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Attualità

Consulta delle Attività Produttive – CONFESERCENTI Provinciale nomina il rappresentante

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Con Deliberazione di Consiglio Comunale N. 84 in data 23 dicembre 2019, l’Amministrazione in carica istituì tale Organismo permanente, avente finalità di valorizzazione del territorio, assegnando il compito di comunicazione e raccordo fra le esigenze della categoria degli operatori commerciali e la Pubblica Amministrazione locale. La Consulta, in quanto Organismo di partecipazione, collabora con l’Amministrazione Comunale con propose, consigli.

Può procedere a elaborare azioni, proposte e politiche di promozione tese a favorire lo sviluppo delle attività economiche dei settori commercio, industria, artigianato, agricoltura e turismo.

La Consulta, in fondo, è traducibile in azioni di chi conosce la realtà e i bisogni locali, promuovendo ricerche, dibattiti, pungolando l’Amministrazione Comunale della quale non subisce limitazioni e/o imposizioni. Opera mettendo in atto azioni per la valorizzazione e il coordinamento delle risorse presenti del territorio. In una più ampia conseguenza di miglioramento della produzione/offerta.

Importante il parere che esporrà in merito agli strumenti programmatici di competenza comunale.

‘’Propone all’Amministrazione Comunale ogni indicazione utile alla soluzione dei problemi che ostacolano lo sviluppo delle attività produttive del territorio’’.

La Consulta è composta dal Sindaco o Assessore alle Attività Produttive, membro di diritto e senza diritto di voto, da un minimo di 5 a un massimo di 13 rappresentanti delle associazioni di categoria. Non è previsto gettone di presenza, trattandosi di un impegno a favore delle realtà economiche locali.

La deliberazione di C.C. citata, riporta una Premessa fondante l’istituzione della Consulta:

‘’valorizzare, promuovere e garantire la partecipazione dei cittadini all’attività amministrativa, economica, sociale, culturale e alla vita pubblica nel suo complesso;

qualificare i processi di elaborazione e formazione delle decisioni, facendo riferimento anche alle forme partecipative previste dalla normativa vigente;

attivare la promozione di una cultura della partecipazione democratica, condivisa dalla collettività e dall’autorità locale;

valorizzare il ruolo delle associazioni quali componenti essenziali del processo di coinvolgimento della popolazione nei processi decisionali’’.

La Confesercenti Provinciale di Avellino, che ha sede a Ariano Irpino, ha individuato il proprio Rappresentante Confederale in seno alla Consulta delle Attività Produttive.

Il rappresentante Confederale della Confesercenti è il Sig. Michelangelo Della Paolera DI Ariano Irpino, con conferimento del 25 gennaio 2021 dal Presidente – Rappresentante Legale Dottor Giuseppe Marinelli.

Rivolgiamo auspici di proficuo lavoro al rappresentante nominato.

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Attualità

Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Attualità

Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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