Mettiti in comunicazione con noi

Attualità

Confesercenti, Marinelli: l’Irpinia sta perdendo il treno del Pnrrr. Ultima in Campania per finanziamenti progetti

Pubblicato

-

“L’Irpinia è la maglia nera della Campania nei finanziamenti ai progetti del Pnrr e la regione si colloca in fondo alla classifica della vivibilità in Italia. Una situazione grave, che dovrebbe far riflettere le istituzioni, ma anche le forze imprenditoriali e sociali, nel tentativo di recuperare terreno”. E’ il monito lanciato da Giuseppe Marinelli, presidente della Confesercenti provinciale di Avellino.

“Le preoccupazioni più volte sollevate – ha proseguito il numero uno dell’associazione di categoria – purtroppo si sono rivelate fondate. I dati ufficiali relativi agli investimenti destinati al nostro territorio, per gli interventi da realizzare con i fondi Next generation dell’Unione europea, ci vedono ultimi, dietro il Sannio, provincia meno popolosa ed estesa di quella di Avellino, con 707 milioni di euro, per 1.711 progetti, contro 1,2 miliardi diretti a Benevento, a copertura di 1.386 interventi. In definitiva, emerge che non c’è stata un’adeguata capacità di programmazione e di risposta, soprattutto nella definizione di una strategia condivisa, ed è prevalsa la frammentazione progettuale negli enti locali. La vicenda della piattaforma logistica della Valle Ufita, rimasta fuori dal Piano, è indicativa anche del deficit di attenzione delle istituzioni sovraordinate, ma rappresenta soltanto la punta dell’iceberg. E’ spiacevole dirlo, ma l’Irpinia sta concretamente perdendo anche il treno del Pnrrr, nonostante i riflettori accesi sulla questione da svariati mesi. Molto significativa è la ripartizione della spesa per settori nell’intera Campania, alla quale saranno assegnati 11,8 miliardi di euro, più 3,6 miliardi provenienti da altri fondi, per un totale di 15,5 miliardi. Il 42,46% sarà destinato alle infrastrutture, il 16,85% alla transizione ecologica, il 12,24% a scuola, università e ricerca scientifica, il 10,36% all’inclusione sociale, il 9,01% a impresa e lavoro, il 5,28% alla sanità, il 2,99% alla digitalizzazione e lo 0,86% alla cultura. Uno sbilanciamento evidente, che non può che preoccupare e che rischia di essere una triste conferma sulle prospettive della Campania, che nel rapporto Istat “Noi Italia” 2023, pubblicato in questi giorni, risulta tra le ultime regioni, se non ultima, nella graduatoria della speranza di vita, della spesa sanitaria, del reddito familiare e dell’occupazione. Gli squilibri reddituali, la capacità di spesa, le disuguaglianze, la povertà relativa e la grave mancanza di mezzi di sussistenza spaccano in due l’Italia, a danno del Mezzogiorno. Ma l’intero Paese è dietro gli altri membri dell’Ue per posti letto e finanziamenti alla sanità pubblica, pur avendo un’aspettativa di vita alta, che però in Campania fa registare il parametro peggiore”.

“Occorre – conclude Marinelli –  una piena assunzione di responsabilità di chi riveste ruoli nelle istituzioni, nella politica e nell’economia,  locali e regionali, oltre che nazionali, ed un sussulto dell’intera comunità e dell’opinione pubblica, se si vuole evitare il collasso, la completa desertificazione e provare ad invertire la rotta”.

Attualità

Forza Italia Ariano Irpino: Strade, infrastrutture e sanità abbandonate dalla Regione Campania

Pubblicato

-

I fondi per le strade di Ariano Irpino non ci sono. Lo ha confermato il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nell’intervista rilasciata ieri a margine della sua visita a Sant’Angelo dei Lombardi. Una dichiarazione che certifica l’abbandono del nostro territorio da parte della Regione, ormai concentrata su clientelismo e interessi di parte, come dimostra il caso di Salerno, dove il Presidente della Provincia, esponente deluchiano di ferro, è da mesi agli arresti domiciliari.

Gli arianesi, se vorranno raggiungere la nascente stazione Hirpinia o se sperano in una strada alternativa a Cardito, farebbero meglio a rivolgersi direttamente a Trump o a Elon Musk, perché dalla Regione Campania non riceveranno nulla. I soldi sono stati destinati altrove, mentre il nostro territorio viene lasciato in balia di traffico insostenibile, infrastrutture fatiscenti e servizi pubblici al collasso.

Anche il sindaco Enrico Franza dovrà finalmente assumersi le sue responsabilità. La Contursi-Grottaminarda-Camporeale, opera strategica per il nostro territorio, è stata archiviata nonostante i milioni di euro già spesi in progettazioni e persino espropri. Ma il peggio è che neanche la “bretella” alternativa a Cardito, promessa come soluzione per alleggerire il traffico, vedrà mai la luce.

