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Attualità

Coronovairus – Specchio moderno

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Una parte della Nazione ha invocato ‘’libertà’’, mare, vacanze, Bonus all’uopo messo in campo.

Oggi le Regioni (Istituzione), con ordinanze e prescrizioni, cittadini (consapevoli, impauriti), che hanno affrontato stoicamente la chiusura (non utilizziamo termini anglofoni), oggi scoprono il contagio sottocasa, nel bar, nel ristorante, Camera di Commercio, Uffici amministrativi, Direzioni scolastiche piuttosto che in casa.

Diventa difficile riacquisire la convinta consapevolezza che portava ai balconi canori.

Si è spinti, oggi, a dare colpa a Governatori che dispongono, per la tutela sanitaria, restrizioni ad assembramenti, cerimonie, divertimenti. Ieri (leggasi mesi fa..) venivano incolpati di non chiudere, di non multare. Forse effetti dell’esito delle urne.

L’epidemia/pandemia, definita semplice influenza e pure flagello divino creato in Cina, ha sconvolto rapporti, convinzioni, standard vitali. L’economia mondiale è rivoltata e finalizzata: mai, come in fase di globale contagio, abbiamo letto di possibili/ipotetici/assegnati finanziamenti di svariati miliardi di euro.

Intanto il tasso di disoccupazione ad agosto scende al 9,7% (-0,1 punti su luglio) ma tra i giovani 15-24 anni sale al 32,1%. Dati Istat. Da essi ricaviamo che su base mensile cresce il numero degli occupati con un +0,4%. Ma raffrontato all’anno, ci sono 425 mila occupati in meno. Viene chiarito che il calo riguarda gli occupati a termine. Però cala il numero degli autonomi di circa 135 mila unità. Nel complesso, il tasso di occupazione ad agosto sale al 58,1% (+0,2 punti rispetto a luglio)..
Intanto la criminalità fa sentire la sua presenza ( non se ne avvertiva la mancanza..), in Campania come altrove; qualche sentenza soddisfa il sacro diritto alla giustizia (processo Vannini); a Napoli, in un minimarket circa venti clienti accalcati all’interno. Nel locale niente sanificante per le mani all’ingresso, senza mascherina titolare e dipendenti. I carabinieri del Nas hanno applicato la chiusura di un mini market. Per 5 giorni.

Intanto i casi di contagio da Coronavirus si estendono nell’entroterra irpino, in modalità stillicidio costante negli ultimi giorni.

Intanto proliferano scrittori, pensatori, esperti analisti con la stessa velocità degli infettivologi- virologi, epidemiologi di marzo/aprile.

Intanto i Campani cittadini dipingono la nostra Regione inopinatamente amministrata a sentire loro, da terzo mondo. Quasi.

Intanto un bambino di 11 anni si lancia dal balcone di casa. Fa tremare il cuore l’ipotesi che possa trattarsi dell’assurda ‘’balena blu’’ (blue whale..); il bambino avrebbe lasciato un biglietto alla mamma nel quale chiede scusa. Un bambino, Signori, un bambino che si lancia dal balcone è un’accusa feroce al nostro essere civilizzati. Senza aggiungere colpe al dolore inimmaginabile di una mamma, di un padre, dobbiamo prendere atto che siamo sull’orlo del baratro.

Intanto due infermieri dell’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli sono risultati positivi al Sars-Cov2. Sono scattate le misure di sicurezza come da protocollo. I due infermieri, prestavano servizio uno in Pronto soccorso l’altro in Psichiatria. Sono in quarantena domiciliare mentre i due reparti chiusi per sanificazione, sono stati riaperti in mattinata. Il Presidente della Camera di Commercio di Napoli ha dichiarato, sul social, di essere in isolamento domiciliare perché contagiato.

Intanto, ricercatori continuano il lavoro, incessante, di ricercare possibili armi contro il virus. Antonio Del Prete docente di Oftalmologia della Federico II, Arturo Armone Caruso Direttore sanitario AIAS di Afragola, responsabile dell’U.O. Diagnostica Otorino e Citologia nasale, Antonio Ivan Lazzarino dell’ Agency of clinical research and medical statistics di Londra, Lucia Grumetto docente Dipartimento di Farmacia alla Federico II, Roberto Capaldi medico. Stanno sperimentando il perossido d’idrogeno, cioè la comune acqua ossigenata, antisettico del cavo orale. Sciacqui della mucosa orale, in concentrazione al 3 per cento, almeno tre volte al giorno, e allo 1,5 per cento mediante nebulizzazione delle cavità nasali, infine utilizzando lo iodopovidone allo 0,6 per cento, come collirio 2 volte al giorno. Ritengono, i ricercatori, il metodo efficace nella prevenzione dell’infezione da Coronavirus.

Intanto, si va verso la dichiarazione dello stato di emergenza fino al 31 dicembre. La vera paura, quella strisciante, verrà sbandierata dagli oppositori politici: ‘’bandita la libertà di muoversi, di viaggiare etc’’. In parte vero ma vale dal Nord al Sud. Al di là delle bandiere.

