Attualità
Confesercenti, Marinelli: il terziario cambia volto, servizi in crescita e negozi al palo
“Il settore terziario cambia volto: aumentano le società di capitali e crollano ditte e società di persone. L’innovazione tecnologica è tra le priorità di investimento. Il segmento dei servizi si dimostra più dinamico della distribuzione tradizionale, che soffre maggiormente la crisi”. Giuseppe Marinelli, presidente provinciale di Confesercenti Avellino, evidenzia i risultati del Rapporto di Assoterziario, sigla aderente all’organizzazione.
“Anche in Irpinia – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – si registrano segnali in linea con la tendenza generale del Paese, benchè le aree interne appaiano nettamente penalizzate in termini di opportunità, con ricadute megative su fatturato e prospettive delle imprese.
Più in generale, la ricognizione effettuata sui dati degli anni 2017-2023 palesa un ammodernamento spinto del sistema ed allo stesso tempo una forte “selezione naturale” delle imprese, con un alto tasso di mortalità delle attività di piccole dimensioni e con un assetto tradizionale, soprattutto nel commercio, sulle quali sono pesate maggiormente la crisi economica e l’emergenza pandemia, ma anche la difficoltà ad innovarsi. Così, se il comparto servizi torna sui livelli di fatturato del 2019, i negozi di vicinato sono in forte affanno.
In questa fase, infatti, si sono trovati ad affrontare la difficoltà della domanda, l’irrompere della dinamica inflattiva sulle materie prime e poi a valle sull’intera filiera dei beni e l’evoluzione dei comportamenti di acquisto. Negli ultimi cinque anni, le vendite del commercio elettronico sono cresciute del 110%, quelle della grande distribuzione organizzata dell’11%, mentre le imprese su piccole superfici sono rimaste al palo. Se continua così, nel 2030 i negozi della distribuzione tradizionale intermedieranno solo il 9-10% del largo consumo ed il 24-25% del non alimentare.
Il ritardo nell’adozione di nuove tecnologie comunque accomuna, pur se in misura differente, quasi tutti i comparti del terziario, riducendone le potenzialità di crescita.
Diventa, pertanto, fondamentale orientarsi verso un percorso di transizione digitale che sia a dimensione di micro, piccole e medie imprese.
Il terziario è un patrimonio da difendere, il suo peso sulle economie territoriali e nazionale è notevole: le imprese del settore nel Paese rappresentano oltre il 60% del totale delle attività. Agricoltura e costruzioni pesano ciascuno poco più del 14%, la manifattura circa il 9% del totale delle imprese italiane”.
“Appare evidente – conclude Marinelli – che per un rilancio del commercio di vicinato e per un terziario a pieno regime occorra, come spesso abbiamo sottolineato, una strategia complessiva, attraverso un lavoro sinergico tra istituzioni centrali e locali, che coinvolga direttamente le parti sociali, con misure specifiche per il Mezzogiorno e le aree interne”.
Attualità
Forza Italia Ariano Irpino: Strade, infrastrutture e sanità abbandonate dalla Regione Campania
I fondi per le strade di Ariano Irpino non ci sono. Lo ha confermato il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nell’intervista rilasciata ieri a margine della sua visita a Sant’Angelo dei Lombardi. Una dichiarazione che certifica l’abbandono del nostro territorio da parte della Regione, ormai concentrata su clientelismo e interessi di parte, come dimostra il caso di Salerno, dove il Presidente della Provincia, esponente deluchiano di ferro, è da mesi agli arresti domiciliari.
Gli arianesi, se vorranno raggiungere la nascente stazione Hirpinia o se sperano in una strada alternativa a Cardito, farebbero meglio a rivolgersi direttamente a Trump o a Elon Musk, perché dalla Regione Campania non riceveranno nulla. I soldi sono stati destinati altrove, mentre il nostro territorio viene lasciato in balia di traffico insostenibile, infrastrutture fatiscenti e servizi pubblici al collasso.
Anche il sindaco Enrico Franza dovrà finalmente assumersi le sue responsabilità. La Contursi-Grottaminarda-Camporeale, opera strategica per il nostro territorio, è stata archiviata nonostante i milioni di euro già spesi in progettazioni e persino espropri. Ma il peggio è che neanche la “bretella” alternativa a Cardito, promessa come soluzione per alleggerire il traffico, vedrà mai la luce.
