sostenibile e circolare, migliorare la sostenibilità e il risparmio energetico dell’impresa o favorire la transizione tecnologica e digitale dell’azienda proponente. L’obiettivo del programma dovrà essere raggiunto tramite l’impiego di tecnologie abilitanti come l’intelligenza artificiale, la blockchain, l’internet of things e l’industrial internet, il cloud, la cybersecurity, i big data e analytics, le soluzioni di advanced manufacturing, la manifattura additiva, la simulazione e la realtà aumentata.
Le spese inserite nel progetto possono riguardare l’acquisto di macchinari, impianti e nuove attrezzature; opere murarie; programmi informatici; certificazioni ambientali; servizi di consulenza specialistica.
Il programma d’investimento deve prevedere una spesa compresa tra i 750.000 euro e i 5 milioni di euro. L’accesso e la concessione delle agevolazioni avviene mediante una procedura valutativa a sportello.
Per ulteriori informazioni e assistenza è possibile rivolgersi agli uffici di Confesercenti, in viale Italia n° 53, ad Avellino, previo appuntamento, telefonando al numero 0825 679256 o scrivendo a info@confesercentiavellino.it.
Attualità
Forza Italia Ariano Irpino: Strade, infrastrutture e sanità abbandonate dalla Regione Campania
I fondi per le strade di Ariano Irpino non ci sono. Lo ha confermato il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nell’intervista rilasciata ieri a margine della sua visita a Sant’Angelo dei Lombardi. Una dichiarazione che certifica l’abbandono del nostro territorio da parte della Regione, ormai concentrata su clientelismo e interessi di parte, come dimostra il caso di Salerno, dove il Presidente della Provincia, esponente deluchiano di ferro, è da mesi agli arresti domiciliari.
Gli arianesi, se vorranno raggiungere la nascente stazione Hirpinia o se sperano in una strada alternativa a Cardito, farebbero meglio a rivolgersi direttamente a Trump o a Elon Musk, perché dalla Regione Campania non riceveranno nulla. I soldi sono stati destinati altrove, mentre il nostro territorio viene lasciato in balia di traffico insostenibile, infrastrutture fatiscenti e servizi pubblici al collasso.
Anche il sindaco Enrico Franza dovrà finalmente assumersi le sue responsabilità. La Contursi-Grottaminarda-Camporeale, opera strategica per il nostro territorio, è stata archiviata nonostante i milioni di euro già spesi in progettazioni e persino espropri. Ma il peggio è che neanche la “bretella” alternativa a Cardito, promessa come soluzione per alleggerire il traffico, vedrà mai la luce.
La verità è semplice e amara: la Regione Campania ha abbandonato Ariano Irpino. Mentre si concentrano risorse e attenzioni sulle zone costiere, il nostro territorio deve sopportare un traffico insostenibile, un sistema sanitario al collasso e trasporti pubblici talmente inadeguati che, dopo le 7:30 del mattino, per raggiungere Napoli ci vogliono tre ore di viaggio.
Il Presidente De Luca, con il suo consueto sarcasmo, ci invita a “stampare soldi” per realizzare le opere di cui abbiamo bisogno. Ma in realtà, ciò che emerge è la totale incapacità di questa classe politica di garantire i diritti fondamentali ai cittadini. Un’amministrazione che trasforma i bisogni in favori e che ha condannato il nostro territorio a uno stato di abbandono e rassegnazione.
Eppure, Ariano Irpino ha potenzialità straordinarie: la futura stazione Hirpinia e il suo polo logistico rappresentano un’occasione unica di sviluppo per l’intera area. Per coglierla, però, dobbiamo liberarci di una classe dirigente che in questi anni ha dimostrato solo di vivere alla giornata, senza una visione di crescita e sviluppo per il nostro territorio.
Forza Italia Ariano Irpino continuerà a denunciare l’abbandono del nostro territorio e a lavorare per costruire un’alternativa politica che metta finalmente al centro le esigenze dei cittadini.
Forza Italia Ariano Irpino
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