Intanto un giovane, rientrato dalla Sardegna dove aveva scontato tamponi (negativi) e quarantena, ha osservato altra quarantena e tampone (negativo). E’ andato a Treviso per rivedere suo padre. Ha pernottato in albergo. E’ stato svegliato dai carabinieri perché sospettato di essere contagiato e in viaggio. Solo perché la cartella clinica in una ASL di Napoli non avevano aggiornato la sua scheda. Servizio di Carmine Benincasa.

Lo stato di emergenza consente al Governo un controllo diretto sull’operato delle Regioni, stabilisce il telelavoro o lavoro da casa, controllare (obbligando) la tempestiva comunicazione dei dati di contagi, la verifica della tenuta della rete capillare ospedaliera, la restrizione ai rientri da altri Stati.

Forse si smetterà di urlare alla luna, forse riprenderemo la cura di noi stessi prestando attenzione, in maniera preventiva, al distanziamento, all’uso dei dispositivi di protezione. Non me ne voglia chi vive relazioni extrconiugali.

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Provincia – Obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali sulle strade provinciali e regionali dell’Irpinia

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La Provincia di Avellino ha disposto, con ordinanza del dirigente del settore Viabilità, l’obbligo di catene per neve a bordo o pneumatici invernali (da neve) o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, durante il periodo compreso tra la data odierna e il 15 Aprile 2025, per tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote, i motocicli e i velocipedi, in transito lungo i tratti delle strade provinciali e regionali ricadenti nel territorio della provincia di Avellino.

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Avanti tutta con il referendum abrogativo

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Salvini e Zaia, forse affetti da analfabetismo di ritorno, vogliono portare avanti il loro disegno di spaccare l’Italia, ignorano sia Consulta che ha demolito la legge Calderoli, sia la Cassazione che rende ammissibile il referendum abrogativo, non possono impunemente sbeffeggiare le istituzioni reputando uno scherzo di carnevale le decisioni assunte dalle supreme corti. Qualcuno dovrebbe fermare il duo Salvini-Zaia, è in gioco la credibilità della Meloni e del governo che hanno prestato giuramento sulla Costituzione. La legge Calderoli è un orrore Costituzionale, viola il principio di uguaglianza e di solidarietà, declassa la Questione Meridionale ad affare locale che dovranno risolvere gli amministratori meridionali, ritenuti la causa e l’effetto del problema. I fatti, le relazioni del Parlamento, l’Ufficio dei Conti Pubblici territoriali hanno smentito la narrazione della Lega, infatti l’applicazione del criterio della spesa storica ha consentito al Nord di ottenere un maggior gettito dallo Stato Centrale di oltre 60 miliardi, fatto che ha consentito di finanziare il tempo prolungato nella scuola dell’obbligo, di costruire gli asili nido, di offrire l’alta velocità, diffusa in tutta l’Italia settentrionale, servizi quasi completamente negati ai meridionali. Si celebri il referendum contro la legge Calderoli e, senza perder tempo, si inizi la battaglia per riunificare il paese affinché tutti i cittadini, inclusi i meridionali, si sentano fratelli e non fratellastri d’Italia.

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Provincia – Nuova tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, ai Comuni rimborso per un milione di euro

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Il presidente Buonopane: “Risparmi anche per i cittadini”

“Oltre un milione di euro di risparmio per i Comuni sullo smaltimento dei rifiuti, che si traduce in una riduzione della Tari per i cittadini”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, comunica che l’Ato ha validato la nuova tariffa proposta dalla società provinciale IrpiniAmbiente Spa.

La tariffa regolata produce uno sconto di circa il 9% sul precedente importo. Si passa da 220 euro a tonnellata a 200,70 euro per quanto riguarda la frazione indifferenziata trattata allo Stir di Pianodardine, con applicazione retroattiva al primo gennaio 2024, comportando così una ricaduta di risparmio in tariffa Tari per i cittadini irpini.

La somma complessiva che verrà restituita ai Comuni supera il milione di euro. Questo importo sarà distribuito in misura proporzionale con note di credito per le amministrazioni in regola con i pagamenti a IrpiniAmbiente. Per gli enti morosi si adotterà una compensazione debiti-crediti.

“Non si può non evidenziare lo straordinario lavoro che sta portando avanti il management di IrpiniAmbiente, con l’amministratore unico Claudio Crivaro – dichiara il presidente Buonopane -. La nuova tariffa, la cui proposta è stata inviata all’Ato lo scorso ottobre e ora finalmente è stata validata, è frutto di una virtuosa gestione della società. Come si ricorderà, è stato già dimezzato il costo per lo smaltimento della frazione umida (che è sceso da poco più di 200 euro a circa cento euro), mentre per il vetro IrpiniAmbiente ottiene da qualche mese un rimborso. E ciò a differenza di quanto accadeva in passato, quando la società sborsava risorse importanti a favore delle aziende che si occupano del recupero e riciclo. Tutto questo, unito al know how e alla forza lavoro, fa di IrpiniAmbiente un esempio di società pubblica che funziona. Ovviamente, si può sempre migliorare. In tal senso, sono in campo altre azioni promosse dal dottore Crivaro e dal suo staff. A lui e a tutti i lavoratori il nostro ringraziamento”.

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