La verità è semplice e amara: la Regione Campania ha abbandonato Ariano Irpino. Mentre si concentrano risorse e attenzioni sulle zone costiere, il nostro territorio deve sopportare un traffico insostenibile, un sistema sanitario al collasso e trasporti pubblici talmente inadeguati che, dopo le 7:30 del mattino, per raggiungere Napoli ci vogliono tre ore di viaggio.
Il Presidente De Luca, con il suo consueto sarcasmo, ci invita a “stampare soldi” per realizzare le opere di cui abbiamo bisogno. Ma in realtà, ciò che emerge è la totale incapacità di questa classe politica di garantire i diritti fondamentali ai cittadini. Un’amministrazione che trasforma i bisogni in favori e che ha condannato il nostro territorio a uno stato di abbandono e rassegnazione.
Eppure, Ariano Irpino ha potenzialità straordinarie: la futura stazione Hirpinia e il suo polo logistico rappresentano un’occasione unica di sviluppo per l’intera area. Per coglierla, però, dobbiamo liberarci di una classe dirigente che in questi anni ha dimostrato solo di vivere alla giornata, senza una visione di crescita e sviluppo per il nostro territorio.
Forza Italia Ariano Irpino continuerà a denunciare l’abbandono del nostro territorio e a lavorare per costruire un’alternativa politica che metta finalmente al centro le esigenze dei cittadini.
Forza Italia Ariano Irpino
Attualità
Antonio Bianco : Non illudiamo i Meridionali con l’Alta Velocità
L’Italia è spezzata in due, i collegamenti ferroviari tra il Sud ed il Nord sono interrotti tra Paola ed Amantea, in provincia di Cosenza, a causa della caduta di un container sui binari la cui rimozione è resa difficile per le forti raffiche di vento. Rai Calabria, da Paola, effettua un servizio con le interviste e le pacate rimostranze dei passeggeri che denunciano l’interruzione della linea ferroviaria appena il mal tempo imperversa. Tra il 21° e 23° secondo del filmato del 14 gennaio 2025, il cronista cita l’Alta Velocità (il servizio è di Iacopo Catarsi e riproduco le testuali parole: “le cancellazioni per l’Alta Velocità sono continue…”), fatto non rispondente al vero in quanto l’Alta Velocità si ferma a Napoli e non prosegue verso il Meridione, lasciando inalterato il gap infrastrutturale dei collegamenti ferroviari tra le due aree del Paese. I tempi di percorrenza ferroviari della tratta tirrenica da Reggio Calabria a Napoli, paragonati a quelli tra Napoli e Milano, per la stessa distanza, sono circa il doppio. Tant’è che si vorrebbe progettare un nuovo tracciato dell’Alta Velocità, tra le due citate città, tutt’ora rimasto nel seno degli Dei. L’Italia va riunificata partendo dalla realtà dei fatti, in mancanza dei quali diventa difficile rimette insieme i cocci di un Paese arlecchino. Vengono riconosciuti i diritti di cittadinanza e civili a geometria variabile, legati al luogo di residenza. I meridionali emigrano in cerca di lavoro o per curarsi, hanno pochissimi esili nido pubblici, una sanità mal ridotta, un welfare inesistente e muoiono, in media, tre o quattro anni prima che nel resto del Paese. Almeno non li illudiamo con l’inesistente alta velocità ferroviaria tra Napoli e Reggio Calabria.
Attualità
Pallavolo Campionato Serie D maschile – Torna a giocare in casa il GSA ARIANO
Sabato 18 gennaio 2025 alle ore 18.00 al Palasport il team arianese scende in campo con i salernitani del PESSY per una gara valida a determinare le prime due posizioni del girone.
Dopo l’inattesa sconfitta rimediata a Battipaglia , la compagine del Tricolle ha perso il primo posto a vantaggio proprio dei prossimi avversari che conducono al vertice con due punti di distacco. La prossima gara rivestirà grande importanza sia per la conquista della vittoria che per la classifica , giocatori e staff tecnico del GSA ne sono consapevoli e preparano al meglio l’appuntamento.
Gli allenatori Giulio Filomena e Nico Medici chiedono alla squadra di lasciare da parte l’ultimo risultato e continuare a credere nelle proprie possibilità per seguire l’obiettivo promozione.
Sarà un impegno delicato per capitan Santosuosso e compagni che attendono l’occasione per riscattarsi
con un successo e riprendere il comando della graduatoria.
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