La verità è semplice e amara: la Regione Campania ha abbandonato Ariano Irpino. Mentre si concentrano risorse e attenzioni sulle zone costiere, il nostro territorio deve sopportare un traffico insostenibile, un sistema sanitario al collasso e trasporti pubblici talmente inadeguati che, dopo le 7:30 del mattino, per raggiungere Napoli ci vogliono tre ore di viaggio.

Il Presidente De Luca, con il suo consueto sarcasmo, ci invita a “stampare soldi” per realizzare le opere di cui abbiamo bisogno. Ma in realtà, ciò che emerge è la totale incapacità di questa classe politica di garantire i diritti fondamentali ai cittadini. Un’amministrazione che trasforma i bisogni in favori e che ha condannato il nostro territorio a uno stato di abbandono e rassegnazione.

Eppure, Ariano Irpino ha potenzialità straordinarie: la futura stazione Hirpinia e il suo polo logistico rappresentano un’occasione unica di sviluppo per l’intera area. Per coglierla, però, dobbiamo liberarci di una classe dirigente che in questi anni ha dimostrato solo di vivere alla giornata, senza una visione di crescita e sviluppo per il nostro territorio.

Forza Italia Ariano Irpino continuerà a denunciare l’abbandono del nostro territorio e a lavorare per costruire un’alternativa politica che metta finalmente al centro le esigenze dei cittadini.

Forza Italia Ariano Irpino

Continua a leggere

Attualità

Antonio Bianco : Non illudiamo i Meridionali con l’Alta Velocità

Pubblicato

-

L’Italia è spezzata in due, i collegamenti ferroviari tra il Sud ed il Nord sono interrotti tra Paola ed Amantea, in provincia di Cosenza, a causa della caduta di un container sui binari la cui rimozione è resa difficile per le forti raffiche di vento. Rai Calabria, da Paola, effettua un servizio con le interviste e le pacate rimostranze dei passeggeri che denunciano l’interruzione della linea ferroviaria appena il mal tempo imperversa. Tra il 21° e 23° secondo del filmato del 14 gennaio 2025, il cronista cita l’Alta Velocità (il servizio è di Iacopo Catarsi e riproduco le testuali parole: “le cancellazioni per l’Alta Velocità sono continue…”), fatto non rispondente al vero in quanto l’Alta Velocità si ferma a Napoli e non prosegue verso il Meridione, lasciando inalterato il gap infrastrutturale dei collegamenti ferroviari tra le due aree del Paese. I tempi di percorrenza ferroviari della tratta tirrenica da Reggio Calabria a Napoli, paragonati a quelli tra Napoli e Milano, per la stessa distanza, sono circa il doppio. Tant’è che si vorrebbe progettare un nuovo tracciato dell’Alta Velocità, tra le due citate città, tutt’ora rimasto nel seno degli Dei. L’Italia va riunificata partendo dalla realtà dei fatti, in mancanza dei quali diventa difficile rimette insieme i cocci di un Paese arlecchino. Vengono riconosciuti i diritti di cittadinanza e civili a geometria variabile, legati al luogo di residenza. I meridionali emigrano in cerca di lavoro o per curarsi, hanno pochissimi esili nido pubblici, una sanità mal ridotta, un welfare inesistente e muoiono, in media, tre o quattro anni prima che nel resto del Paese. Almeno non li illudiamo con l’inesistente alta velocità ferroviaria tra Napoli e Reggio Calabria.

Continua a leggere

Attualità

Pallavolo Campionato Serie D maschile – Torna a giocare in casa il GSA ARIANO

Pubblicato

-

 Sabato 18 gennaio 2025 alle ore 18.00 al Palasport il team arianese scende in campo con i  salernitani   del PESSY per una gara valida a  determinare le prime due posizioni  del girone.

Dopo l’inattesa sconfitta rimediata  a Battipaglia , la compagine del Tricolle ha perso il primo posto a vantaggio proprio dei prossimi avversari  che conducono al vertice  con due punti di distacco. La prossima gara rivestirà  grande importanza sia  per la conquista della  vittoria che per la classifica , giocatori e staff tecnico del GSA ne sono consapevoli e preparano al meglio l’appuntamento.

Gli allenatori Giulio Filomena e Nico Medici  chiedono alla  squadra di lasciare da parte l’ultimo risultato e continuare a credere nelle proprie possibilità per seguire l’obiettivo promozione.

Sarà un impegno delicato per capitan Santosuosso e compagni che attendono l’occasione per riscattarsi

con un successo e riprendere  il comando della graduatoria.

Continua a leggere
Advertisement

Più letti