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Attualità

Consiglio comunale su ospedale Frangipane – Resoconto

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Su sollecitazione delle minoranze abbiamo convocato in urgenza un consiglio comunale monotematico per affrontare i problemi dell’emergenza covid.

 

Per garantire la salute di tutti il Consiglio è stato riunito in modalità videoconferenza, pratica ormai diffusa in tutt’Italia a tutela delle istituzioni e dei cittadini.

 

Durante la discussione consiliare è intervenuto in collegamento telefonico il Direttore Generale dell’ASL di Avellino che ha preso nei confronti della Città un impegno vincolante a garantire la funzionalità dell’intero nosocomio, anche rispetto alla pronta attivazione di tutti i reparti necessari a rendere l’ospedale di Ariano Irpino DEA di I livello. Si tratta di quattro reparti in più.

 

Dalla discussione è emersa l’esigenza di intervenire per garantire le prestazioni ordinarie e gli interventi e le cure opportune per contrastare l’avanzare della pandemia.

 

I gruppi di maggioranza avanzano questa proposta:

 

Per Ariano Irpino (DEA di I livello) :

1) Utilizzare nell’Ospedale di Ariano Irpino la sola ala vecchia, ristrutturata e separata dal resto dell’Ospedale, da dedicare alle sole attività COVID intensive, subintensive e di degenza per un totale di 33 posti letto.

Tutto il  personale deve essere specificamente dedicato, con percorsi rigorosamente separati rispetto al resto del nosocomio;

2) Riattivare  ad Ariano Irpino, tutti i reparti no COVID,  Rianimazione ordinaria in testa, provvedendo in tempi rapidissimi anche ad avviare i lavori, già deliberati  da tempo, ma bloccati (ad esempio, allargamento del Pronto soccorso, allargamento della radiologia con installazione della RMN, allargamento della Cardiologia e dell’Oncologia)  assolutamente necessari per i bisogni del territorio;

3) Riattivare con urgenza tutte le attività ambulatoriali (o almeno per le prestazioni urgenti e di continuità assistenziale oltre ad un ambulatorio dedicato ai pazienti Covid Pauci-sintomatici che possono essere seguiti a domicilio);

4) Reclutamento urgente di personale necessario per integrare/sostituire quello attualmente in servizio, viste le carenze ataviche, aggravatesi causa COVID-19 e per tenere ben separati gli operatori COVID dai NO COVID;

5) Richiedere un opportuno riassetto e potenziamento della Direzione Sanitaria e della Responsabilità dell’Emergenza COVID con consulenti esperti in materia ( Covid Team).

6)     Attivazione di un servizio di assistenza psicologica dedicata al Covid attraverso l’utilizzo di un’utenza telefonica funzionante in maniera continuativa e/o attraverso l’apertura di uno sportello di ascolto.

7)     L’attivazione di un laboratorio di analisi per processare i tamponi.

 

Per S. Angelo dei Lombardi. (PSA)

Assegnare i 25 restanti  posti letto Covid come di degenza ordinaria e sub-intensiva.

 

Queste le nostre proposte, di questo volevamo discutere.

 

Le minoranze hanno invece ritenuto di dover organizzare una protesta prima del consiglio, al fine di contestare la convocazione in videoconferenza, per poi abbandonare la seduta, non condividendo la modalità di riunione e perdendo una occasione per discutere della sostanza di una questione di interesse collettivo.

 

Il nostro atteggiamento rimane di totale apertura al confronto, sui temi e non sulla forma che, comunque, è stata ampiamente rispettata dal Presidente Orsogna.

 

La maggioranza si impegna a vigilare e reclamare con tutta la forza necessaria la piena funzionalità dell’ospedale e l’assistenza delle persone che stanno vivendo il disagio della malattia in casa e il monitoraggio constante del personale con i tamponi

 

NIENTE STERILI POLEMICHE, SOLO IL BENE DELLA CITTÀ, NON C’È TEMPO DA PERDERE

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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